Voci della Sanità 17 Novembre 2017 13:42

Giochi, videogiochi e web: bambini ed adolescenti sempre più “iperconnessi”

Dipendenze da web per bambini ed adolescenti, patologie nuove ma già molto, troppo, diffuse. Di questo ed altro si parlerà sabato 18 novembre, ore 17, al Macro Testaccio – La Pe­lan­da al­l’in­ter­no del Roma Eu­ro­pa Fe­sti­val Kids nel corso dell’incontro gratuito : “Iperconnessi – Bambini e ragazzi risucchiati dal video e dai videogames”. Prenderanno parte al dibattito […]

Dipendenze da web per bambini ed adolescenti, patologie nuove ma già molto, troppo, diffuse. Di questo ed altro si parlerà sabato 18 novembre, ore 17, al Macro Testaccio – La Pe­lan­da al­l’in­ter­no del Roma Eu­ro­pa Fe­sti­val Kids nel corso dell’incontro gratuito : “Iperconnessi – Bambini e ragazzi risucchiati dal video e dai videogames”.

Prenderanno parte al dibattito sul tema esperti, medici e divulgatori: il Prof. Federico Tonioni – Dirigente medico presso il Day Hospital di Psichiatria e Tossicodipendenze del Policlinico Gemelli – Andrea Angiolino – inventore di giochi, giornalista e traduttore – Ida Cortoni  Sociologa dei processi culturali e comunicativi presso Sapienza Università di Roma. L’incontro sarà moderato da Diletta Parlangeli, conduttrice di Kudos su Rai4.

Il gioco è alla base della vita dei bambini e in parte, lo è anche per gli adolescenti. Oggi il tempo libero per il gioco si è trasformato, facendo spazio ai videogiochi e alle attività online. Oggi, in Europa, i giovani sono tra i maggiori utenti del web e delle tecnologie mobili trascorrendo la maggior parte della giornata tra smartphone, computer e videogiochi. Il digitale è il pane quotidiano per i giovanissimi, ma un uso scorretto e spropositato può comportare rischi ed effetti, sia fisici che comportamentali. Il rischio, infatti, è “un’assuefazione da web”, una vera e propria dipendenza da tecnologia che può sfociare in diverse patologie da evitare attraverso un previdente lavoro di educazione digitale e con una costante alfabetizzazione affettiva.

L’obiettivo dell’approfondimento è dare indicazioni e consigli ai genitori su come intercettare un eventuale disagio dei figli “internet addicted” ed, i generale, istruirli ad un rapporto sano con le nuove tecnologie per un uso funzionale e consapevole di web e videogiochi.

 

 

 

 

Articoli correlati
Iss: dipendenza da Internet, ecco a chi rivolgersi. Sono 102 i centri in Italia
In Italia ci sono 102 centri che si occupano di dipendenza da Internet, il 65% dei quali si trovano al Nord. Questo è quanto si evince dalla prima mappa geolocalizzata interattiva, aggiornata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta 3.667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 […]
Internet, genitori vs figli. OkDigitale, l’app per conquistare la “patente” per la navigazione
Oltre il 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: è uno dei dati più allarmanti emersi da una recente survey dell’Associazione Nazionale Di.Te. Il presidente Lavenia: «Con OkDigitale i genitori riceveranno gli strumenti necessari per insegnare a ai propri figli come avere un rapporto sano con lo smartphone»
Iperconnessione: dipendenza o diritto? Ecco quando diventa un problema (e quando no)
Lo psichiatra esperto in dipendenze Federico Tonioni (Gemelli): «I social network e l’interattività digitale sono la nuova realtà. Sbagliato demonizzarli tout court»
Internet: una risorsa o un rischio per i nostri figli?
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
Deficit di attenzione, in America sbarca la videogioco-terapia
L’hi-tech in Italia, Civitillo (psicoterapeuta): «C’è un trend di grande apertura verso l’utilizzo di dispositivi multimediali pensati per lavorare con persone con deficit di attenzione e iperattività. Circolano software utilizzati per trattare i problemi legati all’apprendimento, altri che hanno lo scopo di favorire forme di socializzazione»
di Isabella Faggiano
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...