Salute 8 Maggio 2019 15:28

Farmaci orfani, OSSFOR: «Servono tavoli tecnici istituzionali su HTA dei piccoli numeri»

Spandonaro (Tor Vergata): «Cresce il consenso verso un maggiore utilizzo dell’Health Technology Assessment nel campo dei farmaci orfani e, in generale, delle tecnologie per le malattie rare, ma è indispensabile istituire tavoli tecnici e una task force che delinei i criteri di impiego»

di Lucia Oggiaunu

La governance delle malattie rare non può prescindere da un utilizzo diffuso delle valutazioni di Health Technology Assessment. È quanto emerso dalla conferenza stampa su farmaci orfani e malattie rare che si è recentemente svolta a Palazzo Madama. Per arrivare ad un equilibrio tra innovazione del mercato, reali bisogni di salute dei malati rari e portafoglio del Servizio Sanitario Nazionale, la metodologia HTA, utilizzata per valutare le prestazioni sanitarie sulla base di indicatori statistici, può essere infatti di fondamentale sostegno e forse la chiave di volta per una equa e giusta gestione delle risorse ed etica della decisione.

«La vera sfida – ha dichiarato la senatrice Paola Binetti nel corso dell’incontro – sta nel costruire protocolli di ricerca che rispondano a canoni paragonabili a quelli cui rispondono i farmaci in generale. È per questo che l’HTA deve ricevere un’attenzione particolare da parte dei decisori anche quando si tratta di numeri piccolissimi, con lo scopo di attivare modelli innovativi di ricerca che valorizzino il principio etico che non lascia solo nessun malato, ribadendo con forza il diritto alla salute per tutti».

Ma come conciliare l’HTA alle esigenze dei ‘piccoli numeri’? Ne abbiamo parlato con Federico Spandonaro, professore all’Università di Tor Vergata e presidente del consorzio per la ricerca economica in sanità, sulla base del secondo position paper dell’Osservatorio Farmaci Orfani (Ossfor), che riassume le analisi e le proposte per la ricerca delle modalità più adatte per applicare l’HTA ai ‘piccoli numeri’.

LEGGI ANCHE: “L’HTA PER LA SALUTE”, L’XI CONGRESSO SITHA. IL PRESIDENTE DERRICO: «ITALIA RIFERIMENTO IN EUROPA: RETE DI VALUTAZIONE DEL MINISTERO SALUTE È ECCELLENTE»

«Nei tavoli tecnici realizzati da Ossfor con panel di esperti – ha sottolineato il professor Spandonaro – è risultato evidente che non si possa prescindere dall’utilizzo dell’HTA anche nell’ambito delle malattie rare e in situazioni caratterizzate da ‘piccoli numeri’.  Oggi è quanto mai necessario organizzare una task force che ne delinei i criteri di impiego».

Fondamentale dunque il confronto continuativo tra tutti gli stakeholder e la consapevolezza che la ricerca di evidenze in medicina, nata per aiutare i decisori pubblici nelle scelte di politica sanitaria e costruita su metodi statistici, non può essere applicata per le patologie che colpiscono pochi pazienti.

LE PROPOSTE DI OSSFOR

In primo luogo, Ossfor ritiene sia opportuna la costituzione di un tavolo istituzionale e multi-professionale dedicato alle tematiche legate all’utilizzo dell’HTA e alla governance dell’accesso al mercato e al rimborso delle tecnologie.

Propone poi la raccolta di maggiori evidenze sulle preferenze sociali in tema di equa allocazione delle risorse pubbliche e, mediante un processo di consenso fra gli stakeholder del sistema per arrivare a produrre una raccomandazione sul tema consentendo di valutare tramite l’HTA l’impatto di farmaci e di tecnologie per il paziente raro in rapporto all’accessibilità alle cure.

LEGGI ANCHE: FARMACI ORFANI, 2° RAPPORTO OSSFOR FOTOGRAFA SETTORE IN SALUTE. IL COORDINATORE MACCHIA: «ORA POLITICA GARANTISCA STABILITA’ E NON TOLGA INCENTIVI»

Articoli correlati
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Tumori: in Italia 1740 associazioni di pazienti e caregiver, numero 1 in Europa
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
Arriva la “Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi”, decalogo sui diritti di oltre 100mila pazienti italiani
Fondazione Hopen Onlus, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Orphanet-Italia e Osservatorio Malattie Rare propongono la Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi, un decalogo di riferimento sui diritti dei pazienti rari senza diagnosi e sugli impegni richiesti ai decisori politici e alla società tutta affinché siano resi concretamente esigibili
Malattie rare, Fondazione Revert: «In corso trial su sclerosi multipla e SLA»
 Il 28 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare: un’occasione per sensibilizzare la società nei confronti di tutte quelle malattie che, ad oggi, non hanno una cura e che spesso faticano ad avere una diagnosi precoce. Nell’ambito delle ricerche su queste patologie si inserisce la Fondazione Revert Onlus.   Nata nel 2003, Revert ha […]
Malattie Rare, Regimenti (Forza Italia): «Da Ue strategia per garantire farmaci orfani a prezzi accessibili»
L'europarlamentare azzurra spiega: «Compito delle istituzioni è quello di non far sentire mai sole le famiglie ma metterle nelle migliori condizioni per affrontare la difficile sfida della malattia»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...