Voci della Sanità 7 Settembre 2018 14:46

Nursing Up al ministro Grillo: «Infermieri chiedono valorizzazione e assunzioni»

Una delegazione del sindacato Nursing Up è stata ricevuta al Ministero della Salute per parlare delle problematiche della categoria che conta 270mila infermieri nel pubblico impiego, a fronte di un fabbisogno di forza lavoro di almeno 50mila unità in più, stando allo standard minimo stabilito a livello internazionale da Oms, Ocse e Ue. Durante l’incontro […]

Una delegazione del sindacato Nursing Up è stata ricevuta al Ministero della Salute per parlare delle problematiche della categoria che conta 270mila infermieri nel pubblico impiego, a fronte di un fabbisogno di forza lavoro di almeno 50mila unità in più, stando allo standard minimo stabilito a livello internazionale da Oms, Ocse e Ue.

Durante l’incontro il presidente Antonio De Palma ha chiesto di prendere in considerazione quello che la categoria ha da dire, con particolare riferimento ad alcuni provvedimenti che non sono più rinviabili. Per il Nursing Up è urgente mettere mano a provvedimenti che consentano:
– di assumere al più presto personale infermieristico e sanitario non medico, che porti gli standard minimi assistenziali ai livelli europei, al fine di sopperire alle carenze del SSN ed efficientarlo da nord a sud, senza differenze di trattamento da far scontare ai pazienti di tutte le regioni italiane;
– di modificare la norma del Decreto Legislativo 165/2001 che fa da sponda all’ultimo CCNL comparto Sanità, prevedendo l’esclusione dalla contrattazione integrativa dei sindacati non firmatari, impedendo loro di rappresentare sul territorio le esigenze della categoria che rappresenta;
– di mettere a disposizione dei cittadini l’elevata competenza organizzativa degli infermieri a beneficio delle aziende del SSN, mediante la rivisitazione di modelli obsoleti e limitanti, quali si sono rivelati quelli attuali, per far scorrere finalmente le liste d’attesa e rendere così più accessibile la sanità pubblica a tutti i cittadini;
– di superare l’incompatibilità degli infermieri pubblici dipendenti con lo svolgimento dell’attività libero professionale, come già avviene per i medici
– di stanziare idonee risorse dedicate alla carriera del personale infermieristico e sanitario non medico, affinché l’Aran abbia mandato per rivedere la fallace impalcatura prevista dall’ultimo CCNL comparto Sanità;
– di risolvere urgentemente il problema delle aggressioni al personale ospedaliero, con particolare rifermento a chi lavora in Pronto Soccorso, sulle ambulanze, in Psichiatria e Sert, attraverso misure di tutela adeguate al fenomeno, ormai quotidiano, delle violenze ai danni degli operatori sanitari.
Al termine dell’incontro, che si è svolto in un clima di positiva apertura verso le problematiche della categoria infermieristica, è stata confermata alla delegazione Nursing Up la massima disponibilità del Ministero a lavorare sulla maggior parte delle problematiche sollevate, concordando sull’esigenza di un cambiamento del quale gli infermieri stessi diventino protagonisti.

Articoli correlati
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Comparto sanità, Nursind sindacato con più iscritti secondo dati Aran
«Siamo il primo sindacato infermieristico e il quarto del comparto sanità. La nostra organizzazione non solo è in crescita, ma è anche sempre più un punto di riferimento stabile nel panorama sindacale del settore». Lo afferma Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, commentando i dati della certificazione della rappresentatività dell’Aran. Rispetto al triennio 2019-2021, il […]
Manovra, Guidolin (M5S): «Emendamento per inserire infermieri e OSS fra categorie usuranti»
«Contrariamente a quanto avvenuto durante il Governo Conte II, in questa legge di Bilancio le risorse destinate alla sanità sono insufficienti. Lavoreremo in Parlamento per migliorarla anche su questo aspetto» sottolinea la senatrice pentastellata
Ambrogino d’oro 2022 a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
È anche stata la prima in Italia a spostare il focus dell’assistenza dai compiti da assolvere alla persona da assistere, personalizzando in questo modo l’assistenza e apportando un contributo fondamentale per l’abolizione del mansionario e per la professionalizzazione degli infermieri italiani fino a favorire l’inserimento della formazione degli stessi in Università
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...