La XII Commissione della Camera ha approvato all’unanimità la Risoluzione “Iniziative per la tutela e la cura dei pazienti con patologie oncologiche” presentata dal’On. Carnevali. Il Presidente FAVO Francesco De Lorenzo: «Serve strategia politica di ammodernamento e rilancio dell’oncologia italiana»
La richiesta di Favo è quella di approvare il prima possibile il Piano oncologico nazionale. Così potenziare l’aiuto del territorio ai malati di cancro, senza dimenticare gli interventi di tutela economica non ripetuti dalla prima fase
Il Presidente della Federazione delle Associazioni di volontariato in oncologia, in occasione del 12esimo Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici: «Assicurare con urgenza la continuità di accesso a screening, terapie e interventi chirurgici»
Secondo le quattro associazioni ci sono modifiche da apportare su sorveglianza sanitaria (art.83) e sostegni economici per autonomi (art. 75 e 86)
Molti pazienti invitati a rimanere a casa per evitare il contagio, ma la sospensione delle terapie non è sostenibile a lungo. Elisabetta Iannelli, Segretario generale della Federazione Italiana delle Associazioni di volontariato in Oncologia: «Spesso i malati si sono sentiti abbandonati a se stessi»
La direttrice scientifica della Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia ha esposto al ministro Grillo le priorità, a partire dalle reti oncologiche: «Vanno implementate in tutta Italia». E chiede di coinvolgere i pazienti nella formazione dei camici bianchi
È quanto risulta dall’11esimo Rapporto della FAVO sulla condizione assistenziale dei malati oncologici presentato oggi in Senato. «Fino a 400-450 euro all’anno sono spesi in farmaci non coperti dal SSN» dichiara il presidente Francesco De Lorenzo ai nostri microfoni
Per i meno inclini alle nuove tecnologie, pubblicata la quarta edizione del libretto “La nutrizione del malato oncologico” di Aimac. L’informazione sul tema è ancora scarsissima: il 50% dei pazienti ricoverati negli ospedali italiani è a rischio malnutrizione
«La circolare dell’Inps è senza precedenti – spiega il segretario generale della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia -: prende in considerazione, per la prima volta, la condizione di quelle donne, portatrici delle mutazioni BRCA1 e BRCA2, che pur essendo sane, presentano un alto rischio di ammalarsi di cancro al seno o alle ovaie»
L’ex ministro della Sanità, oggi alla guida Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, lancia la sua proposta per rendere sostenibile il SSN: «Bisognerebbe cominciare a capire che è meglio evitare di far pagare i ticket ai malati di cancro per gli aspetti diagnostici piuttosto che pagare per chi ha un mal di testa o un mal di gola»