Voci della Sanità 17 Settembre 2018 13:06

Lazio, Alessio D’Amato: «Al Sant’Eugenio primi interventi di cataratta con nanolaser»

L’ospedale Sant’Eugenio di Roma rappresenta il primo caso nel Lazio e tra i primi in Italia in cui è stato utilizzato il femtolaser, tecnologia molto avanzata nella chirurgia della cataratta. I vantaggi dell’uso del femtolaser in un ospedale pubblico sono notevoli: i tagli effettuati sulla cornea per poter poi rimuovere il cristallino sono molto precisi […]

L’ospedale Sant’Eugenio di Roma rappresenta il primo caso nel Lazio e tra i primi in Italia in cui è stato utilizzato il femtolaser, tecnologia molto avanzata nella chirurgia della cataratta. I vantaggi dell’uso del femtolaser in un ospedale pubblico sono notevoli: i tagli effettuati sulla cornea per poter poi rimuovere il cristallino sono molto precisi e di piccole dimensioni e permettono di ridurre l’insorgenza di un astigmatismo corneale postoperatorio, garantendo anche rapidi tempi di recupero visivo e di qualità della visione.

«Una procedura innovativa e che porterà grandi benefici. Grazie a questa nuova tecnica di chirurgia della cataratta robotizzata – spiega l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – è il laser guidato da un computer a realizzare le fasi più delicate dell’intervento in modo automatizzato. Il chirurgo gestisce e visualizza tutta la procedura in tempo reale su un monitor nel quale si proietta una immagine della sezione dell’occhio da trattare».

Con la stessa apparecchiatura si può effettuare anche la correzione di un astigmatismo già esistente, creando dei tagli corneali di lunghezza e profondità desiderata, a seconda dell’astigmatismo del paziente, garantendo al paziente un ottimo recupero visivo e utile anche successivamente qualora dovesse essere impiantato il cristallino artificiale o lente intraoculare (IOL). «Il femtolaser – conclude D’Amato – rappresenta quindi un grandissimo passo avanti nella chirurgia della cataratta che ancora oggi è tra le prime cause di perdita della vista nel mondo».

Articoli correlati
Dormire poco prima di un intervento chirurgico aumenta il dolore nel post
Non dormire a sufficienza prima di un intervento chirurgico è un evento molto comune, ma può aumentare il dolore post-operatorio. Lo rivela uno studio condotto su topi, presentato al meeting della Society for Neuroscience a Washington DC
Maculopatie, arriva a Roma la campagna Roche con screening della vista gratuiti
«Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino», la campagna nazionale sulle maculopatie, in particolare la degenerazione maculare legata all’età umida (nAMD) ed edema maculare diabetico (DME), arriva a Roma per la sua seconda tappa con l’obiettivo di far emergere i bisogni non soddisfatti di pazienti e caregiver
Giornata mondiale della vista, il 20% degli over 65 ha un problema e non lo sa
Quasi una persona con più di 65 anni d'età su 4 credono di vedere bene, ma in realtà presentano i segni iniziali di patologia della vista molto gravi. A lanciare l'allarme è stata l'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, IAPB Italia Onlus, in vista della Giornata Mondiale della Vista che si celebra il 12 ottobre
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Arriva dal mare la cura per cartilagine e artrosi delle ginocchia
Uno studio internazionale dimostra che l’aragonite contenuta nei coralli e impiantata nell’arto grazie ad un device a forma cilindrica sarebbe in grado di garantire un miglioramento clinico e funzionale del ginocchio senza rischi di rigetto. Primi due interventi alla Clinica Città di Pavia del gruppo San Donato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...