La campagna social di Consulcesi sarà accompagnata da un’iniziativa itinerante per i diritti degli MMG
#6StatoDiscriminato, la campagna social lanciata dal network legale Consulcesi in favore dei medici di base per la disparità di trattamento economico, fiscale e assicurativo che subiscono durante la formazione post-laurea, diventa un’iniziativa itinerante che avrà luogo in tutta Italia.
«In questa battaglia siamo schierati al fianco dei medici di Medicina generale per ribadire il concetto della disparità di trattamento che tutt’oggi subiscono rispetto ai loro colleghi specializzandi – spiega Livio Peritore, avvocato Consulcesi -. Una disparità di trattamento che deriva dalla inesatta, ritardata e a tutt’oggi violata applicazione di una direttiva comunitaria che ha accomunato la posizione dei medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale ai corsi delle varie scuole di specializzazione».
Ad oggi, tuttavia, chi frequenta corsi di Medicina generale guadagna 11mila euro all’anno, considerati fonte di reddito, a fronte degli specialisti che percepiscono tra i 25mila e i 27mila euro consistenti in borse di studio, quindi non tassati. Inoltre, i medici di Medicina generale non godono delle tutele previste dai normali rapporti lavorativi come ad esempio la gravidanza, mentre agli specializzandi spettano i contributi previdenziali e la stipula di un’assicurazione.
Per conoscere meglio i diritti violati e ricevere ascolto, consigli e assistenza, i medici di Medicina generale potranno partecipare alle tappe del tour di Consulcesi #6StatoDiscriminato. La prima è stata Alessandria, dove è stata presentata l’azione legale per chiedere un risarcimento a titolo forfettario che può arrivare fino a 50mila euro per ogni anno di formazione post-laurea. Una somma comprensiva di: differenza retributiva tra la borsa di studio percepita e quella presa dai medici in formazione specialistica a partire dall’anno 2006/2007; tassazione IRPEF non dovuta; contributi e costi sostenuti per l’assicurazione.
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