Politica 18 Giugno 2019 18:16

Decreto Calabria, la protesta della sanità privata regionale: «A rischio servizi e posti di lavoro»

Critico anche il senatore Giovanni Pittella: «Non credo sinceramente che questo tipo di problemi si risolvono attraverso i commissariamenti»

Decreto Calabria, la protesta della sanità privata regionale: «A rischio servizi e posti di lavoro»

Protestano davanti Montecitorio gli operatori della sanità privata calabrese contro il Decreto Calabria in esame al Senato. Circa 250 lavoratori rappresentati dalle associazioni di categoria Federlab e Anisap hanno denunciato la mancanza dei livelli minimi di assistenza per i cittadini calabresi e il rischio che con la conversione in legge del decreto saranno intaccati i livelli occupazionali delle cliniche convenzionate.

«Esiste una situazione di assoluta e inconcepibile riduzione della sanità – spiega Gennaro Lamberti, presidente nazionale di Federlab Italia – e non solo privata, ma di tutto quanto il diritto alla salute nella regione Calabria. Si sta verificando in Calabria quello che si è verificato in Grecia negli anni passati, stiamo talmente al di sotto della possibilità di ricevere prestazioni sanitarie che le persone decidono di non curarsi».

«Contestiamo prima di tutto il fatto che il Governo si vuole impadronire di un settore importante dell’economia calabrese» denuncia Edoardo Macino, presidente di Anisap Calabria. «Contestiamo il fatto che con questo decreto vengono distrutte le strutture private accreditate. Nel decreto è contenuto anche il dissesto finanziario per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e in modo particolare per l’Asp di Reggio Calabria, questo significa la morte di centinaia di strutture in tutta la provincia con la conseguente perdita di posti di lavoro».

LEGGI ANCHE: IL DECRETO CALABRIA ARRIVA IN SENATO, CARLO PALERMO (ANAAO): «SBLOCCO ASSUNZIONI E’ PUNTO IMPORTANTE»

«I cittadini stanno facendo in Calabria, ogni giorno, ore e ore di fila davanti ai laboratori per avere accesso a prestazioni sanitarie del sistema sanitario regionale. Ebbene, – spiega ancora Alessia Bauleo, vicepresidente Federlab – il Governo ha acquistato meno della metà delle prestazioni minime, per cui gli esenti sono costretti quotidianamente a rinunciare a curarsi perché non hanno la possibilità di avere le prestazioni sanitarie a cui hanno diritto. Siamo di fronte ad una costante violazione del diritto alla salute. È chiaro che questo decreto consoliderà questa situazione che ignora completamente i livelli minimi di assistenza e a questo si aggiungerà ovviamente un crollo occupazionale nella regione. Saranno licenziati migliaia di operatori, sarà demolita un’intera rete di strutture accreditate sul territorio regionale, per cui tutta la Calabria nel suo complesso avrà un impoverimento sia di risorse umane sia tecnologiche».

Critico anche il senatore Giovanni Pittella: «Che ci siano problemi nella sanità, nel Mezzogiorno, non solo in Calabria, questo è vero. Però insomma, – commenta l’onorevole –  non credo sinceramente che questo tipo di problemi si risolvono attraverso i commissariamenti. Ma si risolvono attraverso una riflessione seria su quelle che sono le cause e quelli che sono i rimedi di un problema grande, non c’è l’uomo solo al comando che risolve il problema».

Articoli correlati
Straordinari a 100 euro l’ora e aumenti in Pronto soccorso. I dettagli del decreto Schillaci
Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto con le nuove misure che dovrebbero dare un po' di respiro alla sanità italiana. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in accordo con il collega dell'Economia, ha messo insieme un pacchetto di riforme
di Mario Zimbalo
Consiglio europeo e Milleproroghe nella settimana parlamentare. Rush finale dei partiti per le elezioni regionali
Lavori parlamentari ridotti al minimo nelle Camere con deputati e senatori impegnati nell’ultima settimana di campagna elettorale. In commissione Lavoro e Sanità iniziano le audizioni sulla delega al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
Dl Aiuti Ter e proroga Decreto Calabria al centro dei lavori parlamentari
In settimana attesa per l’informativa del ministro dell’Interno Piantedosi sui migranti dopo i fatti di Catania. In commissione Sanità e Lavoro anche la proroga della permanenza in carica dei componenti delle commissioni consultive presso l’AIFA
Commissioni: al Senato Zaffini (Fdi) a Sanità e Lavoro, alla Camera Cappellacci (Fi) agli Affari sociali
L’ex governatore della Sardegna è il nome indicato da Forza Italia: «Più forza alla famiglia e al diritto alla salute». Al Senato tocca a Francesco Zaffini: «Le priorità: valorizzazione del personale sanitario e stop alle morti sul lavoro»
Parlamento, attesa per l’elezione dei presidenti di commissione
A Palazzo Madama e Montecitorio il giorno fissato è quello di mercoledì 9 novembre, con orari diversi. Al Senato, Sanità e Lavoro sono state accorpate dopo l’adeguamento del regolamento, alla Camera invariata la XII Affari sociali
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...