Daiichi Sankyo ha presentato al Congresso AHA 2020 i risultati di due analisi aggregate che dimostrano che l’acido bempedoico ha ridotto significativamente il colesterolo LDL (C-LDL) alla settimana 12 nei partecipanti di ambo i sessi, con una maggiore riduzione del C-LDL nelle donne
L’ipercolesterolemia familiare eterozigote è una condizione comune che colpisce più di 30 milioni di persone nel mondo e causa un aumentato rischio di eventi cardiovascolari come infarto o ictus. Nei pazienti affetti da questa condizione che assumevano statine alla massima dose tollerata, l’acido bempedoico ha ridotto i livelli di colesterolo LDL del 22,3% rispetto al placebo. I dati di un’analisi aggregata su 3.000 pazienti presentati da Daiichi Sankyo all’EAS 2020
Il professor Daniele Andreini del Centro Cardiologico Monzino di Milano: «Spesso pazienti in terapia con statine lamentano dolori muscolari e affaticamento e devono sospenderle. L’acido bempedoico è una nuova arma a disposizione»
Il professor Perrone Filardi (Università di Napoli Federico II): «C’è assolutamente spazio e necessità per un altro farmaco da somministrare per via orale in aggiunta o in sostituzione alle statine per i pazienti intolleranti o che non riescono a raggiungere i target raccomandati»
La Commissione Europea ha approvato Nilendo (acido bempedoico) e Nustendi (acido bempedoico / ezetimibe) sviluppati per ridurre i livelli di colesterolo LDL (C-LDL) quando aggiunti alle terapie ipolipemizzanti attualmente disponibili. L’80% dei pazienti affetti da ipercolesterolemia, infatti, non riesce a raggiungere i target di C-LDL indicati dalle ultime linee guida ESC/EAS che raccomandano una significativa riduzione del C-LDL al fine di ridurre il rischio cardiovascolare
La casa farmaceutica Daiichi Sankyo ha presentato al Congresso AHA, American Heart Association in corso a Philadelphia, due analisi combinate di dati provenienti da 4 trial di Fase III che hanno arruolato più di 3.600 pazienti. L’Acido Bempedoico, un inibitore orale dell’adenosina trifosfato (ATP) citrato liasi (ACL) che riduce la sintesi del colesterolo nel fegato, è attualmente in fase di valutazione regolatoria da parte dell’EMA e dell’FDA
L’Acido Bempedoico, un inibitore orale dell’adenosina trifosfato (ATP) citrato liasi (ACL) che riduce la sintesi del colesterolo nel fegato, è attualmente in fase di valutazione regolatoria. Somministrato a pazienti in terapia con statine alla massima dose tollerata, ha dimostrato in 12 settimane una ulteriore riduzione del colesterolo LDL del 17%, e l’effetto si è protratto nelle 52 settimane dello studio. I risultati del trial di Fase III pubblicati sul JAMA- Journal of American Medical Association
Daiichi Sankyo Europa ha annunciato che in uno studio di fase II su pazienti con ipercolesterolemia e concomitante diabete di tipo 2, l’associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe ha determinato una riduzione del 40% del colesterolo LDL (corretto rispetto a placebo), e una riduzione dell’hsCRP del 25% senza compromissione dei parametri glicemici
Riduzione significativa del colesterolo LDL con associazione fissa Acido Bempedoico/Ezetimibe. Le evidenze pubblicate su European Journal of Preventive Cardiology. L’annuncio dato da Daiichi Sankyo Europe
Daiichi Sankyo Europe commercializzerà le formulazioni orali di acido bempedoico e della associazione acido bempedoico/ezetimibe nell’area economica europea e in Svizzera. L’acido bempedoico e la sua associazione fissa con ezetimibe, offriranno un’ulteriore opzione di trattamento ai pazienti che non raggiungono il livello ottimale di C-LDL e a quelli intolleranti alle statine