Turni che superano le 48 ore, 11mila strutture complesse e semplici tagliate, un taglio del salario accessorio del 20% rispetto al 5% della riduzione del numero dei medici e poi ancora le aggressioni e il contenzioso. Il presidente CIMO spiega cosa affrontano i medici
Il DM 71 proposto dal Ministero della Salute è un progetto ambizioso, ma l’aumento del Fondo Sanitario Nazionale non è sufficiente a coprirne i costi: occorrono previsioni di spesa realistiche e finanziamenti consistenti
Le testimonianze: «Mi è stato rinfacciato più volte di aver scelto di essere madre oltre che chirurgo». «La carenza cronica di personale ha aggravato un ambiente già culturalmente deviato». «Ad oggi quello del medico rimane un mestiere per uomini»
La Federazione Cimo-Fesmed ha inviato una lettera di diffida alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per provvedere all’emanazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale della dirigenza sanitaria del triennio 2019-2021
Il Presidente della Federazione CIMO-FESMED: «Ci sono grossi poli che cercano di entrare a gamba tesa nella sanità. E in questo caso la sicurezza delle cure non potrà essere garantita: chi non le ha le risorse economiche non potrà essere curato»
La Cimo-Fesmed propone una serie di misure per contrastare la carenza di personale sanitario, tra cui concorsi rapidi e la proroga della possibilità di assumere gli specializzandi fino al 2024
«Non è il primo collega, purtroppo, e non sarà l’ultimo. I medici sono abbandonati dagli ospedali, non riescono ad avere un adeguato riposo e queste sono le tragiche conseguenze. Apriremo una vertenza sulle condizioni dei medici ospedalieri»
La Sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto di fatto la sentenza del Tar Lazio-Latina che consentiva l’accesso degli psicologi all’Avviso pubblico per l’incarico di responsabile del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, indetto dalla ASL di Frosinone-Alatri”
Quici: «Non vorremmo, a questo punto, che a qualche decisore politico “illuminato” venga nuovamente l’idea di fronteggiare il problema delle liste d’attesa bloccando l’attività libero professionale del medico»
Quici: «Una primizia in Italia per provare a rivoluzionare anche le modalità di rappresentanza e di rappresentatività della professione rispetto alle istituzioni». De Rango: «La nostra bussola? la difesa della professione medica e dei contratti»