Salute 10 Aprile 2020 15:40

Patente immunità, Nicora (dg San Matteo): «Probabile che chi ha anticorpi sia immune al Covid-19. Presto sapremo per quanto tempo»

Il direttore generale del Policlinico pavese: «Il test potrà essere effettuato sia a pazienti sintomatici che ad individui asintomatici, ma le sperimentazioni verranno decise da politiche di sanità pubblica delle singole regioni. Questi test sierologici non sostituiscono i tamponi nasali, i soli a poter certificare se una persona è infetta e contagiosa»

di Isabella Faggiano
Patente immunità, Nicora (dg San Matteo): «Probabile che chi ha anticorpi sia immune al Covid-19. Presto sapremo per quanto tempo»

È cominciato il conto alla rovescia per la diffusione del test made in Italy che permetterà di tracciare e individuare i soggetti infettati e che hanno sviluppato gli anticorpi neutralizzanti IgG contro il Covid-19, quegli anticorpi che, impedendo al virus di replicarsi, permetteranno, con molta probabilità, di diventare immuni verso la malattia e di ottenere, eventualmente, la cosiddetta “patente di immunità”.

«Dal momento che le ditte di diagnostica saranno pronte alla commercializzazione, in circa 7-10 giorni, ogni laboratorio potrà essere in grado di effettuare il test». Ad annunciarlo, in un’intervista a Sanità Informazione, è Carlo Nicora, medico di sanità pubblica e direttore generale del Policlinico San Matteo di Pavia. L’attività di ricerca scientifica che ha permesso lo sviluppo e la validazione del Test sierologico automatizzato per la diagnosi di infezione da Covid-19 di una ditta italiana di diagnostica di laboratorio è stata condotta all’interno del laboratorio di Virologia dello stesso ospedale, diretto dal professore Fausto Baldanti.

LEGGI ANCHE: COVID-19, PRONTO IL NUOVO TEST PER IDENTIFICARE I PAZIENTI CON ANTICORPI

L’esame funziona come un normale prelievo ematico, effettuabile in qualsiasi ospedale o laboratorio autorizzati, e sarà possibile ottenerne i risultati nel giro di una o due ore al massimo. Si tratta di un  test quantitativo che misura la quantità (valore) di anticorpi presenti nel sangue (IgM e IgG): «Il test quantitativo di cui parliamo – specifica il direttore generale del Policlinico San Matteo di Pavia – misura il valore degli anticorpi neutralizzanti in persone che hanno contratto l’infezione e sono in convalescenza o guariti. Sono i soggetti che hanno sicuramente sviluppato anticorpi che impediscono al virus di replicarsi e quindi, con molta probabilità, da ritenersi immuni verso la malattia (patente di immunità), ma che non certificano (con le conoscenze attuali) l’essere o no infettivi, che può essere attestato solo dalla effettuazione di due tamponi nasali».

Quando il test entrerà ufficialmente in commercio sarà possibile avviare degli studi che coinvolgano ampi gruppi di popolazione e «solo dall’analisi di questi studi – sottolinea Nicora – potremo avere un’indicazione sulla percentuale di immuni. Il test potrà essere effettuato sia a pazienti sintomatici che ad individui asintomatici, ma le sperimentazioni verranno decise da politiche di sanità pubblica che le varie regioni decideranno di adottare».

LEGGI ANCHE: GUARITI DA COVID-19, VINEIS (CSS): «RISPOSTA IMMUNITARIA DUREREBBE ALMENO 6 MESI, MA SONO SOLO OPINIONI DEI RICERCATORI»

Il test permetterà, dunque, di tracciare e individuare i soggetti infettati che hanno sviluppato gli anticorpi neutralizzanti IgG contro il Covid-19. Ma questa immunità garantirà a questi stessi individui di non ammalarsi nuovamente? «Con le conoscenze attuali – risponde Carlo Nicora – possiamo affermare con ragionevolezza che questi soggetti non si ammaleranno nuovamente. Ma solo con i prossimi studi di ricerca saremo in grado di dare una risposta certa e definitiva sulla immunità duratura».

Attenzione, lo stesso test non potrà essere utilizzato per “scovare” i pazienti asintomatici: «Nelle fasi iniziali della malattia (incubazione di 0-14 giorni e nella fase dei sintomi, cioè malattia in atto) – dice il direttore generale del Policlinico San Matteo di Pavia – i test sierologici non sostituiscono i tamponi nasali, i soli a poter certificare se una persona è infetta e contagiosa. Chi risulta negativo alla ricerca degli anticorpi neutralizzanti significa che non è ancora venuto a contatto con il Covid-19, pertanto può infettarsi e quindi ammalarsi. Di conseguenza, deve obbligatoriamente: indossare la mascherina in presenza di altri individui, mantenere sempre il distanziamento sociale di almeno 1 metro, utilizzare i guanti dove previsto ed arieggiare i locali, se frequentati da altre persone. Tutto questo dovrà essere mantenuto fino a quando non verrà decretata dalle autorità sanitarie la fine dell’epidemia nell’area dove vive o fino a quando – conclude Nicora – non sarà disponibile un vaccino».

 

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.