Salute 12 Giugno 2019 09:32

Vita sana e più lunga? Con la dieta mima-digiuno del professor Valter Longo

Qual è il segreto per vivere sani e a lungo? Un’alimentazione controllata e una redistribuzione della flora batterica microbiotica intestinale. Ne è convinto il professor Valter Longo, ideatore della dieta mima-digiuno

di Federica Bosco
Vita sana e più lunga? Con la dieta mima-digiuno del professor Valter Longo

Qual è il segreto per vivere sani e a lungo?  La risposta a questo quesito sembra averla trovata il professor Valter Longo: alimentazione controllata e redistribuzione della flora batterica microbiotica intestinale. Lo scienziato italiano, Direttore dell’Istituto di Longevità della University of Southern California (USC) e Group Leader IFOM (Istituto FIRC di oncologia molecolare) di Milano dove coordina un team di ricerche concentrato sul rapporto tra longevità e cancro, originario di Genova, inserito dal Time nella lista dei 50 personaggi più influenti del 2018 in ambito della salute, con la sua equipe di ricercatori della University of South California, ha messo a punto la dieta Mima digiuno. E dopo 25 anni di studi rivoluzionari su genetica, alimentazione e staminali sembra non avere più dubbi: curarsi con il cibo è possibile. Non solo, riducendo il grasso addominale è possibile rigenerare e ringiovanire il corpo abbattendo in modo significativo il rischio di cancro, di patologie cardiovascolari e autoimmuni, diabete e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

«Abbiamo pubblicato recentemente uno studio sulle malattie infiammatorie intestinali, – spiega il luminare ligure –  quindi Chron e colite, principalmente nei topi, ma anche abbiamo anche fatto degli studi sugli uomini, con un campione di 100 pazienti con malattie infiammatorie intestinali ed abbiamo visto che: nell’uomo riduce l’infiammazione sistemica e nel topo riesce proprio a guarire o diminuire nettamente i sintomi di queste due malattie intestinali invalidanti. Quindi riduce l’infiammazione e allo stesso tempo permette alle cellule dell’intestino di aumentare in numero e di promuovere il processo rigenerativo».

Parlando della dieta mima digiuno, ricordiamo quali sono gli elementi che la caratterizzano?

«La dieta simula il digiuno e quindi rende il più sicuro, ma anche il più facile possibile, la vita al paziente, in media dura cinque giorni su persone sane, mentre in caso di malati oncologici dura quattro giorni, mentre chi ha una malattia autoimmune deve seguire la dieta mima digiuno per sette giorni. Il contenuto è povero di proteine, basso di zuccheri e alto di grassi di un certo tipo. È una formulazione molto complessa che va a simulare il digiuno. Mentre prima eravamo più concentrati su sicurezza e funzioni, ora abbiamo anche capito che il contenuto specifico della Mima digiuno è importante. Ad esempio, le sostanze prebiotiche, che permettono a certi tipi di microbi di crescere, sembrano essere molto importanti e quindi teniamo in grande considerazione non solo il mima digiuno, ma anche la popolazione dei batteri intestinali».

Esiste anche una correlazione con la lunghezza della vita, tanto è vero che lei ha ideato anche la dieta della longevità…

«Nei topi abbiamo visto che esiste una correlazione con una estensione della vita sana, nell’uomo abbiamo dimostrato che si verifica una riduzione di una serie di marcatori dell’invecchiamento e di alcune malattie e quindi è difficile pensare che questa rivoluzione dei marcatori dell’invecchiamento e delle malattie non porti poi anche ad un allungamento della vita».

Con la dieta mima digiuno, il Professor Longo consiglia ogni giorno la dieta della longevità raccontata nel suo ultimo best seller con oltre 200 ricette da provare.

«La dieta testata clinicamente è vegana con mandorle, noci, zuppe di verdura, tutto per ottimizzare queste risposte che sono tipiche del digiuno».

Una dieta da seguire per quanto tempo?

«Nel mondo milioni di persone la seguono. Deve essere ripetuta un paio di volte l’anno per chi fa una dieta equilibrata ed esercizio fisico, e fino a 12 volte per chi è diabetico, ha il colesterolo alto e glicemia alta a digiuno».

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