Salute 24 Marzo 2014 12:45

Basta “cura dimagrante”,  il Ssn prepara il suo “tesoretto” per gli investimenti

Il ministro Lorenzin: “Congelando l’attuale budget, in tre anni possiamo recuperare 10 miliardi”

Basta “cura dimagrante”,  il Ssn prepara il suo “tesoretto” per gli investimenti

Il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin intende interrompere la cura dimagrante a cui è sottoposto, ormai da tempo, il Sistema sanitario nazionale. Facendo caro lo slogan del nuovo premier Renzi “la svolta buona”,  sta preparando un nuovo piano in tre mosse: subito lo stop alle riduzioni, poi budget congelato per tre anni e quindi quantificare i risparmi e reinvestirli proprio nel Ssn.

Un programma ambizioso e di rottura che dovrà – nell’immediato – superare due scogli: il commissario alla spending review Carlo Cottarelli e il nuovo ministro all’Economia Pier Carlo Padoan. Beatrice Lorenzin proverà ad essere persuasiva con i fatti più che con le parole e dalle prime anticipazioni è ormai assodato un aspetto: tutto sarà vincolato alla chiusura positiva del Patto della Salute.

Tra le principali questioni sul tavolo c’è la riduzione degli ospedali: il ministro ne vuole di meno, ma più grandi e sicuri. “In grado – commenta la titolare del dicastero della Salute  – veramente di prendersi in carico il paziente in situazioni di rischio e difficoltà”. Nelle sue intenzioni poi c’è, però, anche la volontà di potenziare i livelli di assistenza, migliorare la situazione del personale e le infrastrutture tecnologiche, senza dimenticare un forte impegno nel sostenere la ricerca. Viene da chiedersi con quali risorse?  “Il Fondo sanitario si attesta intorno ai 110 miliardi – fa notare il ministro  – e avendo bisogno di grandi investimenti in infrastrutture e tecnologie, per rendere i nostri ospedali più sicuri e all’avanguardia, abbiamo la necessità di investire nella ricerca e nel personale medico e sanitario. Non possiamo pensare – aggiunge – di chiedere nuove risorse allo Stato o di aumentare le tasse. Quindi dobbiamo fare un’operazione di risparmio all’interno. Io credo – conclude Beatrice Lorenzin –  che in tre anni, bloccando appunto i tagli e congelando il budget, si possano recuperare dieci miliardi”. E sarebbe questo il tesoretto da utilizzare per un Sistema sanitario finalmente in grado di tutelare i professionisti del camice bianco e garantire i pazienti.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...