Salute 28 Novembre 2024 13:47

Barrette e drink iperproteici potrebbero danneggiare gli spermatozoi. Andrologi SIA: “Eccesso proteine come carenza”

Il consumo eccessivo di barrette e drink proteici o una dieta troppo ricca di proteine potrebbero danneggiare la fertilità maschile. A far emergere questo potenziale nuovo fattore di rischio sono gli esperti della Società Italiana di Andrologia

Barrette e drink iperproteici potrebbero danneggiare gli spermatozoi. Andrologi SIA: “Eccesso proteine come carenza”

Il consumo eccessivo di barrette e drink proteici o una dieta troppo ricca di proteine potrebbero danneggiare la fertilità maschile e avere un impatto sul numero e la buona qualità degli spermatozoi. A far emergere questo potenziale nuovo fattore di rischio, sono gli esperti della Società Italiana di Andrologia (SIA), in occasione del VI Congresso Natura, Ambiente, Uomo (NAU) appena concluso nelle Langhe. Sotto la lente degli specialisti, non soltanto un elevato apporto proteico derivante da fonti alimentari naturali, ma soprattutto i cibi addizionati con proteine che molto spesso si trovano sugli scaffali dei supermercati: dall’acqua arricchita, agli snack e ai dolci “pro”.

Un eccesso di proteine riduce il numero e la qualità degli spermatozoi

“Una dieta sana ed equilibrata, che comprenda un’adeguata assunzione di proteine, è importante per la salute riproduttiva complessiva”, spiega Alessandro Palmieri, presidente SIA e professore di Urologia all’Università Federico II di Napoli. “La produzione di sperma richiede, infatti, un adeguato apporto di aminoacidi essenziali ottenuti da fonti proteiche alimentari. Quando queste sono carenti – continua – si può incorrere in una riduzione del numero e della qualità degli spermatozoi. Ma se la carenza ha effetti negativi, anche l’eccesso potrebbe costituire un fattore di rischio per la fertilità. Un consumo eccessivo di proteine non si traduce necessariamente in un aumento del numero di spermatozoi, al contrario, un’elevata assunzione di proteine potrebbe aumentare lo stress ossidativo nell’organismo, con un conseguente impatto negativo sulla concentrazione e sulla qualità degli spermatozoi”.

E’ fondamentale seguire una dieta bilanciata

“Tuttavia le risposte individuali all’assunzione di proteine possono variare, poiché la genetica, lo stile di vita, le condizioni di salute in generale, possono influenzare il modo in cui l’elevato apporto proteico influisce sulla buona qualità del liquido seminale”, sottolinea Palmieri. “Quando si parla fertilità, è fondamentale seguire una dieta bilanciata”, sottolinea Serena Capurso, biologa nutrizionista commissione scientifica SIA. “Per gli uomini sani, al di sotto dei 65 anni, la quantità giornaliera di proteine necessaria all’organismo – continua – è di 0,9 g per chilogrammo di peso corporeo. Un individuo normopeso, dunque, ha bisogno di circa 54-63 grammi di proteine al giorno. Con l’introduzione di alimenti ‘pro’, la quantità di proteine assunte sale di molto sopra questi numeri, con conseguenze non solo sulla fertilità, ma anche sulla salute maschile a tutto tondo. Una dieta iperproteica può portare a squilibri di nutrienti essenziali, come vitamine e minerali”.

I rischi del consumo di alimenti “pro”

“Concentrandosi esclusivamente sulle proteine, si rischia infatti di trascurare altre importanti sostanze, con conseguenze sulla salute a lungo termine“, spiega Capurso. “Inoltre, un eccesso di proteine aumenta la carica di acido urico e può predisporre a problemi renali. Ma non solo, consumare un numero elevato di alimenti ‘pro’ – aggiunge – contribuisce anche a un aumento del rischio di patologie cardiovascolari e di osteoporosi: troppe proteine alterano il metabolismo del calcio causando malassorbimento osseo”.

Necessario includere tutte le sostanze nutritive fondamentali per la salute

“Sebbene l’assunzione di proteine svolga un ruolo fondamentale nella conta spermatica, la moderazione e una dieta equilibrata sono essenziali per mantenere una salute ottimale degli spermatozoi”, dichiara Fabrizio Palumbo, urologo e andrologo presso l’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale “Di Venere” di Bari. “Gli uomini dovrebbero quindi puntare a una alimentazione completa che includa fonti di proteine di alta qualità, come carni magre, pesce, uova, latticini e proteine di origine vegetale, senza eccedere in alimenti addizionati e senza dimenticarsi di tutte le altre sostanze nutritive fondamentali per la salute”, conclude.

 

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