Politica 14 Luglio 2014 18:21

La conciliazione “mette il turbo” ai contenziosi tra cittadini e P.A.

Gli Ordini professionali avranno un ruolo importante. Lala (OMCeO Roma): “Strumento fondamentale per il mondo medico”

La conciliazione “mette il turbo” ai contenziosi tra cittadini e P.A.

Risolvere al massimo in novanta giorni i contenziosi tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Al momento sembra un’utopia. Invece ci si potrebbe arrivare.

Difficile ipotizzare in che tempi mentre le modalità sono già chiare. Un ruolo chiave lo giocherà la conciliazione. C’è già una proposta di legge, che vede il Lazio in veste di capofila per le altre regioni italiane. L’obiettivo è imprimere una svolta al farraginoso mondo della giustizia italiana. Gli Ordini professionali avranno in tal senso un peso determinante. Roberto Lala, presidente dell’OMCeO Roma, ci ha spiegato il perché.

Presidente Lala, la conciliazione può essere davvero uno strumento per evitare lungaggini burocratiche?
Direi di sì. Si tratta di una innovativa proposta di legge ad opera della Regione Lazio che riguarda il mondo professionale medico e le sue ben note problematiche. Grazie a questa legge il cittadino avrà non solo un’opportunità, ma un vero e proprio strumento legislativo che gli permetta di conciliare con le pubbliche istituzioni invece che con il singolo professionista, con il beneficio di accedere prima a questi procedimenti e ridurre le lungaggini e i costi legati alle azioni giudiziarie. Riteniamo questo strumento molto importante e siamo orgogliosi per il ruolo che assumeranno gli Ordini professionali, quali quelli medici: enti pubblici a tutela dei diritti dei cittadini, in grado di individuare i conciliatori, vedendosi riconoscere una capacità di terzietà.

A proposito di questo, i medici tra poche settimane avranno l’obbligo di assicurarsi.
La legge probabilmente slitterà, ma per un medico oggi non avere la polizza è impossibile, indipendentemente dalla legge. Il problema è che spesso non si riesce a stipulare una polizza per i costi eccessivi, o per problemi legati alla natura della polizza stessa. La tutela è necessaria sia per il danneggiato sia per il medico che sottoscrive la polizza.

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