Salute 12 Febbraio 2020 11:00

Safer Internet Day, allarme smartphone: uso eccessivo possibile causa di DSA

Un progetto di ICS Maugeri rivela che «l’80% delle informazioni possono essere una concausa dei deficit di attenzione e di concentrazione legati a problemi di apprendimento»

di Federica Bosco
Safer Internet Day, allarme smartphone: uso eccessivo possibile causa di DSA

In occasione del Safer Internet day, Milano è scesa in piazza contro il bullismo e il cyberbullismo. Nella giornata mondiale per la sicurezza in rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea e celebrata in oltre 100 nazioni, la città lo scorso 11 febbraio ha risposto con un momento di incontro, sport, aggregazione e dibattito nel segno di “Together for a better Internet”, organizzato da Casa Pediatrica del Fatebenefratelli Sacco, Regione Lombardia, Ministero dell’Istruzione e Comune di Milano. Gli oltre mille ragazzi presenti hanno fatto domande, si sono raccontati e hanno provato, grazie ad un progetto degli istituti clinici scientifici Maugeri, patrocinato dal Provveditorato, quanto, un uso eccessivo degli strumenti elettronici, possa causare danni alla vista e al cervello. Ne abbiamo parlato con Idor De Simone, Optometrista di ICS Maugeri.

Dottor De Simone andate nelle scuole con quale compito?

«Andiamo a valutare tre aree fondamentali del sistema visivo: i difetti visivi, l’area motoria ovvero gli strabismi manifesti e latenti, e l’area dei colori. Abbiamo rilevato in questi primi due anni un 70 percento di difetti visivi e disturbi oculo motori non corretti. Questi sono generati principalmente dall’utilizzo massiccio dei dispositivi digitali, soprattutto a distanza ravvicinata. Ma tutto questo, poiché l’80 percento delle informazioni passano dal canale visivo, possono essere una concausa dei deficit di attenzione e di concentrazione legati a problemi di apprendimento».

LEGGI ANCHE: ALL’ETA’ DI 7 ANNI I PRIMI  TIKTOKER, LO PSICHIATRA: «NIENTE PSICOSI, TIKTOK AUMENTA LA CREATIVITA’ E I RIFLESSI, MA ATTENTI ALL’ABUSO»

Con quali conseguenze?

«Principalmente si riscontrano miopie non corrette e strabismi latenti divergenti non manifesti, ovvero non è uno strabismo che si vede ma si manifesta con alcuni test o in alcune direzioni di sguardo. questa è l’area più importante perché significa che durante la lettura uno dei due occhi devia verso l’esterno, non rientra in convergenza e il ragazzo deve tornare a capo e perde il filo quindi ha un ritardo nella lettura e un affaticamento maggiore».

Diamo dei consigli ai ragazzi per correggere questi difetti, dovuti al troppo utilizzo degli strumenti digitali.

«Innanzitutto, distanza d’uso che deve andare dall’avanbraccio al polso, quindi tra mano e spalla, un’inclinazione di circa 20 gradi dallo strumento digitale, un’illuminazione dell’ambiente omogenea e diffusa e soprattutto non abusare col tempo. Attenzione all’uso notturno degli strumenti digitali, perché a causa della luce blu emessa dagli schermi abbiamo un’alterazione del ritmo sonno veglia, quindi il consiglio fondamentale due ore prime di andare a letto spegnere i dispositivi digitali».

Per vincere contro bullismo, cyberbullismo e un utilizzo eccessivo e scorretto dei dispositivi digitali è sceso in campo anche il mondo dello sport con il CSI, il Coni e i giovani della primavera del Milan accompagnati dall’ex campione, oggi allenatore, Nelson Dida.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
Iss: dipendenza da Internet, ecco a chi rivolgersi. Sono 102 i centri in Italia
In Italia ci sono 102 centri che si occupano di dipendenza da Internet, il 65% dei quali si trovano al Nord. Questo è quanto si evince dalla prima mappa geolocalizzata interattiva, aggiornata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta 3.667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 […]
La fuga dai social della gen Z
Pagliariccio (psicologo): «Tra le nuove generazioni c’è chi ritiene che l’utilizzo dei social sia faticoso, che generi un sovraccarico cognitivo, che non risponda ai propri bisogni personali. I giovani d’oggi abbandonano senza remore ciò che non li rende felici»
Tablet e smartphone per calmare i bambini? Così si impedisce ai piccoli di imparare a gestire le emozioni
Mettere i propri figli davanti allo schermo di un tablet o di uno smartphone per calmarli e farli smettere di piangere può avere conseguenze durature sulla capacità dei bambini di gestire le emozioni
Internet, genitori vs figli. OkDigitale, l’app per conquistare la “patente” per la navigazione
Oltre il 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: è uno dei dati più allarmanti emersi da una recente survey dell’Associazione Nazionale Di.Te. Il presidente Lavenia: «Con OkDigitale i genitori riceveranno gli strumenti necessari per insegnare a ai propri figli come avere un rapporto sano con lo smartphone»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.