Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
Sviluppato dall’IRCCS Candiolo di Torino in collaborazione con l’Italian Institute for Genomic Medicine (IIGM) e con il laboratorio Armenise-Harvard di Immunoregolazione, un test che servirà, su larga scala, a stabilire il livello e la durata di immunizzazione delle persone al virus Sars-CoV-2
I suoi ideatori lo hanno definito «economico, accurato, preciso e ultra sensibile». Il prototipo potrebbe migliorare notevolmente la risposta globale alle future pandemie e fornire indicazioni sul tipo di trattamento che il paziente dovrebbe ricevere
Un nuovo test rapido del sangue è in grado di misurare l’immunità al virus Sars-CoV-2 e indicare, in questo modo, l’opportunità di fare una nuova dose di vaccino
Sull’isola di Giava quasi tutta la popolazione ha sviluppato anticorpi contro Covid-19 grazie probabilmente a vaccinazioni ed a infezioni precedenti
Gli studi del Bambino Gesù e del Policlinico Umberto I fatti su 28 neo mamme positive e i loro bebè hanno mostrato la presenza di anticorpi IgG, come se i bambini fossero “vaccinati”
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato l’elenco dei principali farmaci immunosoppressivi da considerare per selezionare chi ha bisogno di effettuare la dose addizionale di vaccino anti Covid-19
Tra i soggetti vaccinati in modo completo, l’età media è più alta così come il numero medio di patologie pregresse
Numerosi studi dimostrano che la durata della risposta immunitaria contro il Sars-Cov-2 nei guariti è di lunga durata. Perché non posticipare i vaccini ai guariti per dare precedenza a chi non ha avuto l’infezione? Il commento di Guido Rasi, ex Direttore Esecutivo dell’EMA e Direttore Scientifico Consulcesi
Positivo il bilancio del nosocomio romano. Dopo la seconda dose il 100% dei vaccinati aveva anticorpi mille volte superiori alla soglia di negatività
Uno studio dell’Istituto tumori di Milano farebbe risalire la presenza di Covid in Italia a settembre 2019. A dimostrarlo gli anticorpi di alcuni soggetti coinvolti, estratti con i test sierologici. Ma gli scienziati chiedono ulteriori conferme
Annachiara Rosa (Crick Institute di Londra): «Si tratta di anticorpi generati dopo infezioni da parte di coronavirus stagionali che hanno causato banali sintomi influenzali»
Analizzando il sangue di oltre 500 pazienti, un gruppo di ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele ha identificato una classe di anticorpi per SARS-CoV-2 associati a una ridotta mortalità
Aprono la strada a nuovi farmaci e vaccini. Sono stati Identificati alla Columbia Univesity di New York e pubblicati sulla rivista Nature
Dallo studio del King’s College di Londra emerge un calo dell’immunità con il trascorrere del tempo: il livello di anticorpi prodotti dal nostro corpo scende dopo alcuni mesi
Multimedica, rete di strutture che ha messo a disposizione i test, informa: 18% ha IgG e 5,5% IgM. Poliambulanza Brescia: su 688 test, 50 con IgG
Gentile Direttore, Desideriamo inviare il seguente messaggio a tutte le istituzioni regionali. Non è ancora possibile utilizzare i test sierologici (specialmente quelli già esistenti e commercializzati da alcune Regioni) per fare diagnosi e soprattutto conferire il patentino d’immunità alla popolazione generale per rientrare al lavoro. Qualsiasi protocollo di operatività o algoritmo decisionale per la fase 2 da […]
«Per stimare la circolazione del virus in Italia è utile un’indagine campionaria di popolazione con un test anticorpale, ma non sappiamo molto sulla durata o l’efficacia dell’immunizzazione. E senza un test efficace e accurato, c’è il rischio di falsi positivi che darebbero ai soggetti la falsa sensazione di essere protetti». L’intervista al Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità Paolo Vineis
Dalla collaborazione tra Fondazione Toscana Life Sciences e Spallanzani è nato il progetto di ricerca per lo sviluppo di anticorpi monoclonali umani in risposta all’infezione da SARS-CoV-2. Tanti i possibili utilizzi, a partire dallo scopo profilattico/terapeutico fino alla ricerca di antigeni per lo sviluppo di vaccini
«E’ necessario uno sforzo coordinato del SSN (Sistema Sanitario Nazionale) per la realizzazione di un’indagine siero-epidemiologica nazionale trasversale di popolazione su Covid-19, ripetuta a distanza di tempo, per aree geografiche, per fasce di rischio e per classi di età specifiche in linea con gli indirizzi già indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità». Così l’Aie (Associazione Italiana […]
Lo scienziato e farmacologo concorda con le misure adottate ma invita a ridimensionare l’emergenza: «Un sacrificio che dobbiamo accettare tutti perché è un virus nuovo, ma senza creare allarmismi o diventare ossessivi indossando mascherine o pagando cifre enormi per l’amuchina»
Cos’è la malattia di Graves? «La malattia di Graves è la più comune forma di ipertiroidismo. La funzione tiroidea in eccesso può dipendere da cause diverse, ma la più diffusa è questa condizione di tipo autoimmunitario in cui degli anticorpi che stimolano la tiroide, anticorpi anti recettori del Tsh, determinano un gozzo tossico diffuso iperfunzionante». […]