Politica 22 Luglio 2019 09:26

Farmaci generici, Gallera (Ass. Welfare Lombardia): «Ampliare numero persone che ne fanno uso»

«Tenere insieme un sistema universalistico è ambizioso – spiega l’assessore Giulio Gallera -. Tutte le azioni che riescono a garantire economie di scala e recupero delle risorse sono necessarie» 

Farmaci generici, Gallera (Ass. Welfare Lombardia): «Ampliare numero persone che ne fanno uso»

«Una boccata d’ossigeno per assicurare le cure a tutti a costi più bassi. È necessario ampliare il numero di persone che ne fanno uso con una campagna informativa importante». È questo il pensiero dell’assessore al Welfare per la Regione Lombardia Giulio Gallera sui farmaci generici.

Intervistato in occasione della presentazione dello studio sul comparto produttivo dei farmaci generici della Società di studi economici Nomisma, Gallera incoraggia il ricorso ai farmaci equivalenti per contenere la spesa sanitaria e tutte le azioni per gestire la criticità legata all’eccessiva pressione sui prezzi.

Assessore, lei ha parlato del Sistema sanitario nazionale come di un sistema ambizioso e che è difficile da mantenere. Perché?

«Perché oggi abbiamo risorse finite e insufficienti a contenere i costi crescenti e i bisogni che richiede la cronicità. E quindi tenere insieme un sistema che ha l’ambizione di essere universalistico, dare le migliori cure a tutti è francamente un’operazione ambiziosa e quasi disperata. Noi, però, continuiamo a farlo e ci crediamo: per questo, è evidente che tutte le azioni che riescono a garantire economie di scala e recupero delle risorse da destinare a finanziare i nuovi farmaci, i nuovi macchinari, sono necessarie. Il tema delle gare sui farmaci, il tema delle gare al massimo ribasso, il tema delle gare centralizzate, sono percorsi e meccanismi che servono a ottenere da un lato il prezzo più basso e dall’altro a recuperare risorse. Un modo, oggi, per continuare su questa strada, quella della sostenibilità di un sistema che garantisce l’accessibilità delle cure a tutti, è rompere i silos e guardare un po’ da un punto di vista diverso tanti meccanismi. Da un lato, non si può avere risorse dedicate solo alla farmaceutica, solo all’attività ospedaliera, solo all’attività territoriale, perché poi ogni azione ha delle ricadute anche in altri ambiti e dall’altro io penso che le modalità di contrattazione che l’Aifa deve mettere in campo  nei confronti delle aziende farmaceutiche su farmaci- che oggi sono sempre più costosi e personalizzati – deve essere molto più flessibile e dinamica e modificarsi all’ampliarsi delle prescrittibilità e quindi delle platee dei pazienti che ne possono usufruire».

LEGGI ANCHE: FARMACI GENERICI, E’ ALLARME SOSTENIBILITA’ PER LE IMPRESE: I COSTI SUPERANO I RICAVI

Farmaci generici fondamentali, quindi, ma su cosa si deve lavorare?

«I farmaci generici sono stati per noi una straordinaria boccata d’ossigeno perché evidentemente hanno consentito di continuare a garantire le cure e l’accessibilità a una serie di farmaci scaduti i brevetti, a costi molto più bassi e questo è importante. Va sicuramente ampliato il numero delle persone che ne fanno uso e che ne capiscono l’equivalenza e da questo punto di vista va fatta una campagna informativa in maniera importante. Dall’altro, per allentare un po’ la pressione delle gare sul prezzo bisogna riuscire a lavorare in quelle situazioni di contesto che ho descritto prima».

Articoli correlati
Arturo è in Italia. La nuova variante è stata individuata a Pavia
Abbiamo la prima prova che a nuova «sorella» di Omicron, Arturo, si trova in Italia. «E' stata identificata dall'équipe di Fausto Baldanti, direttore dell'Unità di microbiologia e virologia dell'Irccs San Matteo di Pavia», annuncia ufficialmente l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso
Sanità, Laboratorio Lombardia: a Milano per la prima volta confronto tra tutti i soggetti della filiera
L’appuntamento, dal titolo "Sanità Futura: quali prospettive per lo sviluppo del sistema lombardo?", è stata anche l’occasione per individuare le prossime iniziative in grado di supportare la messa a terra della riforma regionale del 2021 e del dm 77 sulla riorganizzazione della medicina territoriale
Milano, cittadini contro la Casa di Comunità: «No alla cattedrale nel deserto»
Raccolte 6000 firme dal Comitato Bonola per esprimere il malcontento a Regione Lombardia sulla Casa di Comunità che dovrebbe sorgere tra i palazzi di via Ugo Betti. La vicepresidente: «Mancano i medici di base e il terreno su cui dovrebbe sorgere la Casa di Comunità attende la bonifica dall’amianto»
Dalla Sicilia alla Lombardia: la “tratta” della PMA
Aurora denuncia a Sanità Informazione la sua storia ai limiti della legalità: in Sicilia la Procreazione medicalmente assistita è sempre stato un bene lusso e chi non poteva permetterselo andava fuori Regione. Ma dal 9 maggio l’assessorato alla Sanita siciliano ha bloccato la mobilità sanitaria. Aurora, Giacomo D’Amico, presidente di Hera e Antonino Guglielmino, presidente nazionale della SIRU svelano tutte le carte
Ambulatori aperti di sera e nel weekend: il nuovo corso della sanità lombarda
Grazie al PNRR Regione Lombardia mette in campo strategie per abbattere le liste d’attesa ma resta l’incognita del personale. Medici e infermieri sono ancora insufficienti per soddisfare le esigenze del territorio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...