Una proteina normalmente presente nel cervello è stata modificata geneticamente con l’obiettivo di potenziare la memoria. A farlo è stato un gruppo di neuroscienziati italiani in uno studio pubblicato su Science Advances, che apre la strada a nuove possibilità terapie contro le malattie neurodegenerative
Alla XVIII “Conferenza internazionale sull’Endotelina ET-18”, co-organizzata dalla Fondazione Menarini e appena conclusa a Roma, i massimi esperti da tutto il mondo si sono confrontati sulle nuove scoperte che chiariscono il ruolo dell’endotelina, una proteina che regola la funzione dei vasi e il tono del muscolo liscio che li ricopre. Gli studi in questo campo stanno aprendo nuove prospettive terapeutiche per pazienti con ipertensione, problemi ai reni e ictus
Uno studio pubblicato su Nature ha progettato una terapia genica molto promettente contro il glioblastoma, un tumore cerebrale aggressivo, notoriamente resistente ai trattamento
Circa 200 miliardi di cellule cerebrali. Precisamente 86 miliardi di neuroni e 100 miliardi di cellule di 3.000 tipi diversi. Sono impressionanti i numeri del più completo atlante delle cellule del cervello umano e dei primati non umani, realizzato nell’ambito della Brain Initiative
Uno studio condotto dalla University of Colorado Anschutz Medical Campus (Stati Uniti) ha dimostrato l’efficacia della cosiddetta «terapia di rielaborazione del dolore» (Prt), la quale consiste nell’utilizzo di terapie di tipo cognitivo-comportamentale che aiutino il paziente a ricondurre l’origine del dolore a processi cerebrali reversibili, anziché ad effettivi danni fisiologici
L’inquinamento, anche a livelli ritenuti sicuri dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) degli Stati Uniti, può alterare lo sviluppo a lungo termine della funzione cerebrale negli adolescenti. A lanciare l’allarme è una ricerca della Keck School of Medicine della University of Southern California, pubblicata sulla rivista Environment International
Dormire bene è fondamentale per la salute del cervello. L’apnea del sonno può infatti aumentare il rischio di ictus, di malattia di Alzheimer e di declino cognitivo. A lanciare l’allarme è una nuova ricerca della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, pubblicata su Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology
Gli scienziati hanno spiegato quando e perché la paura può essere piacevole, svelando almeno in parte il segreto del successo della festa di Halloween
In un’intervista a Sanità Informazione, Andrea Ghiselli, presidente Società Italiana Scienze dell’Alimentazione, spiega cos’è il microbiota intestinale e le possibili conseguenze della sua alterazione sulla nostra salute: «Siamo solo ai primi anni ricerca, c’è ancora tanta strada da fare»
In un paper pubblicato dai ricercatori del Brain Plasticity Group presso il CIMeC, la tecnica della stimolazione magnetica transcranica potrebbe abbreviare e potenziare la riabilitazione. Ecco in cosa consiste
Lo studio DeprAir coordinato da Michele Carugno ha evidenziato come la qualità dell’aria possa influenzare negativamente la salute mentale fino a comportare cambiamenti biologici nell’organismo tale da aumentare la vulnerabilità e sviluppare sintomi depressivi
Uno studio ha esaminato gli effetti sul cervello dei video personalizzati: attivano le stesse aree delle dipendenze. Lai (psicologo): «Esistono utilizzatori attivi e passivi, i primi rischiano maggiormente una dissociazione dalla realtà»
Il prototipo, brevettato da un team di ingegneri biomedici guidato dal direttore del centro di tecnica avanzata e risonanza magnetica del Policlinico di Milano, Mario Rango, permetterà di avere una mappa del calore e stabilire la quantità da aggiungere o sottrarre nelle termoterapie senza ricorrere ad una tecnica invasiva
Sulla prestigiosa rivista scientifica i risultati di una collaborazione internazionale che vede in prima linea l’IRCCS Neuromed di Pozzilli
In Italia, la campagna di sensibilizzazione, che quest’anno sarà dedicata a “Le stagioni del Cervello”, si svolgerà dal 14 al 20 marzo. Sette giorni in cui, in modalità virtuale o in presenza, i neurologi apriranno le proprie porte ai cittadini
Per gli anziani benefici associati: Cappa (Sin): «Partecipare alle lezioni di ballo migliorerà la vita sociale, l’apprendimento di qualcosa di nuovo sarà un toccasana per la mente e l’esercizio fisico per il sistema cardiovascolare»
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, ha esplorato i meccanismi neuronali che consentono di sentirci responsabili delle nostre azioni. Lo studio è appena stato pubblicato su Science Advances
Uno studio europeo rileva la presenza di sintomi neurologici nei pazienti affetti da Covid-19
Un nuovo studio italiano, pubblicato sulla rivista Cortex, rivela l’esistenza di un’area cerebrale che permette alle persone dotate di ipermemoria autobiografica di “datare” i ricordi. La ricerca apre nuove frontiere per la neuroriabilitazione della memoria e per la ricerca sulle funzioni mnesiche, in pazienti con una lesione del sistema nervoso centrale
Il neurologo: «Si chiama tremore essenziale e può manifestarsi anche in soggetti giovani. Grazie agli ultrasuoni è possibile bloccare o curare il disturbo»
Secondo gli scienziati della Fondazione EBRI ‘Rita Levi-Montalcini’ l’anticorpo A13 avrebbe la proprietà di favorire la nascita di nuovi neuroni contrastando così i difetti che accompagnano le fasi precoci della malattia
I sintomi del disturbo da stress post traumatico Attacchi di panico, insonnia, depressione: ecco alcuni dei sintomi del disturbo da stress post traumatico, una sindrome che, come suggerito dalla sua stessa denominazione, deriva da un trauma passato. Ma non tutte le persone che vivono un’esperienza traumatica, nel corso della propria vita, reagiscono allo stesso modo. […]
Due i livelli di felicità: un primo collegato ad una propria realizzazione personale, di tipo cognitivo ed un altro che, invece, deriva da un piacere improvviso, momentaneo, fisico o psicologico, “edonico”. «In America, contro le forme di depressione farmaco resistenti si utilizza la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva – spiega la neurologa – Applicata sulle zone anteriori del lobo frontale di sinistra del cervello, quelle che si attivano quando siamo felici, migliora il tono dell’umore»
Anna Maria Roncoroni (Aistap): «Non sono maggiormente esposti a disturbi psicopatologici, ma hanno bisogno di un percorso di apprendimento avanzato, studiato su misura. Attenzione a non soffocarli con pressioni o aspettative eccessive»
Nelle sue immagini e nei suoi video Denis Ducreux, radiologo francese, ha evidenziato con sfere verdi la materia grigia del cervello e con linee rosse i percorsi della materia bianca. Più grandi sono le sfere, più ci sono connessioni tra loro e lungo il percorso della materia bianca, maggiore è la connessione neurale.
Secondo i dati dell’Osservatorio europeo di droghe e tossicodipendenze (EMCDDA) è la cannabis la principale sostanza stupefacente consumata in Italia e in Europa. La cocaina è stata assunta negli ultimi 12 mesi da 3,5 milioni di individui di cui 2,3 milioni sono giovani con meno di 34 anni. L’esperto: «Con droghe sintetiche rischio decadimento neurologico»
Il direttore di BrainFactor: «Espande le capacità umane facilitando il ripristino e l’autoregolazione delle funzioni neuro-psico-fisiologiche dell’organismo». Ma sottolinea: «Prima di avviare un percorso verificare bene i curricula e l’esperienza clinica di quanti sostengono di praticare ipnosi»
«Le donne sognano più degli uomini. I bambini, grazie ai sogni, stimolano lo sviluppo della memoria implicita. In alcuni soggetti adulti, invece, sogni con particolari contenuti possono essere il campanello di allarme di patologie neurodegenerative». L’intervista a Luigi Ferini Strambi, specialista Sin, Società Italiana di neurologia
L’Alzheimer rappresenta la più frequente patologia neurodegenerativa: ne soffre il 60-70% di tutti i soggetti affetti da demenza, per un totale di 50 milioni di persone a livello globale. Numeri che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono destinati a triplicare entro il 2050, trattandosi di una malattia tipicamente associata all’invecchiamento (raggiunge il […]
Ricordi che cominciano a sbiadire, dai nomi dei familiari al posto in cui si vive e al come ci si arriva, confusione con tempi e luoghi, richiesta delle stesse informazioni più volte: questi tra i primi sintomi con cui si manifesta l’Alzheimer, il mostro silenzioso che affligge oltre 600mila italiani e i loro familiari. Per […]