Politica 15 Aprile 2019 11:06

Ddl aggressioni, Mautone (M5S): «Aumentano dove SSN funziona peggio. Asl e Ospedali siano al fianco dei medici nei contenziosi»

Il medico e senatore Cinque Stelle sottolinea: «Fondamentale migliorare l’assistenza e ridurre le liste d’attesa negli ospedali, che sono i primi fattori di contrasto tra pazienti e operatori sanitari». Il termine per presentare gli emendamenti al disegno di legge scade lunedì 29 aprile alle 12

Ddl aggressioni, Mautone (M5S): «Aumentano dove SSN funziona peggio. Asl e Ospedali siano al fianco dei medici nei contenziosi»

Entra nel vivo in Commissione Igiene e Sanità al Senato la discussione sul Ddl per fronteggiare le aggressioni al personale sanitario, un fenomeno che negli ultimi tempi sta assumendo le dimensioni di una vera e propria emergenza, specie al centro sud. Conclusa la discussione generale, il termine per la presentazione di emendamenti è stato posticipato alle ore 12 del prossimo lunedì 29 aprile. Sul tema abbiamo intervistato il senatore (e pediatra) del Movimento Cinque Stelle Raffaele Mautone che a Sanità Informazione va alla radice del problema: «Le aggressioni aumentano al sud dove ci sono difficoltà nell’organizzazione del sistema», sottolinea Mautone che poi lancia la proposta: «Il medico si sente solo e abbandonato in questi casi. Nei contenziosi è necessario che intervenga l’Asl o l’ospedale di appartenenza del medico».

Senatore, lei si sta occupando in Commissione Sanità del tema delle aggressioni agli operatori sanitari. Quando si arriverà alla legge e cosa ci sarà in questa legge?

«Stiamo facendo una serie di audizioni, ascoltando le varie associazioni di categoria, l’Anaao, le associazioni di aiuti assistenza ospedaliera, i medici di medicina generale, per avere le idee chiare su come poi formulare questa legge. Io penso che è fondamentale migliorare l’assistenza e ridurre le liste d’attesa negli ospedali, che sono i primi fattori di contrasto tra pazienti e operatori sanitari che indirettamente vengono poi a subire delle scelte programmatiche sbagliate soprattutto a livello regionale. Secondo fattore, cercare nei contenziosi di far intervenire l’Asl o l’ospedale di appartenenza del medico. Non va vista come una difesa d’ufficio del medico, non bisogna personalizzare. Il fatto che l’azienda intervenga come interlocutore nel contenzioso facilita la possibilità che il medico possa sgravarsi di questo ulteriore carico. E già ne ha parecchi di carichi».

LEGGI ANCHE: DDL AGGRESSIONI, CONTINUANO LE AUDIZIONI IN SENATO. SUMAI: «ASL DENUNCINO D’UFFICIO». SIVeMP: «VETERINARI OPERINO IN EQUIPE»

Spesso gli operatori sanitari si sentono abbandonati in queste situazioni…

«Il medico si sente solo e abbandonato in questi casi. Poi mi sono chiesto: perché le aggressioni sono maggiori al sud che non al nord? Qualche domanda ce la dobbiamo porre. Probabilmente la spiegazione è che la non ancora perfetta organizzazione della struttura ospedaliera, le liste d’attesa, la difficoltà di reperire nelle epidemie posti di ricovero, faccia sì che il paziente arrivi già esasperato e predisposto ad aggredire. Il medico da solo in un Pronto soccorso non solo deve pensare all’aspetto clinico e diagnostico, che dovrebbe essere la parte predominate, ma deve preoccuparsi di giustificarsi di fronte al paziente della difficoltà di reperire il posto letto o il posto che non c’è o che deve trasferire il paziente».

LEGGI ANCHE: GIOVANE DOTTORESSA AGGREDITA A BAGHERIA SI SFOGA SU FACEBOOK: «SIAMO SOLI, QUEL POSTO E’ UN RING». MAIO (FIMMG CA): «SUBITO LEGGE PER PROCEDIBILITA’ D’UFFICIO»

Articoli correlati
Sanità, M5S: «Nemmeno un euro per il SSN, si preferiscono armi e società di calcio»
«Oggi mancano dai 25 ai 37 miliardi, è un buco enorme che non consente alla sanità di essere garantita a tutti i cittadini» denunciano i deputati pentastellati in commissione Affari sociali
Sanità, M5S: «Prevenzione e sistema di sorveglianza integrato, le nostre proposte per potenziare la lotta all’Aids»
«La lotta al Covid non deve farci dimenticare altre emergenze della nostra sanità, come la piaga dell’AIDS. Un fronte su cui non bisogna abbassare la guardia dato l’aumento della quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV. Per questo come MoVimento 5 stelle abbiamo preparato un pacchetto di emendamenti, a prima firma […]
Tumori, M5S al fianco di “Una stanza per un sorriso”: «Lavoro associazioni è fondamentale»
Restituire un sorriso alle donne che affrontano, con la chemioterapia, tutti i disagi della cura e della malattia. Con questo scopo le volontarie dell’associazione “Una stanza per un sorriso” portano avanti la loro attività. Ne hanno parlato, al Senato, la presidente e la vicepresidente dell’associazione “Una stanza per un sorriso” Rosanna Galantucci e Amelia Sgobba […]
Disabilità, D’Arrando (M5S): «Bene legge delega ma budget di salute e altri ddl proseguano iter»
«Accogliamo con favore l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge delega in materia di disabilità per riformare e riorganizzare la normativa in questo ambito. Si tratta di una delle riforme previste dal PNRR e ci auguriamo possa essere l’occasione giusta per venire incontro alle richieste di famiglie, associazioni e cittadini con […]
Disturbi comportamento alimentare, M5S: «Pandemia ha acuito problema, serve spazio autonomo nei LEA»
Le parlamentari del MoVimento 5 stelle Celeste D’Arrando, Marta Grande e Azzurra Cancelleri hanno partecipato a una manifestazione davanti al Ministero della Salute con associazione e famiglie coinvolte dal problema
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...