Salute 5 Luglio 2017 12:56

«Non diventino invisibili», la battaglia della Commissione Parlamentare Infanzia su diritti minori diversamente abili

La Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, sotto la presidenza dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, approva l’indagine conoscitiva sulla tutela della salute psicofisica dei minori. «Abbattere barriere fisiche e mentali», ha sottolineato l’ex ministro

«Non diventino invisibili», la battaglia della Commissione Parlamentare Infanzia su diritti minori diversamente abili

Servizi di neuropsichiatria infantile non sempre in grado di offrire trattamenti tempestivi ed appropriati, gravi carenze quantitative e qualitative dell’offerta riabilitativa, edifici scolastici non adeguati alle esigenze di bambini e ragazzi diversamente abili. Sono alcune delle principali criticità evidenziate nell’indagine conoscitiva sulla tutela della salute psicofisica dei minori, sezione “Il diritto alla salute dei minori diversamente abili”, approvata nei giorni scorsi dalla Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza sotto la presidenza dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla (FI): «È dovere dell’Italia mettere al primo posto dell’agenda della salute chi è più in difficoltà. In quest’ottica, maggiormente vulnerabili sono i bambini, in particolare i bambini diversamente abili, che non devono diventare invisibili», ha dichiarato l’onorevole Brambilla in occasione della presentazione dell’Indagine avvenuta di recente in Senato.

«In questo Paese le fasce più vulnerabili devono essere tutelate, il nostro impegno è quello di garantire loro questo diritto con la speranza che finalmente la politica si ravveda e capisca che anche chi non ha voce, chi non vota e magari non scende in piazza, ha tanti diritti quanti chi si fa più sentire».

Il documento, sintesi di 42 audizioni svolte in circa un anno, è stato illustrato e discusso da un prestigioso “panel” di esperti tra cui il professor Nicola Marcello Portinaro, Direttore della Clinica ortopedica dell’Università degli Studi di Milano e Direttore scientifico della Fondazione Ariel (Centro disabilità neuromotorie infantili); la Dottoressa Maria Antonella Costantino, Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA); il Professor Umberto Ambrosetti associato di Audiologia e Foniatria dell’Università di Milano e Direttore f.f. dell’Unità Operativa di Audiologia; la Professoressa Letizia Leocani, associato di neurologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Responsabile del Centro di Stimolazione Magnetica Intracerebrale dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

«Un altro riflettore da accendere è quello sulle famiglie delle fasce più vulnerabili – ha proseguito l’onorevole Brambilla –, molto spesso capita che i genitori, dopo aver affrontato le fasi acute delle terapie con i loro figli, tornino a casa e a quel punto si ritrovino soli. Tutto questo è inaccettabile innanzitutto dal punto di vista etico e poi anche in ottica d’investimenti per il futuro. Un grande Paese come l’Italia deve mettere questi temi tra le priorità: cominciare a mettere a disposizione risorse adeguate e garantire servizi appropriati».

Inoltre la Presidente Brambilla, nel corso dell’incontro, ha più volte sottolineato la sostanziale assenza di un dibattito pubblico sulla disabilità «che invece dovrebbe essere una grande questione nazionale, a maggiore ragione quando si parla di bambini».

Legato a questo è il problema di come realizzare pienamente nella scuola l’inclusione prevista dalle norme. «È evidente – ha spiegato l’ex ministro – che sono necessari almeno due adeguamenti: il primo, è quello dell’offerta di ore di sostegno e di continuità didattica. Il secondo adeguamento è quello richiesto per uniformare gran parte (30-50%) degli edifici scolastici alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche». Sul tema, schierata in prima linea, è la Onlus FIABA, che con alla guida il Presidente Giuseppe Triste, intervenuto all’incontro in Senato, lavora da anni per combattere il pregiudizio nei confronti delle fasce più vulnerabili che non si esplica solo nelle strutture fisicamente non accessibili a tutti ma anche in manifestazioni comportamentali e ideologiche.

LEGGI LA CARTA DEONTOLOGICA DELLE PRM DI FIABA ONLUS

«In Italia il diritto all’istruzione è una certezza – conclude l’onorevole Brambilla – ma quando questo viene messo in discussione perché minori con difficoltà motorie non riescono ad accedere agli spazi scolastici, allora il problema è concreto, tangibile e va affrontato».

Articoli correlati
Disabilità, Falabella (FISH): «Serve Fondo unico per dare concretezza a riforme»
Parla il Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che plaude al Decreto LEA ma chiede un aggiornamento del nomenclatore tariffario. Sulla Disability card chiarisce: «Strumento utile ma al momento è una semplice sostituzione della certificazione di invalidità della legge 104. Dobbiamo inserire più servizi»
Salute orale e disabilità, un binomio complicato. E spesso le famiglie sono costrette a rivolgersi all’ospedale
«Nel campo della salute orale il 50% dei professionisti ha poche competenze sulla gestione del paziente con disabilità» racconta Alberto Aureli, Igienista dentale e padre di un paziente con autismo. Che lancia un progetto di formazione per gli studi privati
Le politiche future per la disabilità, l’appello di FISH per la nuova legislatura
In un documento la FISH chiede politiche e servizi inclusivi, strumenti normativi ed interventi normativi adeguati, il tutto in linea con i principi valoriali della Convenzione Onu sui diritti per le persone con disabilità
Lovegiver: ecco chi è e cosa fa
Maximiliano Ulivieri, nel 2013, ha fondato il Comitato Lovegiver, per promuovere la professione dell’O.E.A.S., l’operatore per l’assistenza emotiva, affettiva e sessuale di persone con disabilità fisico e/o cognitiva
Università: migliora l’accesso agli studenti con disabilità
Diffuso il nuovo report dell'Anvur su accesso alle università da parte degli studenti disabili. Registrati importanti miglioramenti
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...