Circa 4 medici su 10 sono pronti a lasciare il posto fisso in ospedale per lavorare come gettonisti. È il risultato emerso da un sondaggio flash proposto dalla Federazione CIMO-FESMED ad un campione di 1000 medici. Si rischia di dover celebrare presto il funerale del nostro Servizio sanitario nazionale
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
«Le domande sono numerose, e le risposte di certo non semplici – commenta Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED-. Ma ci auguriamo che trovino spazio nei programmi elettorali di tutti gli attori in campo, in attesa del dibattito pubblico organizzato dall’intersindacale della dirigenza medica e sanitaria in programma per il prossimo 14 settembre»
La Fnomceo e la Cimo-Fesmed rispondono all’assessore della Lombardia Letizia Moratti, secondo la quale gli infermieri potrebbe sostituire e contribuire alla carenza di medici di famiglia
Turni che superano le 48 ore, 11mila strutture complesse e semplici tagliate, un taglio del salario accessorio del 20% rispetto al 5% della riduzione del numero dei medici e poi ancora le aggressioni e il contenzioso. Il presidente CIMO spiega cosa affrontano i medici
Il DM 71 proposto dal Ministero della Salute è un progetto ambizioso, ma l’aumento del Fondo Sanitario Nazionale non è sufficiente a coprirne i costi: occorrono previsioni di spesa realistiche e finanziamenti consistenti
Le testimonianze: «Mi è stato rinfacciato più volte di aver scelto di essere madre oltre che chirurgo». «La carenza cronica di personale ha aggravato un ambiente già culturalmente deviato». «Ad oggi quello del medico rimane un mestiere per uomini»
La Federazione Cimo-Fesmed ha inviato una lettera di diffida alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per provvedere all’emanazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale della dirigenza sanitaria del triennio 2019-2021
Il Presidente della Federazione CIMO-FESMED: «Ci sono grossi poli che cercano di entrare a gamba tesa nella sanità. E in questo caso la sicurezza delle cure non potrà essere garantita: chi non le ha le risorse economiche non potrà essere curato»
La Cimo-Fesmed propone una serie di misure per contrastare la carenza di personale sanitario, tra cui concorsi rapidi e la proroga della possibilità di assumere gli specializzandi fino al 2024
«Non è il primo collega, purtroppo, e non sarà l’ultimo. I medici sono abbandonati dagli ospedali, non riescono ad avere un adeguato riposo e queste sono le tragiche conseguenze. Apriremo una vertenza sulle condizioni dei medici ospedalieri»
La Sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto di fatto la sentenza del Tar Lazio-Latina che consentiva l’accesso degli psicologi all’Avviso pubblico per l’incarico di responsabile del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, indetto dalla ASL di Frosinone-Alatri”
Quici: «Non vorremmo, a questo punto, che a qualche decisore politico “illuminato” venga nuovamente l’idea di fronteggiare il problema delle liste d’attesa bloccando l’attività libero professionale del medico»
Quici: «Una primizia in Italia per provare a rivoluzionare anche le modalità di rappresentanza e di rappresentatività della professione rispetto alle istituzioni». De Rango: «La nostra bussola? la difesa della professione medica e dei contratti»
Una società esterna fornirà i medici per il Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Delogu (Oristano). I presidenti degli OMCeO sardi non ci stanno: «Scelta inopportuna, serve attivare un nuovo corso di formazione». Quici (Cimo): «Così si creano medici di serie A e medici di Serie B»
«Anche l’Istat oggi certifica come il depauperamento della sanità, i minori investimenti e il sovraccarico di lavoro sui medici, il cui numero è insufficiente, sono stati elementi che hanno aggravato gli effetti della pandemia in Italia. Anche l’Istituto, cui è demandata l’asciutta rilevazione e analisi dei dati ha oggi puntato l’indice – e senza complimenti […]
CIMO-FESMED ribadisce la propria posizione in relazione a diversi interventi giudicati poco lungimiranti se non ostili alla categoria dei medici
«Sconfortante competizione tra le regioni per gli approvvigionamenti. Il plauso va solo a medici e sanitari»
«Nel mentre le strutture ospedaliere sono in affanno ed i medici cercano di assicurare la migliore assistenza ospedaliera possibile ai pazienti ricoverati, si continua a ricorrere al solito strumento della Legge di Bilancio per iniziative che riguardano le professioni sanitarie e che nulla hanno a che vedere con il Bilancio dello Stato»
Rischio di avere entro un mese quasi 71mila ricoveri e 7.400 pazienti in terapia intensiva, per Cimo-Fesmed il lockdown è l’unica soluzione per evitare il peggio
Le priorità secondo la Federazione: intervenire sull’aziendalizzazione delle strutture sanitarie, rivedere il sistema di finanziamento del SSN, modificare la politica del personale
Il sindacato si schiera contro il DL Agosto che aumenta il carico di responsabilità dei medici agli ultimi anni della scuola di specializzazione: «Norma-toppa scandalosa»
«Questa è una vera opportunità per riformare il SSN. Servono ospedali flessibili, continuità con il territorio e centralità della professione. Ora la politica ci strumentalizza, poi finirà tutto nel dimenticatoio. Se sono sinceri, ci convochino per il nuovo contratto»
Secondo la federazione dei medici ospedalieri, il dibattito sui fondi per la sanità deve partire da un piano che metta al primo posto riforma del lavoro e professionalità
Affrontare il sottofinanziamento del SSN in modo strutturale, rivedere il sistema di finanziamento dei LEA, riorganizzare le divisioni interne della sanità e la gestione regionalizzata, ridare centralità al Ministro della Salute, avviare una riforma della rappresentanza e della rappresentatività e, non ultimo, seria revisione del percorso formativo dei medici: questi i pilastri delle azioni per […]
«Presidente Rossi basta con la demagogia. Chiediamo l’immediata revoca della Delibera 49 del 3 Maggio 2020. La Libera Professione è un diritto e negare i più elementari diritti contrattuali per perseguire una propria ideologia fatta solo di demagogia serve solo a rimarcare una gestione della sanità monocratica che, per l’ennesima volta, dimostra avversione alla professione […]
«i professionisti della salute – spiega Quici – non possono continuare a rimanere ostaggio di precipitose iniziative regionali che non hanno una visione d’insieme del nostro SSN come nel caso della recente risoluzione del Consiglio Regionale della Lombardia, che vorrebbe vedere i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta rientrare nella dipendenza pubblica»
La Federazione Cimo-Fesmed: «Ingiustificabili le proposte di moratoria sulle responsabilità delle filiere gestionali della sanità in tema di misure di sicurezza anti contagio»
Le proposte, firmate dal Presidente Quici, sono state inviate ai Presidenti delle Commissioni “Igiene e Sanità” e “Affari Sociali”
I sindacati di categoria lamentano le difficoltà organizzative nell’emergenza Coronavirus. Onotri (SMI): «Mancano protocolli standardizzati, in periferie non tutto sta andando per il meglio». Quici (Cimo-Fesmed): «Ospedali impreparati, mancano aree per l’isolamento. Carenza medici può peggiorare». Bottega (Nursind): «In alcune realtà c’è già carenza cronica, grande stress organizzativo». E aggiungono in coro: «Politici, ricordatevi di noi anche fuori dall’emergenza»