Tassi usurari sui mutui? La Cassazione torna a farsi sentire sull’usura bancaria, sanzionando il comportamento delle banche. I giudici della Suprema Corte – con la sentenza n.801 dello scorso 19 gennaio – hanno messo in guardia gli istituti bancari, aprendo un nuovo fronte di ricorsi. Chiamata in causa, la prima sezione civile della Cassazione ha […]
Tassi usurari sui mutui? La Cassazione torna a farsi sentire sull’usura bancaria, sanzionando il comportamento delle banche.
I giudici della Suprema Corte – con la sentenza n.801 dello scorso 19 gennaio – hanno messo in guardia gli istituti bancari, aprendo un nuovo fronte di ricorsi. Chiamata in causa, la prima sezione civile della Cassazione ha ulteriormente chiarito che il valore di riferimento per il Taeg è quello del momento in cui avviene la stipula del finanziamento e non quello del pagamento: questo vale sia per i mutui a tasso fisso che per quelli variabili.
Insieme all’anatocismo bancario, quella dei mutui usurari si conferma, dunque, una delle maggiori irregolarità che i cittadini subiscono da parte delle banche, con le quali continua l’acceso braccio di ferro anche per altre vicende: in primis i rimborsi per le vittime del decreto Salvabanche. «Penso che verranno rimborsati – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – perché il governo, su questa vicenda, si gioca la faccia e poi queste persone hanno subito un’autentica truffa. In sede civile o penale riavranno quei soldi. Di sicuro si passerà dai tribunali».
Tornando alla recente sentenza della Cassazione sui mutui usurari, da segnalare che la norma interpretativa presa in esame comporta l’inapplicabilità del meccanismo dei tassi soglia alle pattuizioni di interessi stipulate in data precedente all’entrata in vigore della legge n. 108 del 1996 sull’usura bancaria. Questo significa che per i mutui a tasso variabile ci si potrebbe trovare di fronte a situazioni di “usura legale”.