Il provvedimento ora è atteso al Senato per il via libera definitivo. Viene estesa l’aliquota IVA agevolata del 10 per cento alle prestazioni di ricovero e cura, mentre viene concesso un credito di imposta del 20% dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 non solo alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci “nuovi” ma genericamente per tutti i farmaci
Le Regioni non hanno accettato l’idea di una pre-intesa. Il segretario della Federazione dei Medici di medicina generale deluso: «Chiedevamo che il 2017 si chiudesse con un aumento dell’1,79%, in linea con l’indennità di vacatio contrattuale della dipendenza, perché non va bene?»