«Di fronte ai gravissimi attacchi contro l’assistenza sanitaria, mettere il maggior numero di persone in condizione di saper compiere semplici ma efficaci manovre per fermare per esempio la fuoriuscita di sangue può significare salvare una vita in più», commenta Daniele Manno, esperto di Remote e Military Life Support
La deputata e medico Leda Volpi ha presentato un’interrogazione per sollecitare il ministero della Salute a varare una circolare o una norma: «Derogare all’iter di riconoscimento dei titoli è rischioso, parliamo di professioni molto sensibili»
A disposizione un numero verde con operatrice ucraina. Sono 50mila le rifugiate arrivate in Italia. Migliore (Fiaso): «SSN si basa su principio solidarietà: un dovere aiutare chi soffre». Colacurci (Sigo): «La ginecologia italiana al fianco delle donne ucraine»
Il Direttore Generale del Gruppo INI, Cristopher Faroni, ribadisce l’importanza dell’impegno firmato lo scorso anno: «Un anno fa abbiamo intrapreso un percorso virtuoso e innovativo. Il medico è una figura sempre più centrale nelle nostre organizzazioni ed è necessario valorizzarne adeguatamente la professionalità»
Il fenomeno studiato dai ricercatori ha cause emotive e cognitive. Lo psicologo Orakian: «Tra assuefazione e alert continuo, il cervello sceglie la via dell’evitamento»
Ritorna alla ribalta il laccio emostatico arterioso, il paramedico spiega come funziona
Appello alla UE, al Parlamento Europeo e all’OMC di oltre 30 organizzazioni, fra cui il Comitato italiano “Nessun profitto sulla pandemia”. «Una nuova variante si aggira per l’Europa, altre rischiano di svilupparsi nel sud del mondo: rifiutiamo la falsa mediazione proposta dell’UE. Unica soluzione: sospensione immediata dei brevetti sui vaccini al WTO di giugno»
Gianluca Castelnuovo (Direttore del Laboratorio di ricerche di psicologia clinica dell’Auxologico Italiano IRCCS) «Filtrare le notizie sui social e mettere a tacere il senso di impotenza con azioni di solidarietà. Questi i pilastri intorno a cui costruire il proprio bagaglio emotivo per far fronte alla destabilizzazione psicologica, che suscita la guerra Russo Ucraina negli italiani».
Intervista al Brig. Generale Vincenzo Barretta: «Il loro eventuale utilizzo non sarebbe certo una novità». Non è possibile al momento stabilire con certezza l’utilizzo o meno di questo particolare tipo di ordigno sul terreno di scontro in Ucraina, nonostante nelle ultime ore le autorità locali ne abbiano denunciato l’uso da parte delle truppe russe sulla città di Donetsk
Polarizzazione emotiva, aumento dei disturbi mentali, disinformazione deliberata. Un’analisi dei risvolti psicologici e comportamentali, sociali e individuali, a cavallo tra una pandemia globale e una possibile guerra mondiale. Intervista al professor Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta del Centro di Terapia Strategica
di Muzio Stornelli, dirigente infermieristico
Infezioni a trasmissione oro-fecale, HIV, tubercolosi e Covid-19 sono i nemici che, insieme ai russi, minacciano l’Ucraina. Cauda (infettivologo): «Necessari Emergency-Team in grado di identificare e trattare le emergenze al confine»
In Polonia, ActionAid sta lavorando per dare sostegno diretto in denaro a 3.500 famiglie. In Romania sta sviluppando un programma di prevenzione della tratta delle ragazze e della violenza di genere. In Italia supporta le comunità ucraine aiutandole ad accogliere le loro famiglie in arrivo
La community ha come scopo quello di trovare bandi e opportunità per consentire ai ricercatori ucraini di poter continuare studi e ricerche in Europa. Raccolte già più di ottocento offerte di sostegno da 48 paesi. Anche in Italia si muove il mondo accademico
Lavenia (psicoterapeuta): «Per spiegare la guerra ad un bambino è necessario utilizzare un linguaggio adatto alla sua età, servendosi anche di similitudini e immagini simboliche. Bisogna sempre raccontare la verità, ma non tutti i dettagli sono essenziali»
di Maria Silvana Patti, membro del Comitato scientifico della Casa della Psicologia dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia
Cosa ci dice il leader russo con il suo linguaggio non verbale? Ne parliamo con la dottoressa Cristina Brasi, Psicologa Criminologa ed Analista Comportamentale
Intervista al Brig. Gen. Vincenzo Barretta (ex Policlinico Militare Celio Roma): «Gestire una pandemia durante una guerra? Si smette di pensare alla prima». Un altro scenario, dai contorni ben diversi, si delinea invece quando un agente virale o batterico viene usato come arma vera e propria allo scopo di determinare le sorti del conflitto
L’ex Ministra della Salute spiega a Sanità Informazione su cosa puntare per farsi trovare pronti in caso di emergenze sanitarie globali come quelle che stiamo vivendo da due anni
«Tutti i Paesi europei hanno dato disponibilità a rafforzare le forniture mediche e farmaceutiche e a farsi carico dell’assistenza sanitaria dei profughi». Così il ministro Speranza dopo il confronto con i ministri della Salute Ue sulla guerra in Ucraina
Liudmila è un medico reumatologo che lavora presso il policlinico di Medgorodok, il più grande centro della regione. Racconta di un paese che ha vinto senza grosse perdite la battaglia contro il virus e le uniche conseguenze dell’operazione speciale nella vicina Ucraina saranno rallentamenti nella ricerca e carenza di farmaci che saranno sostituiti da generici di produzione russa
Il progetto si chiama Friend For Refugees ideato da Fabrizio Protti presidente dello Sportello Amianto Nazionale e direttore della Fondazione Emilio Falco. L’iniziativa condivisa con istituzioni ed enti locali permetterà a 800 persone di trovare una occupazione nelle aziende del territorio
Il Sindaco Beppe Sala alla partenza del convoglio di aiuti di Fondazione Progetto Arca annuncia un vademecum per l’ospitalità
«Il risultato è il continuo attivarsi di uno stato di vigilanza e di una serie di strategie di evitamento al pericolo, tra cui il diniego e la depersonalizzazione. La psicologia dell’emergenza non è qui funzionale, bisogna agire in maniera profonda sul trauma». Così la psicologa Cristina Brasi, criminologa ed analista Comportamentale
Il Presidente Gimbe Nino Cartabellotta nell’intervista esclusiva a Sanità Informazione: «Fine dello stato di emergenza, circolazione endemica del virus e fine della pandemia non sono sinonimi». E mette in guardia sui profughi in arrivo dall’Ucraina
L’epidemiologo Ciccozzi commenta ai microfoni di Sanità Informazione l’evoluzione della pandemia e i possibili rischi epidemiologici derivanti dalla guerra in Ucraina
Medici senza Frontiere (MSF) è a Mariupol, tra le città più colpite dalla guerra in Ucraina: ha distribuito kit di assistenza per feriti di guerra e formato a distanza 30 chirurghi sulla cura dei traumi. Altri team sono al confine polacco-ucraino per accogliere persone esauste, disidratate e in ipotermia. Tra loro anche bambini e neonati con meno di un mese di vita
La FNOMCeO raccoglie e condivide l’appello dei colleghi russi per dire basta alla guerra. Mangiacavalli (Fnopi): «Doverosa accoglienza e accesso a prestazioni sanitarie indispensabili per i rifugiati. Popolo con basso tasso di vaccinazione, attorno al 30%»
Milioni di persone con disabilità in Ucraina non riescono a lasciare il paese per sfuggire alla guerra per mancanza di mezzi di trasporto e personale
Stanchezza, rabbia, stati depressivi. Ma anche paura e consapevolezza di non poter tirarsi indietro. Parla la psicologa Mara Lastretti: «Strutturare corsi di supporto psicologico nelle aziende ospedaliere»