Salute 22 Giugno 2020 08:50

Un anno per mappare l’Italia e capire gli effetti neurologici del Covid. Avviato uno studio all’istituto Auxologico di Milano

Il 37% dei pazienti con Covid ha reazioni neurologiche di vario tipo: stato confusionale, vertigini, mal di testa, perdita dell’olfatto e del gusto, ma anche afasia e perdita della vista

di Federica Bosco

Stato confusionale, vertigini, mal di testa, perdita dell’olfatto e del gusto: sembrano essere questi i sintomi più comuni che restano in eredità ad alcune persone che hanno contratto il coronavirus. Ma potrebbero aggiungersene altri più complessi, come afasia e perdita della vista. Effetti inizialmente sottostimati, ma ora le conseguenze neurologiche da Covid stanno emergendo, tanto che è stato coniato un nome per identificarli: neurocovid.

Ci sono già i primi dati lombardi, a cui seguirà una mappatura di tutta Italia. Più del 37% dei pazienti ha reazioni neurologiche di vario tipo, secondo quanto emerge da uno studio che l’Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit dell’Auxologico di Milano sta realizzando per mappare i casi neurocovid che durerà un anno e che interesserà tutta l’Italia. Un progetto che alla fine dei dodici mesi di studio chiarirà molti dubbi e aspetti ancora sconosciuti della malattia.

LEGGI ANCHE: LA “NEUROINVASIONE” DEL COVID-19. SILANI (NEUROLOGO): «TRA LE COMPLICANZE PERDITA DI GUSTO E OLFATTO, ICTUS E STATI CONFUSIONALI»

«Di sicuro ciò che emerge dai primi dati è che l’infezione da Covid non colpisce solo il polmone e le vie respiratorie – spiega il professor Vincenzo Silani, ordinario di Neurologia e direttore della scuola di specializzazione in Neurologia dell’Università di Milano, direttore dell’Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit dell’Auxologico di Milano -, ma l’organismo nel suo complesso, tanto che diversi casi di ictus possono essere ricondotti al Covid».

Una conferma arriva anche dagli istituti scientifici clinici Maugeri di Pavia, che stanno affrontando, come molti altri centri nella regione più colpita dal Covid, il tema della riabilitazione, fondamentale dopo traumi che lasciano conseguenze sul sistema nervoso centrale. In questi primi due mesi già 2000 pazienti hanno affrontato un percorso riabilitativo motorio e legato alle altre deficienze causate dal virus come problemi al sistema vascolare, urinario, encefalico e muscolare, indipendentemente dalla gravità con cui si è manifestato il Covid.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
Epatiti misteriose, il microbiologo: «Adenovirus resta indiziato numero 1, non si esclude correlazione con Sars-CoV-2»
Il responsabile di Microbiologia del Bambino Gesù sulle epatiti virali acute nei bambini: «Lockdown e mascherine potrebbero aver scatenato un debito immunitario». Quali sono i sintomi da tenere d'occhio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...