Salute 28 Marzo 2018 16:39

Diabete, primo Rapporto Civico di Cittadinanzattiva. L’allarme di Tonino Aceti: «Italia ‘a pezzi’ su presa in carico del paziente»

«Il nostro Paese offre una risposta disomogenea all’assistenza al paziente diabetico. Bene piani nazionali, bene percorsi diagnostico-assistenziali, ma serve prima di tutto l’assistenza nelle case, sul territorio»: l’appello del Coordinatore Nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato

Diabete, primo Rapporto Civico di Cittadinanzattiva. L’allarme di Tonino Aceti: «Italia ‘a pezzi’ su presa in carico del paziente»

Regioni italiane non allineate rispetto alla presa in carico del paziente diabetico. Questo il risultato dell’indagine condotta da Cittadinanzattiva su 4927 pazienti e 245 professionisti sanitari nell’ambito del Primo Rapporto civico sul Piano Nazionale Diabete presentato oggi a Roma.

«Nonostante ci sia stato un recepimento del Piano Nazionale del Diabete in tutte le aree della Penisola, le risposte delle Regioni ai bisogni di salute sono molto differenziate», spiega ai nostri microfoni Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato, che sottolinea quanto «la disomogeneità dell’operato delle diverse aree del Paese conduca a risultati non pienamente soddisfacenti».

LEGGI ANCHE: IL CALORE PER TRATTARE IL DIABETE, AL GEMELLI PARTE SPERIMENTAZIONE

«Alcune Regioni hanno adottato Percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) validi e altre no – prosegue Aceti -, altre aree monitorano il numero di pazienti inseriti in questi percorsi e altre no; anche sull’accesso all’innovazione c’è una grande difformità tra Regione e Regione e rispetto all’attuazione del Piano nazionale Diabete nelle singole Regioni ci sono velocità troppo diverse».

Le differenze regionali non finiscono qui: il 21,8% dei pazienti che hanno partecipato al sondaggio paga un ticket sui farmaci; il 76,6% non ha accesso al numero necessario di strisce o sensori per limitazioni nella prescrizione; solo il 12% afferma di essere inserito in un Percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale e, laddove questo avviene, ha degli effetti estremamente positivi sulla qualità di cura e di vita.

«Un quadro molto ampio e differenziato» commenta Maria Teresa Bressi, responsabile progetti e networking del Coordinamento nazionale delle Associazioni di Malati Cronici di Cittadinanzattiva. «Mi sento di sottolineare in particolare la differenza che esiste tra strutture assistenziali di Regione in Regione: in alcune zone ci sono centri di terzo livello (quindi altamente specializzati) e in altre aree invece queste specialità non esistono. Inoltre ci sono Regioni con un grande numero di centri pediatrici, e altre in cui non ce ne sono. Tutto questo lascia perplessi se si pensa che esiste un Piano Nazionale approvato nel 2012».

LEGGI ANCHE: DIABETE, ECCO LO STILE DI VITA DA SEGUIRE

«Ci sentiamo di lanciare un appello al Ministero e alle Regioni – conclude Aceti – perché si prendano un impegno: non ci si può fermare all’approvazione di piani nazionali o definizioni di percorsi diagnostici e delibere di recepimento e non andare oltre. Tutto questo non è sufficiente, è sicuramente un inizio, ma quello che poi bisogna fare è scaricare a terra tutte queste decisioni per far arrivare le innovazioni nelle case delle persone e cambiare la vita di chi è affetto da diabete come da altre patologie croniche».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
Diabete: nuove linee guida per il trattamento delle malattie cardiovascolari
Sono state pubblicate le nuove linee guida per le malattie cardiovascolari nelle persone con diabete. Molti i temi trattati: dalla stratificazione del rischio cardiovascolare allo screening fino alla diagnosi e il trattamento. Le linee guida valutano e riassumono le evidenze scientifiche disponibili al momento della loro stesura, con l’obiettivo di supportare gli operatori sanitari nel proporre il miglior approccio diagnostico o terapeutico
Diabete: dieta sana non basta se a tavola ci sono cibi ultra-processati
Una ricerca condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, dimostra che il consumo di cibi ultraprocessati aumenta sensibilmente il rischio di morte per persone con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla qualità nutrizionale di una dieta attenta e salutare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.