Salute 15 Dicembre 2017 12:53

Aceti (Cittadinanzattiva): «Tagli al SSN? Dipendono anche da una comunicazione pubblica errata»

«Non possiamo più permetterci politiche sanitarie basate su dati che non sono fondati» Tonino Aceti, ai nostri microfoni, invoca a gran voce una comunicazione responsabile ed etica per mantenere il rapporto fiduciario medico-cittadino

Aceti (Cittadinanzattiva): «Tagli al SSN? Dipendono anche da una comunicazione pubblica errata»

«La comunicazione deve essere seria e affidabile soprattutto rispetto alle informazioni che veicola, perché detta la linea delle scelte in politica sanitaria nazionale ed ha ripercussioni nelle relazioni tra i professionisti sanitari ed i cittadini». Così Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato, ai nostri microfoni, intervistato a margine del 12° Forum Risk Management.

Sempre più spesso siedono allo stesso tavolo medici, cittadini e giornalisti: dunque diventa sempre più fondamentale una corretta interazione tra tutti gli attori del Sistema Sanitario Nazionale. In quest’ottica quanto conta comunicare?

«La comunicazione è un aspetto fondamentale del percorso di cura dei cittadini e dell’esercizio della professione medica così come la collaborazione tra tutti i soggetti è la chiave di volta per garantire il diritto alla salute. Una buona comunicazione deve essere “responsabile” ed “etica” soprattutto rispetto alle informazioni che veicola: leggiamo notizie di milioni di sprechi in sanità e prodotti dalla medicina difensiva. La domanda da porsi è: la politica dei tagli al SSN non è anche dipesa da una comunicazione pubblica relativa a tutti questi milioni sprecati? Questa è una domanda che tutti noi dobbiamo porci, perché una comunicazione trasparente sui numeri influenza decisioni più o meno giuste. Non possiamo più permetterci politiche sanitarie fondate su una comunicazione di dati che non sono fondati, questo è un rischio che va scongiurato. Una comunicazione responsabile è anche quella che garantisce il rapporto di fiducia tra cittadino e SSN ed il rapporto di fiducia tra cittadini e professionisti sanitari (medici, infermieri, farmacisti). Proprio questa relazione è oggi il principale strumento che noi abbiamo contro la mancanza di risorse destinate alla sanità pubblica».

Si può parlare di alleanze in un momento di “guerra”?

«Si deve parlare di alleanze perché di fatto la guerra – se guerra si può utilizzare come termine – probabilmente è anche il frutto di una cattiva comunicazione. Costruendo una buona comunicazione tutte le tensioni che ci sono tra le varie parti in gioco sicuramente scemeranno; proprio per questo, abbiamo lanciato la campagna il “Decalogo di diritti e doveri del cittadino e del medico” per ravvivare e rilanciare un rapporto fondamentale. Quanto all’innovazione, il dibattito intorno alla Legge Gelli-Bianco ha rischiato di influenzare negativamente il rapporto tra cittadini e professionisti sanitari: la nostra campagna di informazione, fatta insieme ai medici e a tutte le sigle sindacali, alle società scientifiche e alle federazioni nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, riesce a guidare innovazioni – come quelle della Legge Gelli-Bianco –  in un’ottica di collaborazione».

Il cittadino al centro del Sistema Sanitario: che significato ha per lei e per la sua associazione, è un punto di partenza o d’arrivo?

«È uno snodo importante: la presenza di direttori generali, giornalisti, rappresentanti dei medici e dei cittadini dà l’idea della necessità di dialogare per far avanzare il SSN nella direzione più giusta. L’importante è farlo con responsabilità, a partire dalla comunicazione che è il driver, ciò che detta la linea delle scelte. Una comunicazione sempre più responsabile e più etica produce scelte più giuste e più eque sulla sanità e sulla salute».

Articoli correlati
XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni
La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferiche, rappresenta un elemento di disequità nell’accesso alle cure e alle prestazioni che va affrontato attraverso un’alleanza tra istituzioni, professioni sanitarie e cittadini
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Ictus, da Iss e Alice un manuale di comunicazione con i pazienti e i familiari
La comunicazione verso la persona colpita da ictus e la sua famiglia deve essere corretta e adeguata in tutte le fasi. Per questo A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha partecipato al progetto dell'Istituto superiore di sanità (Iss), insieme ad altre associazioni, esperti e figure professionali, alla messa punto di un Manuale di valutazione della comunicazione del percorso assistenziale della persona con ictus
Ma le campagne vaccinali funzionano sui social?
Con l’espressione shitstorm (letteralmente “tempesta di cacca”) si intende quel fenomeno con il quale un numero piuttosto consistente di persone manifesta il proprio dissenso nei confronti di un’altra persona (o di un gruppo), di una organizzazione o di una azienda. Questa tempesta di insulti e/o commenti denigratori si realizza in rete, generalmente sui social media, sui blog o su altre piattaforme che consentono l’interazione
di Nicola Draoli, Consigliere Comitato Centrale FNOPI
Fibromialgia, associazioni pazienti: «Vogliamo chiarezza su uso fondi delle Regioni»
Associazione Italiana Sindrome Fibromiagica (Aisf), Associazione Fibromialgici Libellula Libera APS e CFU Comitato Fibromialgici Uniti Italia Odv lanciano un appello alla trasparenza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...