A pochi passi dalla ferrovia, Cesvi ha allestito una tensostruttura che può accogliere fino a 10 mila profughi al giorno. L’organizzazione umanitaria italiana è attiva anche in Romania ed è intervenuta in Ucraina sin dalle prime ore dopo lo scoppio della guerra
Cesvi lancia l’allarme dopo un anno di pandemia: «Cresce il numero di abusi e violenze tra le mura domestiche. È necessario rafforzare le cure e ricostruire un sistema di servizi capace di metterle in atto»