Le sue ricerche sui recettori hanno svelato cosa succede a cellule e organi sottoposti a stimoli esterni: perché, ad esempio, l’adrenalina aumenta la frequenza cardiaca. Lo scienziato americano spiega a Sanità Informazione: «Tutto questo può essere utilizzato per aiutare pazienti cardiopatici, ipertesi o asmatici con i farmaci antagonisti o betabloccanti»