Salute 12 Giugno 2017 11:30

Una mela al giorno, consigli quotidiani per vivere meglio

Parte l’iniziativa promossa da Sanità Informazione per mettere in contatto professionisti sanitari e pazienti. La più grande comunità sulla salute per condividere e acquisire informazioni sarà presto on line

Salute, benessere e prevenzione: i consigli quotidiani per vivere meglio. Prende il via su Sanità Informazione la rubrica ‘Una mela al giorno’, un progetto che mira a coinvolgere più attivamente i professionisti sanitari che desiderano dare un loro contributo e dialogare direttamente con i lettori. Consigli e suggerimenti su nutrizione, salute del cuore, gravidanza, allergie, fitness, sesso e tanto altro, da condividere in una comunità fatta di professionisti preparati ed esperti che vogliono condividere esperienze e competenze con i lettori che, in modo semplice e veloce, riescono ad ottenere risposte efficaci a dubbi o curiosità.

Sei un professionista sanitario e vuoi entrare nella più grande comunità sulla salute? ‘SCRIVI IL TUO ARTICOLO’ sul nostro sito, compila i campi in cui vengono richiesti i tuoi dati e potrai dialogare direttamente con i lettori.

«Parliamo di estate – racconta Maurizio Bisozzi farmacista romano che ha deciso di prendere parte al progetto – i consigli su come, quando e come esporsi al sole durante la stagione calda sono preziosi. Il sole purtroppo è malato, le radiazioni non sempre sono benigne e quindi consigliamo caldamente l’utilizzo di filtri solari possibilmente ad alta protezione per i bambini, per gli anziani, per gli incarnati particolarmente delicati. Ma non solo, a prestare particolare attenzione al sole anche chi ha gli occhi chiari o la pelle molto pallida. In ogni caso per chiunque è consigliabile usare un filtro solare ad alta protezione che è fondamentale venga applicato più volte durante l’esposizione».

Ma si parla anche di alimentazione e benessere e nel dettaglio di dieta mediterranea con il Professor Lorenzo Donini, dietologo e nutrizionista, che ci regala qualche suggerimento:

«Il modello mediterraneo è molto ben codificato. Abbiamo alla base i cereali, frutta e ortaggi. Importante anche il consumo di prodotti lattiero caseari che è importante ma va anche ridotto; ridotto anche il consumo di carni. Per quel che riguarda i dolci, si possono consumare ma con grande parsimonia. La dieta mediterranea non criminalizza alcun alimento ma redistribuisce quella che è la qualità e la quantità di questi alimenti».

Articoli correlati
La neuroscienziata Arianna Di Stadio: “Proteggiamo il cervello con l’alimentazione”
Il nostro cervello può essere protetto dall'invecchiamento grazie all'alimentazione. A spiegarlo è Arianna di Stadio, attualmente docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania e ricercatore onorario all’UCL Queen Square Neurology di Londra, intervistata da Sanità Informazione
Braccialetti hi-tech per proteggere la pelle dai raggi UV
Un sensore che può essere personalizzato e indossato, per avvertire quando la radiazione ultravioletta del Sole può essere rischiosa per la salute. Lo stanno mettendo a punto i ricercatori dell'ENEA e dell'Università Sapienza di Roma con l’obiettivo di misurare l’esposizione della pelle alla radiazione solare ed evitare di superare i livelli benefici
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Salute, Lilt Firenze: «Ecco le 5 regole per una sana abbronzatura»
La dermatologa Tripo: «Evitare l’esposizione prolungata al sole e, soprattutto, nelle ore più calde tre le 11 e le 16»
Intestino e cervello si parlano, il ruolo della dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie neurodegenerative
«Il ruolo della dieta nello sviluppo delle disfunzioni correlate all’insorgenza delle malattie infiammatorie croniche, tra cui quelle neuro-infiammatorie, sta diventando, grazie ai numerosi studi clinici condotti negli ultimi anni, sempre più chiaro» sottolinea Annalisa Noce, Professore Associato di Nefrologia presso l'Università degli Studi di Roma, Tor Vergata
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Oblio oncologico, Iannellli (Favo): “Grazie a nuovo studio possibile prevedere termini di guarigione inferiori ai 10 anni”

Una ricerca italiana, pubblicata sull'International Journal of Cancer, rivela che il 99% delle donne che riceve una diagnosi di cancro al seno in fase iniziale (stadio I) guarisce dalla malattia. Lo s...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...