Tra il 20 ed il 40% dei pazienti ricoverati per scompenso cardiaco acuto sviluppano un quadro di malattia renale. In questo contesto l’AICN può rappresentare una risorsa e una opportunità per molti nefrologi
Di Lullo (nefrologo): «Importante mantenere stabilità nello scambio elettrolitico durante la seduta dialitica. Per pazienti con sindrome renale cronica e fibrillazione atriale, attenzione alla scelta di farmaco»