L’Aiop Giovani quest’anno ha scelto come meta dei suoi Study tour New York, negli Stati Uniti d’America.

Lo Study Tour di New York (USA) è durato cinque giorni ed è nato per cogliere appieno la visione del Sistema sanitario degli Stati Uniti di America che sta vivendo un periodo di cambiamento. E’ un sistema che si fonda su criteri privatistici: il cittadino può curarsi soltanto se ha una copertura assicurativa o se può far fronte ai costi dell’intervento, della visita o del ricovero. Il Presidente Trump ha proposto di indebolire l’Obamacare, sostenendo la sua proposta di riforma, definita come il più grande Piano sanitario globale del 2017.

Secondo le stime più di 22 milioni di americani potrebbero non accedere più ai servizi sanitari di base, con un aumento sia dei costi complessivi che dell’inefficienza organizzativa sanitaria statunitense. E proprio in quei giorni, cruciali per il Congresso e per le sorti della sanità statunitense, una delegazione di Aiop Giovani, guidata dal suo Presidente nazionale Lorenzo Miraglia, e composta da 35 giovani imprenditori è partita per studiare uno dei poli ospedalieri più all’avanguardia al mondo: il Mount Sinai Hospital che, fondato nel 1852, è ancora oggi uno dei più grandi ospedali didattici degli Stati Uniti. Nel 2012 è stato classificato dalla rivista News&World Report come uno dei migliori ospedali statunitensi per 12 specialità mediche, e nel 2017 viene riconosciuto come tra i primi 10 del Paese per la cardiologia e la chirurgia toracica.

I giovani dell’Aiop sanno bene che non basta essere “bravi imprenditori” per svolgere al meglio la propria missione, conta piuttosto avere lungimiranza – si legge sul sito – . Per questo, la visita al Mount Sinai ha permesso di cogliere la visione del sistema sanitario del polo ospedaliero, che è orientata alla crescita e alla sfida nelle innovazioni. Questo connotato innovativo si realizza attraverso gli avanzamenti scientifici, la leadership evoluta, e con il miglior approccio collaborativo, per fornire la migliore assistenza alle molte comunità di pazienti. Durante il tour al polo ospedaliero, la delegazione dei giovani imprenditori ha avuto modo di visitare il dipartimento di chirurgia cardiotoracica; quello di chirurgia ambulatoriale, il pronto soccorso e i reparti di medicina di riabilitazione fisioterapica. Consapevoli che anche in Italia, attualmente, la chirurgia protesica deve assicurare un’aspettativa di vita attiva di gran lunga superiore al passato, di notevole interesse è stata la tappa al centro di Mahwah della Stryker, una delle aziende leader nel campo delle tecnologie mediche mondiali. Per completare l’esperienza negli Stati Uniti non poteva mancare la visita al centro direzionale della Johnson&Johnson, un’azienda che ha fatto dell’assistenza sanitaria una delle più grandi sfide sociali della nostra generazione.