ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED scrivono alla Corte dei Conti. I due sindacati della dirigenza medica intendono chiedere un interpello all’ARAN
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
Abolire il gender gap, promuovere i diritti LGBT, aumentare retribuzioni e ferie. Il PNRR? La digitalizzazione non distolga dall’investimento sul capitale umano
di Sandro Petrolati, coordinatore Commissione Emergenza Urgenza ANAAO Assomed
Il segretario Nazionale di Anaao Assomed parla in occasione della IV Conferenza Nazionale Donne Anaao
Il segretario Palermo di Anaao afferma di essere preoccupato delle nuove misure che da domani consentiranno ai parenti di fare visita ai propri cari ricoverati
Il sindacato accoglie con favore l’emendamento al Decreto legge sullo Stato di emergenza che proroga a fine 2024 la scadenza inizialmente prevista per il 31 dicembre prossimo
Le Regioni chiedono di rivedere il sistema di conteggio dei casi positivi in ospedale, mentre i medici vogliono lasciare invariati i bollettini. In discussione c’è anche il sistema dei colori delle Regioni e la comunicazione dei dati sui contagi al pubblico. Attesa la decisione del Ministero della Salute
Il Segretario Nazionale di Anaao-Assomed spiega a Sanità Informazione perché l’obbligo vaccinale andrebbe preso in considerazione
Complice la pandemia e la cronica carenza di personale, i diritti dei medici e dirigenti sanitari vengono sempre meno rispettati e nel 64,2% dei casi le ore in eccedenza non vengono neppure pagate
Il Segretario Palermo: «Una sofferenza che viene da lontano, amplificata dalla pandemia, e che ha reso insostenibili intensità assistenziale e carichi di lavoro»
Solo il 54% dei medici si vede ancora in un ospedale pubblico tra due anni e il 75% ritiene che il proprio lavoro non sia stato valorizzato. Più positivo il giudizio dei dirigenti sanitari (biologi, chimici, fisici, psicologi, farmacisti)
«Dal confronto, regione per regione, dei posti letto internistici nel 2018 e quelli attivati nel 2020 con l’attuale numero dei ricoveri Covid-19, emerge un quadro drammatico»
Il Ministro Speranza ha «accolto favorevolmente i passaggi più urgenti contenuti nel documento unitario». Le reazioni di CIMO-FESMED e ANAAO-ASSOMED
Da Anaao a Cimo, passando per i sindacati della funzione pubblica agli infermieri, ecco cosa pensano sindacati e Ordini della manovra
L’Anaao Assomed ha diffidato le Aziende sanitarie «dall’impiegare dirigenti medici e sanitari privi delle necessarie competenze specialistiche presso reparti non omogenei al profilo di appartenenza»
Abbiamo chiesto a Palermo (Anaao), Cricelli (SIMG) e Vergallo (Aaroi-Emac) come valutano le decisioni prese dal Governo per limitare il contagio. Ecco cosa ci hanno risposto
Per arginare la carenza, Anaao Assomed chiede 1,3 miliardi per 11.800 contratti di formazione specialistica
Il segretario di Anaao spiega a Sanità Informazione quali sono le principali proposte per risollevare ruolo e status di medici e dirigenti sanitari: «Bene l’interesse verso il territorio ma non dimentichiamo gli ospedali. Con il MES avremmo 5 miliardi al mese da spendere in sanità»
Le risorse provengono dal “Cura Italia” (250 milioni) e dal “Decreto Rilancio” (190). Le Regioni possono integrare. Indennità infettivologica e straordinari altri punti problematici
Palermo (Anaao): «Passare da impianto basato sulla colpa ad uno basato sull’errore». Vergallo (AAROI-EMAC): «La pandemia ha esacerbato il sovraccarico di responsabilità degli operatori sanitari». Quici (Cimo-Fesmed): «Gravi responsabilità da parte di ISS, Protezione Civile e Direttori Generali». Filippi (Fp Cgil Medici): «Medici e pazienti che si infettano a causa di carenze nell’organizzazione devono poter ricorrere contro l’ente»
Il Segretario del sindacato commenta le proposte messe in campo dal Governo per contrastare la diffusione del Covid-19: «I camici bianchi vedono la pensione come un fine pena, chi esce oggi dal Servizio sanitario nazionale lo fa perché non ne può più. Perché mai dovrebbe tornare a lavorare, ora che la situazione è ancora più difficile e anche rischiosa? E per i giovani le risorse ci sarebbero»
Il Segretario del sindacato spiega a Sanità Informazione i motivi alla base del ricorso alla Commissione europea: «Rischi enormi per la salute dei pazienti e per il professionista. Speriamo in pronuncia della Corte di Giustizia europea che faccia giurisprudenza»
Per gli operatori sanitari del Ssn sarebbe stato violato il sistema minimo di tutele della salute e della sicurezza dei lavoratori
Pubblicata un’analisi comparativa sulle scelte di genere delle scuole di specializzazione medica
I sindacati che lo scorso 19 dicembre hanno firmato il nuovo contratto hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata agli enti del Servizio sanitario nazionale per chiedere l’immediata applicazione di quanto previsto nell’accordo
Il decreto, firmato dal presidente della Repubblica Mattarella, prevede 14 milioni di euro in più per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025 e 18 milioni di euro l’anno a decorrere dal 2026. Prorogati anche i termini per il concorso Aifa, l’idoneità dei medici per le cure palliative e l’iscrizione all’elenco speciale delle professioni sanitarie. Anaao: «Salutare iniezione di risorse, ma vigileremo per conversione in legge»
«In tutta Europa il medico è considerato un medico, in Italia è considerato un super studente che ad oggi tappa di fatto i buchi dell’università quando occorre ma non ha la possibilità di imparare dal punto di vista soprattutto pratico ciò che deve imparare per conseguire il titolo di specialista», ha dichiarato il responsabile di Anaao Giovani
«Non abbiamo più specializzati e gli ospedali corrono il rischio del crash», spiega il presidente dell’Associazione libero specializzandi. «Ci sono diverse migliaia di medici che vorrebbero entrare in questo percorso ma non riescono, si tratta di quasi 10mila studenti» aggiunge Minerva
Cappiello (Anaao Assomed): «Ridefinire i criteri di distribuzione dei fondi su base epidemiologica e non anagrafica»