Salute 15 Gennaio 2019 15:52

Meningite, deceduto quindicenne romano, non era vaccinato. In corso profilassi a scuola e in famiglia

«Ieri sera è deceduto un ragazzo di 15 anni presso il reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. Il ragazzo era stato ricoverato nella mattinata dello stesso giorno. Le cause del decesso sono dovute ad una sepsi meningococcica. Sono immediatamente scattate, seguendo i protocolli clinici, le procedure di profilassi presso i […]

«Ieri sera è deceduto un ragazzo di 15 anni presso il reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. Il ragazzo era stato ricoverato nella mattinata dello stesso giorno. Le cause del decesso sono dovute ad una sepsi meningococcica. Sono immediatamente scattate, seguendo i protocolli clinici, le procedure di profilassi presso i famigliari del ragazzo e gli amici che erano stati in contatto». Lo rende noto l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.

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«La profilassi è stata estesa anche presso la scuola frequentata dal ragazzo nel territorio della Asl Roma 2, l’Istituto alberghiero Amerigo Vespucci nel IV municipio. Inoltre – si legge ancora nella nota – è stato contattato anche il MIUR per estendere la profilassi anche alle persone entrate in contatto con il ragazzo attraverso una stage formativo svoltosi nei giorni scorsi».

La macchina della profilassi è stata attivata immediatamente sia a cura della Asl Roma 1 che della Asl Roma 2. «Si è in attesa del responso analitico rispetto all’identificazione del sierotipo del meningococco inviato presso l’INMI Spallanzani e notificato presso il servizio di sorveglianza SERESMI. Il ragazzo – aggiunge la Regione – non risulta vaccinato per la meningite. I tecnici della Asl Roma 2 si sono inoltre recati presso l’istituto Alberghiero per incontrare docenti e studenti spiegando loro quali siano le corrette procedure e indicazioni antibiotiche da seguire. La situazione è sotto controllo e per un puro principio di precauzione, nonostante il rischio sia estremamente limitato, si sta consigliando la profilassi a tutte le persone entrate in contatto con il ragazzo. Ai familiari e gli amici del giovane va la piena solidarietà e vicinanza in questo momento di grande dolore».

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