Sanità internazionale 11 Febbraio 2020 15:28

Coronavirus, la Cina lancia una App per sapere se si è a rischio contagio

Una applicazione per sapere se si è stati a stretto contatto con chi è risultato contagiato dal coronavirus o rientra tra i casi sospetti. È stata lanciata in Cina, e se la risposta è affermativa, è la tecnologia stessa a consigliare all’utente di rimanere a casa e di informare le autorità sanitarie. Secondo quanto riportato […]

Una applicazione per sapere se si è stati a stretto contatto con chi è risultato contagiato dal coronavirus o rientra tra i casi sospetti. È stata lanciata in Cina, e se la risposta è affermativa, è la tecnologia stessa a consigliare all’utente di rimanere a casa e di informare le autorità sanitarie.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua e rilanciato dai principali media internazionali, gli utenti fotografano un QR code presente su applicazioni popolari come WeChat e QQ e inseriscono il proprio nome, numero di telefono e fino a tre documenti di identità per ogni utente. Sarà quindi il sistema ad incrociare i dati forniti dalle autorità sanitarie e dei trasporti per informare l’utente se è a rischio contagio.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, GALLI (SACCO): «IN ITALIA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO, MISURE ASSUNTE STANNO CONTENENDO FENOMENO»

Sviluppata da diverse agenzie governative insieme al Gruppo “China Electronics Technology”, secondo la BBC e la CNBC si tratterebbe «dell’ultimo esempio di come Pechino stia cercando di sfruttare il sistema di sorveglianza sulla popolazione per contenere l’epidemia di coronavirus».

«Si tratta di una App ritenuta particolarmente utile dalle persone – ha commentato alla BBC l’avvocato di Hong Kong Carolyn Bigg -. Dimostra quanto forte possa essere il potere dei dati. E in Asia non c’è la concezione della protezione dei dati personali, che non sono visti come qualcosa da tenere chiuso in un cassetto. Possono e devono essere utilizzati in modo trasparente».

E mentre imperversano le notizie sui dubbi di alcuni scienziati ed esperti in merito ai veri numeri del contagio in Cina, il rapporto specifica cosa si intende per “contatto stretto” ed elenca, quindi, quali sono le persone da cui è più possibile essere contagiati:

  • Persone con cui si lavora, studia o abita;
  • Familiari, operatori sanitari e chiunque sia stato a contatto con pazienti e loro caregiver;
  • I passeggeri ed i membri dell’equipaggio di aerei, treni o altri mezzi di trasporto che abbiano viaggiato insieme ad una persona infetta.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
SARS-CoV-2, Clerici (Uni Milano): «Evolve in modo non favorevole. Vaccino unica arma che abbiamo»
Una ricerca dell’IRCCS Eugenio Medea e dell’Università degli Studi di Milano ha preso in esame più di 800 mila sequenze di SARS-CoV-2
di Federica Bosco
Health flows, la app intelligente che studia i fenomeni long Covid
Tre giovani ricercatori a Berlino, un incubatore e la capacità di ascoltare migliaia di storie di sopravvissuti. Così è nata la piattaforma che mappa gli ex pazienti Covid per aiutare la sanità pubblica e superare la solitudine della malattia
di Federica Bosco
Reazioni avverse da vaccino anti-Covid: al Gemelli una app le “sorveglia”
Per monitorare gli effetti indesiderati la tecnologia può essere di grande aiuto. Ecco l'obiettivo di ‘Generator App Vaccinale
Varianti coronavirus, l’immunologo Abrignani: «Già al lavoro per nuovi vaccini»
Presentato il Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione del virus Sars-CoV-2. Il direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare del Policlinico di Milano: «La sorveglianza epidemiologica continua dei genomi circolanti nel territorio è fondamentale»
di Federica Bosco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...