Salute 10 Settembre 2020 09:55

Alleanza Stop 5G: «600 comuni con noi, sabato in piazza per la moratoria»

Sul piede di guerra i sindaci contrari alla tecnologia 5G: col Dl Semplificazione non potranno più opporsi all’installazione di antenne di ultima generazione

Alleanza Stop 5G: «600 comuni con noi, sabato in piazza per la moratoria»

«Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti». L’aforisma attribuito ad Albert Einstein ha riecheggiato alla Camera in una delle conferenze stampa dove meno ci si sarebbe aspettati di ascoltare le parole del celebre fisico tedesco: quella dell’Alleanza Stop 5G, che ha annunciato per sabato 12 settembre alle 15 in Piazza del Popolo a Roma una grande manifestazione nazionale. La richiesta è sempre la stessa: una moratoria per le antenne 5G, una tecnologia che ritengono non sicura per la salute.

La comunità scientifica ancora non ha una risposta univoca sul tema delle conseguenze sulla salute delle frequenze 5G: da tempo l’Associazione dei Medici per l’Ambiente Italia (ISDE) chiede che sia applicato il principio di precauzione, mentre un recente report dell’Istituto Superiore di Sanità sembra smentire la pericolosità per la salute di questa tecnologia.

In tutti i casi l’impegno dell’Alleanza Stop 5G non si ferma: nata nel 2018, ha organizzato 100 conferenze e convegni in tutta Italia e raccolto 340mila firme per fermare la sperimentazione. L’Alleanza ha fatto proseliti tra le amministrazioni locali: ben 600 comuni (in rappresentanza di 5 milioni di persone) hanno aderito alla richiesta di moratoria del 5G.

«Mancano studi preliminari sui suoi effetti ambientali e sanitari – spiega Maurizio Martucci, portavoce nazionale Alleanza Italiana Stop 5G -. Ora stiamo raccogliendo i fondi per realizzare uno studio indipendente: per ora abbiamo raccolto 77mila euro».

Uno stop alle ordinanze anti 5G è ora arrivato dal governo Conte: col Dl Semplificazione, infatti, i primi cittadini italiani non potranno più opporsi alle antenne di quinta generazione. L’articolo 38, che detta “Misure di semplificazione per reti e servizi di comunicazioni elettroniche” prescrive la modifica delle disposizioni contenute nella legge numero 36 del 2001, in cui si delegava ai comuni la possibilità di scegliere se procedere o meno all’installazione delle antenne di telefonia mobile. Inoltre, stabilisce in modo molto chiaro i limiti ai regolamenti comunali. Dunque, i sindaci possono adottare regole che minimizzino l’impatto per i propri cittadini, ma non possono più opporsi all’installazione delle antenne se queste rispettano i limiti di emissione dei campi elettromagnetici e i piani urbanistici.

«Si tratta di un bavaglio incostituzionale nei confronti dei sindaci», spiega ancora Martucci a cui fa eco Ugo Mattei, giurista e presidente del Comitato per la Difesa dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà, che avanza l’idea di un referendum abrogativo contro la norma e spiega: «Chi avanza delle perplessità sul 5G non vuole tornare ai piccioni viaggiatori, non siamo dei terrapiattisti».

A sostenere l’Alleanza la deputata ex M5S e ora al Gruppo Misto Sara Cunial, nota per le sue posizioni antivacciniste, protagonista qualche giorno fa della manifestazione dei cosiddetti ‘negazionisti’ del Covid a Roma.

Sul piede di guerra i primi cittadini, una cui delegazione sarà alla manifestazione di sabato: «Non possiamo più essere garanti della salute pubblica, ogni principio di precauzione viene cancellato con il Dl Semplificazione – spiega Domenica Spinelli, sindaco di Coriano (Rimini) -. Ora al gestore di telefonia basta una SCIA per mettere un’antenna. C‘è stato anche il caso di un gestore che ha chiesto di togliere la proprietà di un terreno il cui proprietario 30 anni fa aveva siglato un contratto con l’operatore. Abbiamo scoperto che nell’ambito di quel contratto di 30 anni fa, il gestore ha il potere di imporre un obolo diverso da quello iniziale pena la richiesta di espropriare il terreno. Anche per questo i cittadini hanno sempre più paura di non essere tutelati dalle istituzioni».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
Scandalo ginnastica ritmica, il monito dei medici: «Non sottovalutare i rischi della triade dell’atleta»
Gli specialisti di Medicina dello sport dell'Auxologico Irccs invitano genitori e tecnici a non sottovalutare magrezza, amenorrea e osteoporosi che possono creare danni immediati e a lungo termine oltre ai traumi psicologici che possono provocare anoressia e bulimia
Malaria in Africa: perché la maggior parte dei paesi non l’ha ancora sconfitta?
La malaria rimane una delle malattie parassitarie più devastanti che colpiscono gli esseri umani. Nel 2020 si sono registrati circa 241 milioni di casi e 672.000 decessi
di Stefano Piazza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...