Salute 8 Ottobre 2020 11:28

Aumento casi Covid, Anelli (FNOMCeO): «Siamo preoccupati. Tamponi rapidi possono essere svolta»

Intervenuto al Congresso della Fimmg, il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici: «Mai più carenza mascherine per medici. Superato il modello del medico di medicina generale che lavora da solo»

Aumento casi Covid, Anelli (FNOMCeO): «Siamo preoccupati. Tamponi rapidi possono essere svolta»

«Siamo realmente preoccupati». E non lo nasconde Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO). «L’aumento rapido della curva non ci fa stare tranquilli – aggiunge a margine del Congresso della Fimmg in corso in Sardegna -. Significa che tutti i sanitari avranno di fronte pazienti con sintomi che possono essere confusi con il Covid-19. Ogni singolo raffreddore pone il dubbio diagnostico, quindi mettere tutti in fila nei dipartimenti di prevenzione diventa un esercizio complesso. Comporta l’allungamento dei tempi, con ripercussioni sul lavoro e sulle famiglie. Ecco perché i tamponi rapidi possono essere una reale svolta», ha aggiunto Anelli riferendosi alla possibilità che i medici di famiglia eseguano i test rapidi.

Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante il suo collegamento con il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020, ha rassicurato sull’impegno nel mettere a disposizione i test rapidi. «Stiamo lavorando per i test rapidi – ha detto – e ieri abbiamo avuto un bel segnale di ulteriore collaborazione e solidarietà da parte di un importante sindacato dei medici di famiglia: hanno dato la disponibilità ad effettuare i test». «Questo significa – ha proseguito – che il commissario Arcuri, che sta completando la gara per 5 milioni di test rapidi li distribuirà anche ai medici di famiglia in modo da affrontare le prossime settimane con minore ansia».

SICUREZZA PER OPERATORI SANITARI

Ad ogni modo, «ogni visita deve essere contraddistinta dal massimo livello di sicurezza». Un tema, quello della sicurezza dei medici e di tutti i professionisti sanitari, che è stata la spina dorsale del suo intervento: «Non ci dovrà mai più essere un medico senza mascherine a disposizione – ha commentato -. Quello della sicurezza è un tema strategico, essenziale. È un diritto che deve essere sempre garantito da chi amministra perché sono stati troppi coloro che hanno perso la vita».

Anelli ha quindi rassicurato: «Adesso i dispositivi di protezione ci sono, ma talvolta c’è ancora un atteggiamento frutto della mentalità del passato, legata alla convinzione che i soldi utilizzati in sanità siano considerati una spesa e non un investimento. Credo che la distribuzione dei dpi non debba essere centellinata, ma estremamente generosa. Questo significa mettere tutti i medici nelle condizioni di poter operare in sicurezza per il bene del paziente».

VACCINI IN FARMACIA

E sui vaccini in farmacia: «Se ne può discutere, ma al momento è improponibile – ha puntualizzato Anelli -. Sono poche le farmacie che hanno gli spazi per effettuare una vaccinazione, che non si può fare in uno sgabuzzino. È un processo complesso».

Infine, l’appello ai medici presenti in sala: «Il modello del medico di medicina generale che lavora da solo è ormai superato», ribadendo la necessità di lavorare in team multiprofessionali, come condizione necessaria per raggiungere l’obiettivo di portare l’Italia ai primi posti in Europa per assistenza domiciliare.

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato 

Articoli correlati
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
I vaccini anti-Covid hanno salvato oltre 1 milione di vite in Europa
I vaccini contro Covid-19 hanno salvato almeno 1.004.927 vite in Europa, tra dicembre 2020 e marzo 2023. Lo ha stimato una nuova ricerca presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) in corso a Copenaghen, in Danimarca. La stragrande maggioranza delle vite salvate, il 96%, erano individui di 60 anni d'età o più
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...