È “Ubuntu: I am because we are” il tema della Giornata Mondiale del Servizio Sociale 2021 che si celebra il 16 marzo. Il CNOAS ha realizzato un video in cui sono confluite le frasi e le riflessioni di tanti professionisti sulla loro professione
L’ortottista: «Controllo ortottico e visita oculistica sono consigliati entro il primo anno di vita. Le attività di screening non possono sostituire gli esami completi della vista. In Italia, medico oculista e ortottista assistente in oftalmologia sono le uniche due figure sanitarie riconosciute a svolgere attività in campo oftalmologico»
“Così lontani, così vicini”: cinque giorni di consulti on-demand. I logopedisti italiani saranno a disposizione di pazienti, famiglie e insegnanti per domande o dubbi sulla logopedia a distanza dall’8 al 12 marzo
Il presidente della Commissioni d’albo nazionale dei TNPEE: «La costituzione di un Ordine unico delle professioni sanitarie è un passo importante che permetterà di intensificare la lotta all’abusivismo professionale, offrendo al cittadino le coordinate per scegliere la cura più adeguata alla sue esigenze»
Sciomachen (ROI): «Il Miur istituirà il percorso di laurea triennale in osteopatia. A completare l’iter verso il riconoscimento tra le professioni sanitarie sarà, poi, l’equipollenza dei titoli degli osteopati che già praticano la professione»
Il Vicepresidente dell’Ordine dei Biologi Pietro Miraglia denuncia: «C’è molta confusione perché quando hanno dato le linee guida sulla vaccinazione la parola ‘biologo’ non compariva». Poi conferma disponibilità per la campagna vaccinale ma spiega: «Serve una norma che ci consenta di inoculare i vaccini, ora possiamo fare solo prelievi»
Insegnamenti e criticità della pandemia: «La medicina territoriale può fare la differenza nella gestione degli ammalati: siamo arrivati direttamente al letto dei pazienti Covid-free. Penalizzati gli studenti universitari che hanno dovuto rinunciare alla formazione sul campo»
Il regalo più atteso, Minghetti (Migep): «Chiediamo il riconoscimento tra le professioni dell’area socio-sanitaria per regolamentare competenze, posizione economica e formazione e un registro regionale con iscrizione obbligatoria contro l’abusivismo»
Il Presidente della Commissione d’Albo degli Educatori professionali di Roma e membro del Consiglio direttivo Anep spiega: «Gli iscritti chiedono più assunzioni nel settore pubblico». Poi chiede di «creare in ogni quartiere organizzazioni sociosanitarie integrate»
Il presidente dell’Associazione tecnico-scientifica: «Abbiamo necessità di essere vaccinati in modo prioritario: abbiamo lavorato anche durante i lockdown e incontriamo i nostri pazienti in ospedali e cliniche»
Panizzolo (logopedista): «Imparare ad alimentarsi per via orale è uno dei criteri raccomandati per le dimissioni dalla Tin. Durante i follow-up periodici necessario il controllo logopedico per monitorare l’evoluzione cognitiva, comunicativa e linguistica del bambino»
Il presidente del CNOAS Gianmario Gazzi ammonisce la politica: «La povertà non aspetta, si trovi presto una soluzione». Poi commenta: «Importante il contributo strutturale, ad ambiti territoriali e comuni, per raggiungere il livello essenziale di un assistente sociale ogni 5mila abitanti e l’obiettivo di servizio di uno ogni 4mila abitanti»
«Molti studenti hanno scelto tesi per indagare l’effetto della pandemia sulla salute orale e sulle conseguenze che lo stress dell’emergenza ha avuto anche sul benessere degli igienisti dentali»
Dalla pandemia gli insegnamenti per un anno migliore, la presidente Aiorao: «L’emergenza ci ha mostrato il significato dell’aggregazione con le altre professioni, il ritrovarsi tutti sotto uno stesso ordine, pur mantenendo ognuno le proprie specificità professionali»
Il Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Salvatore Scali, spiega gli ambiti in cui questo professionista può essere un protagonista della medicina territoriale. E chiarisce: «A volte si ha la percezione che in alcuni nostri ambiti siamo stati un po’ erosi e questo per noi è un grande problema»
Nonostante la recente istituzione di albi e ordini, l’Associazione italiana terapisti occupazionali ha conservato il suo numero di iscritti. Parone: «Questa è la dimostrazione dell’impegno del precedente consiglio direttivo. Continueremo il loro lavoro»
Il presidente della Commissione Nazionale d’Albo dei fisioterapisti: «La pandemia ha dimostrato che accanto alla necessaria risposta in acuzie, assicurata dall’ospedale, è fondamentale strutturare una rete territoriale. Possiamo contribuire a migliorare le condizioni delle persone che richiedono assistenza e cure a lungo termine»
Pica (AITeRP): «La salutogenesi, teoria introdotta alla fine degli anni ’70 dal sociologo statunitense Antonovsky, promuove la salute prediligendo la ricerca dei determinanti del benessere, piuttosto che dei fattori che causano una malattia o uno stato di malessere»
Il Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei TSLB chiede una interlocuzione con il ministero sulla riforma della Medicina territoriale. Poi rilancia l’idea delle “competenze professionali esperte”: «È importante che ci siano comunque delle competenze distintive tra i professionisti e che la loro autonomia e responsabilità sia tesa a un miglioramento continuo indirizzato al paziente»
Vicario (FNOPO): «Il counseling ostetrico è necessario alla tutela della salute della donna e del suo bambino. Gravidanze a rischio durante la pandemia per la paura di contrarre il virus»
L’intervista a Cecilia Moreschi (teatroterapista) e Giorgia Salemi (logopedista): «La logoteatroterapia utilizza il teatro non come fine ma come mezzo. Gli esercizi, consigliati tra gli 8 e i 14 anni, sono adatti a tutti, soprattutto a chi soffre di disturbi legati all’apprendimento, ritardo linguistico o cognitivo, difficoltà prassico-motorie e autismo»
La professione in epoca Covid: dalla malnutrizione dei pazienti gravi alla nutrizione per eccesso causata dall’isolamento. L’intervista a Marco Tonelli, presidente della Commissione d’albo Dietisti
Il Presidente dell’Associazione Italiana Podologia Valerio Ponti auspica un ruolo per i podologi anche nelle RSA: «Molti pazienti hanno difficoltà a fare riabilitazione a causa di patologie podaliche». Intanto il Covid complica l’attività: fatturato calato del 30-40%
Un professionista di grande importanza nel mondo sanitario: in possesso della laurea in Assistenza sanitaria (L/SNT/4) abilitante all’esercizio della professione di Assistente sanitario, e dell’iscrizione all’albo presso gli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM e PSTRP). Rappresenta una delle prime figure professionali che si incontra in ambito della prevenzione fin dai primi giorni di vita, per le vaccinazioni dell’infanzia
Il presidente del CdA nazionale: «La pandemia ha aggravato le criticità già esistenti, è arrivato il momento di risolverle. L’offerta territoriale è inadeguata alle richieste di assistenza dei cittadini»
Arrivato quasi alla conclusione l’iter della Legge 3 del 2018 che ha creato la Federazione delle 19 professioni sanitarie, Il CONAPS si dà una nuova mission. Il presidente Antonio Bortone: «Molte professioni sono già pronte per cambiare la fase ordinamentale, il perimetro delle competenze, assumere ruoli verticistici che a volte anche nel recente passato erano considerati inaccessibili»
Vaccari (FNOPO): «Grazie a tamponi e test sierologici regolarmente effettuati a personale sanitario e pazienti scoviamo tempestivamente anche i positivi asintomatici. Con l’introduzione dei test rapidi nelle sale parto il tracciamento sarà ancora più efficace»
Si svolgerà in modalità online il 18° Congresso dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica: una sessione sarà dedicata alla presentazione della nuova Commissione d’Albo nazionale. Quest’anno il tema della Giornata mondiale è «L’area radiologica unita contro il Covid-19»
Il presidente Aito: «Al nuovo direttivo auguro di riuscire a condurre la professione nel team di prevenzione, cura e riabilitazione e di creare rete con studenti, mondo universitario e società scientifiche»
I risultati della fase 2. La logopedista: «I pazienti con disfagia sono riusciti rapidamente a riprendere l’alimentazione per bocca. Meno incoraggianti, invece, i risultati per coloro che non hanno contratto il virus, ma che hanno dovuto interrompere cure e percorsi riabilitativi a causa del lockdown»