Voci della Sanità 21 Ottobre 2019 15:30

Festa del cinema, due film approdano al Policlinico Gemelli nella Sala MediCinema

Per il terzo anno consecutivo la Festa del Cinema di Roma approda al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, il 22 e il 24 ottobre, nella Sala MediCinema, con due film della programmazione ufficiale riservati ai pazienti ricoverati, ai loro familiari, ai medici e agli operatori sanitari del Gemelli. Martedì 22 ottobre alle ore 16 nella […]

Per il terzo anno consecutivo la Festa del Cinema di Roma approda al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, il 22 e il 24 ottobre, nella Sala MediCinema, con due film della programmazione ufficiale riservati ai pazienti ricoverati, ai loro familiari, ai medici e agli operatori sanitari del Gemelli.

Martedì 22 ottobre alle ore 16 nella Sala MediCinema al Gemelli, si inizia con la commedia L’uomo senza gravità diretto da Marco Bonfanti, che sarà presente alla proiezione del film, con Elio Germano, Michela Cescon, Elena Cotta, Silvia D’Amico, Vincent Scarito.

In questa occasione, l’attrice Rocio Munoz Morales si unirà a MediCinema Italia Onlus in qualità di ambasciatrice dell’Associazione, condividendone l’operato, e inaugurerà, nella sala MediCinema presso il Policlinico Gemelli, le proiezioni ufficiali della Festa del Cinema di Roma insieme ai pazienti, sostenendoli e condividendo con loro una giornata speciale all’insegna del cinema.

“Sono felice di poter dare il mio contributo a MediCinema – dichiara l’attrice – e di far parte di questo progetto che consente di usufruire delle storie e del cinema per alleviare, seppur per qualche ora, le sofferenze di molte persone malate costrette in ospedale. Ognuno di noi ha il diritto di poter sognare e arricchire il proprio cuore attraverso le emozioni che solo i film possono darci”.

Giovedì 24 ottobre, alle ore 16, sarà proiettato Bar Giuseppe diretto da Giulio Base con Ivano Marescotti, Virginia Diop, Nicola Nocella, Selene Caramazza, Michele Morrone. Il regista Base assisterà alla proiezione.

Prosegue dunque la straordinaria e felice collaborazione che l’edizione 2017 della Festa del Cinema di Roma ha avviato con MediCinema Italia Onlus e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e che consentirà di portare in ospedale un momento di grande sollievo con due proiezioni anteprima di film selezionati dal programma ufficiale della manifestazione e scelti con attenzione per un pubblico molto speciale, cioè i pazienti dell’ospedale.

Questa iniziativa continua il lavoro svolto da MediCinema, che da aprile 2016 è attiva all’interno del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma con una vera e propria sala cinematografica. L’organizzazione prevede un calendario bisettimanale di proiezioni per i pazienti, il martedì per tutti i ricoverati e il giovedì dedicate in particolare ai piccoli degenti dei reparti pediatrici.

La programmazione di film in contemporanea a quelli delle “normali” sale cittadine – grazie alla preziosa collaborazione con tutte le aziende di produzione e distribuzione cinematografica – rappresenta un innovativo strumento di complementarietà alle terapie tradizionali e si propone come strumento di pratica riabilitativa. Il metodo e la gestione del programma, su base nazionale, è un protocollo esclusivo di MediCinema Italia che ha promosso dal suo avvio lo sviluppo della ricerca clinica per certificare la positività dell’utilizzo del contenuto filmico. A tale scopo, insieme alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, sono state avviate varie collaborazioni e studi su patologie specifiche con Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, Fondazione Don C. Gnocchi, Università di Pavia e altre strutture sanitarie in cui MediCinema è presente.

“Siamo lieti del consolidato legame con la Festa del Cinema di Roma che rappresenta un esempio di concreta attuazione dell’obiettivo di umanizzazione delle cure che cerchiamo di perseguire, preoccupandoci della persona nella sua integralità e nel pieno rispetto della sua umanità –  ha detto il Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Giovanni Raimondi. – La collaborazione del Gemelli con la mostra cinematografica di Roma è una bella opportunità per offrire occasioni di svago e sollievo ai nostri degenti durante il ricovero in ospedale” – ha concluso il Presidente.

Il Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma, Antonio Monda, ha dichiarato: “Oltre alle sedi abituali del MAXXI e della Casa del Cinema, per la terza volta la Festa torna al Policlinico Gemelli nella Sala MediCinema, un esempio originale e importante per tutti, che porta sollievo attraverso il cinema anche alle persone ricoverate negli ospedali”.

“Con grande piacere prosegue la collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, anche questa edizione porterà in ospedale un momento di grande sollievo a tanti pazienti. Il cinema è per MediCinema Italia uno strumento di grande valore e di cura. Stiamo lavorando intensamente nella ricerca clinica con l’obiettivo di dimostrare che il cinema può diventare strumento di riabilitazione e per il mantenimento e miglioramento della qualità della vita.

Al nostro fianco da quest’anno come ambasciatrice per le nostre attività, avremo l’attrice Rocio Munoz Morales, che con la sua grande passione e comunicativa, ci aiuterà a divulgare i nostri progetti – conclude Fulvia Salvi, Presidente MediCinema Italia Onlus -. Ringrazio a nome di MediCinema Italia tutti gli organizzatori della Festa del Cinema di Roma, che ogni anno coinvolgono un’intera città, e che anche quest’anno daranno a chi in questo momento si trova in una condizione di fragilità, la possibilità di partecipare a questo importante evento”.

Articoli correlati
Policlinico Gemelli, «sportelli» aperti alla Banca del Latte. «Donare è un gesto salva-vita»
Il Policlinico Gemelli di Roma ha attivato una Banca del Latte e ha avviato una serie di iniziative per sensibilizzare le mamme alla donazione
Long Covid, come stanno gli italiani che lo hanno sviluppato nella prima ondata?
Sono passati più di tre anni da quando è scoppiata la pandemia nel Mondo e in Italia. Da allora sono circa 26 milioni gli italiani contagiati. «Nella maggior parte dei casi si guarisce dopo qualche mese, ma ci sono pazienti che anche a distanza di 3 anni continuano a stare male», racconta Matteo Tosato, responsabile dell'Unità operativa Day Hospital post-Covid, Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma
Simulando s’impara: la realtà virtuale è il futuro della formazione in medicina
Il direttore del Gemelli Training Center: «L’utilizzo di tecnologie di realtà virtuale di ultima generazione permette, non solo di formare i giovani medici in maniera sempre più moderna ed efficace, ma anche di sperimentare la gestione della propria emotività e il lavoro di squadra»
Due anni di attività per il Day Hospital Post-Covid del Policlinico Gemelli
Nato nei mesi più duri della pandemia di Covid-19, il Day Hospital Post-Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, aperto il 21 aprile 2020, traccia in occasione dei primi due anni di attività un primo bilancio molto positivo sia sul fronte dell’assistenza ai pazienti che della ricerca. Oltre 3 mila i pazienti da tutta Italia a oggi trattati (più di 2500 adulti e oltre 500 pediatrici)
Ronaldo e Georgina in lutto per il figlio, la ginecologa spiega i rischi del parto gemellare
Cristiano Ronaldo ha annunciato la morte di suo figlio subito dopo la sua nascita. Era un gemello e una ginecologa spiega i rischi dei parti gemellari
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...