Prevenzione 9 Maggio 2025 10:58

Infezioni del sito chirurgico, dall’Iss la prevenzione in cinque mosse

Redatto un documento dall'Istituto superiore di sanità e dalla Simpios, insieme a 13 società scientifiche italiane
di I.F.
Infezioni del sito chirurgico, dall’Iss la prevenzione in cinque mosse

Dall’uso razionale degli antibiotici alla scelta di utilizzare il rasoio elettrico nella rasatura dei peli: sono queste alcune delle misure indicate dall’Istituto superiore di sanità e dalla Simpios (Società italiana multidisciplinare per la prevenzione delle infezioni nelle organizzazioni sanitarie), insieme a 13 società scientifiche italiane, per prevenire le infezioni del sito chirurgico durante gli interventi. In tutto, gli esperti in prevenzione indicano cinque interventi, raccolti in un documento ad hoc – Bundle per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico -, basati sulle evidenze scientifiche. Le misure sono state selezionate tra quelle ritenute i più efficaci e ad alto impatto.
Ecco quali sono:

  1. evitare la tricotomia o, se necessaria, utilizzare un rasoio elettrico;
  2. somministrare antibiotici profilattici prima dell’incisione chirurgica
  3. risomministrarli durante interventi prolungati;
  4. utilizzare antisettici a base alcolica per la preparazione del sito chirurgico;
  5. interrompere la profilassi antibiotica al termine dell’intervento.

Le infezioni del sito chirurgico una delle complicanze più frequenti

“L’adozione sistematica di questi interventi – spiega Paolo D’Ancona, che ha curato la realizzazione del documento per l’Iss – risponde a un’esigenza epidemiologicamente fondata: le infezioni del sito chirurgico rappresentano una delle complicanze più frequenti e gravose associate alla chirurgia, con un’incidenza fino al 9,6% in alcuni tipi di intervento nei Paesi europei”. Queste infezioni, prosegue D’Ancona, sono “anche responsabili di un aumento della durata della degenza, del rischio di mortalità post-operatoria e dei costi sanitari complessivi. In media, infatti, una infezione del sito chirurgico secondo alcuni studi prolunga la degenza ospedaliera di 9,7 giorni e aumenta i costi di 20.842 dollari per ricovero. Negli Stati Uniti questo tipo di infezioni è associato a un aumento del rischio di mortalità da 2 a 11 volte, con il 75% dei decessi correlati direttamente attribuibili all’infezione. In questo contesto, il bundle proposto rappresenta uno strumento essenziale per migliorare gli esiti clinici e garantire una maggiore standardizzazione delle pratiche di prevenzione”.

I passi successivi

Il documento discute inoltre misure aggiuntive da implementare una volta consolidate le cinque azioni di base, tra cui lo screening per Staphylococcus aureus e il mantenimento della normotermia e del controllo glicemico perioperatorio. Il bundle è stato progettato per essere adattabile a diversi contesti chirurgici e include una strategia di implementazione che comprende la formazione del personale e il monitoraggio dell’adesione alle pratiche raccomandate.

 

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