Salute 25 Novembre 2019 09:00

Fragilità, al Forum di Firenze la prima Conferenza Nazionale. Perciballi (TSRM e PSTRP): «Puntiamo a progetti comuni tra professionisti della sanità»

Il 27 novembre va in scena alla Fortezza di Basso il primo evento di questo tipo. Apre una lectio magistralis del professore Paolo Cendon. La referente per le relazioni con la cittadinanza e la promozione dei valori del maxi Ordine delle professioni sanitarie: «Obiettivo proporre il Codice Etico Unico delle 19 professioni alle altre federazioni della sanità»

“I diritti dei soggetti fragili e la loro relazione con i professionisti della salute: deontologia, etica e responsabilità professionale quali comune ‘codice’ denominatore”. Con questo titolo al Forum Risk Management di Firenze debutta la prima Conferenza Nazionale sulla Fragilità, il 27 novembre alle ore 14.30, un momento di riflessione sulle esigenze delle persone più fragili attraverso il punto di vista dei professionisti della sanità, di avvocati, notai e delle associazioni dei pazienti. Tra i promotori dell’evento l’avvocato Laila Perciballi, referente per le relazioni con la cittadinanza e la promozione dei valori del maxi Ordine delle professioni sanitarie, chiamata a coordinare l’evento dal presidente della Simedet, Società italiana di Medicina diagnostica e terapeutica, Fernando Capuano. Oltre ad Alessandro Beux, Presidente della Federazione degli Ordini TSRM e PSTRP, ci sarà Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO, i rappresentanti di infermieri e ostetriche oltre a esponenti del mondo politico come Beatrice Lorenzin e Federico Gelli. Ad aprire l’evento la lectio magistralis di Paolo Cendon, che parlerà del diritto dei fragili. «La Conferenza ha l’ambizioso obiettivo di mettere in comunicazione le professioni – il mondo medico, sanitario, istituzionale, accademico, giuridico ed anche notarile – per prendersi cura a tutto tondo delle persone, soprattutto quelle fragili. L’approdo della Conferenza è proporre il Codice Etico Unico delle 19 Professioni Sanitarie, guidate da Beux, anche alla FNOMCEO, alla FNOPI e alla FNOPO» sottolinea a Sanità Informazione Laila Perciballi. La Conferenza sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Forum Risk Management.

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Avvocato, al Forum si volgerà un importante evento che coinvolge le professioni sanitarie. Di che si tratta?

«Si terrà la prima Conferenza Nazionale sulla Fragilità, in una location assai suggestiva di Firenze, la Fortezza da Basso, dalle 14.30 alle 18.30.  L’evento è organizzato nell’ambito del Forum Risk Management  e a riprova della sua eccezionalità, vi prenderanno parte i protagonisti delle riforme della sanità degli ultimi due anni, l’onorevole Gelli e l’onorevole Lorenzin. E poi tutti i rappresentanti del mondo della sanità, il Presidente Alessandro Beux della FNO TSRM PSTRP  che ha promosso l’iniziativa insieme al Presidente Fernando Capuano della Simedet, il Presidente Filippo Anelli della FNOMCEO, il Presidente Maria Vicario della FNOPO, il Presidente Antonio Bortone del CONAPS, il Consigliere Nazionale Pierluisa Cabiddu del Notariato, Paolo Cendon del mondo accademico, Francesco Saverio Proia. E ancora tanti illustri nomi del mondo forense e di quello della sanità, rappresentanti della cittadinanza e della psichiatria. Insomma, un tema così importante narrato da relatori di prestigio, risulta aver raggiunto il pieno di adesioni tanto che il Forum ha deciso di far seguire la Conferenza Nazionale sulla Fragilità in diretta streaming (qui il link della diretta)».

Sarà un evento valido ai fini formativi?

«Sì, la Conferenza Nazionale sulla Fragilità è un evento Ecm per tutte le Professioni sanitarie, assistenti sociali ed avvocati».

Come è nata l’idea della Conferenza?

«Nel maggio scorso, a pochi giorni dall’incarico di “referente per le relazioni con la cittadinanza e la promozione dei valori dell’Ordine”, nonchè di coordinatrice del progetto “Codice Etico Unico”, da parte di Alessandro Beux, Presidente della Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione  (FNO TSRM PSTRP), ho accettato l’invito di Fernando Capuano, Presidente della Simedet, di essere promotrice e responsabile scientifico di un evento nell’ambito del Forum Risk Management 2019. Sono un avvocato appassionato dei diritti delle persone, dei cittadini, dei fragili e sono – fa parte del mio dna – costantemente alla ricerca di una via di conciliazione, di incontro; non porto rancore, non sopporto le liti e, quindi, cerco di far emergere il buono di ciascuna relazione, anche le più difficili. Diciamo che, in ambito professionale, è la cosa che mi riesce meglio. E, proprio per questa predisposizione alla conciliazione e all’incontro, mi viene naturale, quasi istintivo, incrociare gli incarichi, di cui sono investita professionalmente, con i personaggi del mondo accademico che hanno avuto un ruolo nella mia formazione e con le questioni giuridiche che mi appassionano. E, dunque, quale momento migliore di una Conferenza Nazionale sulla Fragilità per coniugare il diritto dei fragili, le istituzioni, le professioni sanitarie, le professioni giuridiche sotto il “grande cielo” del professor Paolo Cendon, che aprirà la giornata con la sua lectio magistralis sul diritto dei fragili».

Quindi qual è l’obiettivo della Conferenza Nazionale sulla Fragilità?

«La Conferenza ha l’ambizioso obiettivo di mettere in comunicazione le professioni – il mondo medico, sanitario, istituzionale, accademico, giuridico ed anche notarile – per prendersi cura a tutto tondo delle persone, soprattutto quelle fragili. L’approdo della Conferenza è proporre il Codice Etico Unico delle 19 Professioni Sanitarie, guidate da Beux, anche alla FNOMCEO guidata da Filippo Anelli (tra i relatori della Conferenza), alla FNOPI guidata da Barbara Mangiacavalli e alla FNOPO guidata da Maria Vicario. La Conferenza Nazionale sulla Fragilità si è posta il compito di coinvolgere le altre Federazioni in questa missione, tenuto conto che siamo di fronte a una grande opportunità di crescita per la tutela della salute individuale e collettiva, a uno strumento per combattere l’abusivismo e valorizzare le professionalità, evitando possibili conflitti. La Conferenza vuole essere un trait d’union tra l’articolato mondo delle professioni mediche e sanitarie ed il mondo della cittadinanza ed ecco perché il titolo della Conferenza è molto largo: “I diritti dei soggetti fragili e la loro relazione con i professionisti della salute: deontologia, etica e responsabilità professionale quali comune “CODICE” denominatore”.

Quale messaggio si intende trasmettere con questo titolo?

«“Insieme si può fare”, questa è l’unica strada per sostenere concretamente le persone fragili. A due anni dall’attuazione della legge Gelli 24/2017 ed ad un anno dalla Legge Lorenzin 8/2018 è significativo fare il punto con esponenti del mondo istituzionale, presenti alla prima sessione della Conferenza, moderata da Fernando Capuano e Francesco Saverio Proia. Entrambi, in così poco tempo, hanno portato a compimento due riforme rivoluzionarie nel mondo della sanità, attese da decenni. La Legge Lorenzin con l’istituzione della FNO TSRM PSTRP ha portato l’”ordine” dove c’era il “disordine”, creando nuove opportunità per una migliore relazione tra i cittadini, gli operatori e gli esercenti le professioni sanitarie. Quest’ultimi, finalmente, hanno un punto di riferimento costante che, quale Ente sussidiario dello stato, tutela le professioni e vigila sulla corretta formazione e contro l’abusivismo. E grazie alla Legge Gelli, gli operatori sanitari non si sentono più soli, c’è una normativa che assicura loro protezione e li sostiene nell’attività che svolgono. Insomma, con le due riforme, si pone l’accento sulla relazione tra i professionisti della sanità e le persone. Si è iniziato un percorso virtuoso, che si vuole con questa conferenza stimolare, affinché conduca tutti i professionisti della sanità a condividere un codice etico unico ed unitario. La formazione dei professionisti sanitari sulla sicurezza delle cure, sulla corretta modalità di comunicazione, sull’etica e sulla deontologia, dà luogo a una modifica dei comportamenti che può incidere in modo significativo sulle relazioni con i cittadini. Insomma, si auspica un miglioramento nelle relazioni tra la sfera dei soggetti indeboliti dalla necessità di cure, e quella decisamente articolata delle Federazione riunite nella giornata della Conferenza Nazionale della Fragilità ed accomunate da spirito di servizio e complementarietà “sotto il grande cielo” delle fragilità. Il coinvolgimento delle professioni sanitarie in un progetto valoriale e di comunicazione consentirà di porre in essere una vera alleanza con la cittadinanza.  Sono convinta, inoltre, che dalla interazione tra la FNO TSRM PSTRP, FNOMCEO, FNOPI E FNOPO possano scaturire esperienze durature e di successo a tutela della salute personale e collettiva, anche attraverso la realizzazione di progetti comuni con azioni il più possibile concordate e coordinate. Inoltre, consapevole che l’esercizio del diritto alla salute passa anche attraverso la corretta informazione, si potrebbe procedere, come previsto già dall’incarico a me conferito dalla FNO TSRM PSTRP, alla realizzazione di sportelli (fisici e virtuali) ove i cittadini possano presentare richieste di informazioni e/o esercitare il proprio diritto di reclamo per cercare di prevenire possibili conflitti. Ed ancora, alla luce dell’importanza strategica della collaborazione con le associazioni dei pazienti, dei consumatori, dei cittadini, si potrebbero offrire validi servizi e consulenze nonché comporre eventuali controversie attraverso la realizzazione di protocolli di conciliazione promuovendo la cultura della “non conflittualità” che porterà alla diminuzione
della medicina difensiva».

È la prima volta che in un incontro delle professioni sanitarie è presente il notariato, quale è il motivo di questa presenza?

«La Conferenza Nazionale sulla fragilità vuole essere un grande giorno. Tutti i big uniti sotto il “grande cielo” della Fragilità, accanto alle Istituzioni (Gelli e Lorenzin), alle professioni mediche e Sanitarie, al Notariato ed a tutte le altre associazioni presenti per interagire sul mondo della Fragilità. Insieme al notariato – ed in particolare grazie a Pierluisa Cabiddu, consigliere nazionale – con cui le associazioni dei consumatori hanno un tavolo di lavoro permanente, è stata scritta la guida sul “Dopo di noi”, quella sull’amministrazione di sostegno” e sulla “Terza Età”. “Insieme si può fare”, questa è l’unica strada per sostenere concretamente le persone fragili. Accanto alla guida sul “Dopo di Noi”, con il notariato abbiamo realizzato il video per raccontare di “quel vestito su misura” che ogni giudice tutelare dovrebbe cucire addosso ad ogni persona che ha bisogno di appoggiarsi a qualcuno, dell’amministratore di sostegno. Nel video c’è Davide il nostro piccolo eroe. Davide ha una famiglia che gli sta accanto e che sa interpretare ogni suo desiderio: papà Emilio, mamma Carmela (e gli altri due figli: Paola e Mattia) hanno dei super poteri. Questa famiglia è l’espressione dell’amore che è un “potere potentissimo”. Questa famiglia ha la capacità di rialzarsi ad ogni ostacolo (e non gliene sono mancati) e di lottare con più energia di prima. E poi questa famiglia ha “il potere più potente di tutti, quello che rende tutti gli altri esplosivi, che fa fiorire ogni cosa” realizzare ogni sogno,” il desiderio”. Ed è il “super-potere” di questi genitori di saper riconoscere il “desiderio” del loro figlio Davide di giocare a pallone tanto che è nata la squadra dei supereattivi che si vedrà nel video. Ed è proprio questo il desiderio delle persone con disabilità grave che sono prive del sostegno famigliare quello che qualcuno si occupi di loro anche nel profondo, non solo dei loro aspetti patrimoniali – che sono assolutamente fondamentali ed è un indispensabile punto di partenza – ma anche dei loro sogni, delle loro inclinazioni, dello “sviluppo della loro personalità”. Insieme con le associazioni, le Istituzioni ed il notariato possiamo fare di più per consentire a tutte le persone con disabilità gravi che non hanno la fortuna di avere genitori come Emilio e Carmela di avere un progetto di vita, indicato nell’articolo 1 della legge 146/2016, che va meglio declinato e legato ai desideri di ciascun destinatario della norma. Si potrebbe seguire l’idea del “progetto di vita“, indicato dal Prof. Paolo Cendon, come “documento in cui sono illustrati i bisogni e le aspirazioni fondamentali di una persona che sia portatrice di condizioni significative di disabilità o di fragilità”. Esso dovrebbe costituire parte integrante della carta d’identità dell’interessato. Ed, ancora, sempre con il notariato, lo scorso maggio abbiamo presentato anche  la 15° guida di informazione sugli strumenti patrimoniali, opportunità e tutele della terza età! L’anzianità è la regina della nostra società ed espressione di maturità e sensibilità, ma anche di fragilità; per questo entra a pieno titolo sotto il “grande cielo” di Paolo Cendon. Il Professore che, insieme al compianto ed amato Prof. Stefano Rodotà, ha acceso in me la fiamma per i diritti della persona, la sensibilità per le fragilità, la passione per i deboli, la voglia di saperlo comunicare».

Insomma tante voci da ascoltare…

«Insieme si può fare! La Conferenza Nazionale sulla Fragilità è pensata come un contenitore unitario dove raccogliere le voci di medici, professionisti sanitari, cittadini, ma anche avvocati e notai, quali indispensabili interlocutori di questa missione. Insomma è il momento di lavorare tutti insieme, con etica deontologia e responsabilità, per garantire il diritto alla salute individuale e collettiva, per assicurare un futuro al nostro Servizio Sanitario Nazionale. Futuro che, se queste sono le premesse, appare finalmente possibile, perchè i protagonisti della Sanità diventano parti attive in questo percorso valoriale, specie di fronte alla fragilità. Siamo tutti fragili o lo diventeremo…  quindi, badiamo a non trascurare i diritti di chi ci circonda!»

 

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di I.F.