Voci della Sanità 7 Gennaio 2019 16:37

Errori medici, OMCeO Roma: «No a deriva affaristica»

«È inaccettabile che si speculi sulla possibilità  di errori dei medici». È netta la presa di posizione dei vertici dell’OMCeO di Roma e provincia in merito all’azienda privata nata per gestire le vertenze. «La strada maestra per governare il fenomeno dell’errore medico non è quella di trasformare tutto in un business milionario dei risarcimenti – dichiarano il presidente […]

«È inaccettabile che si speculi sulla possibilità  di errori dei medici». È netta la presa di posizione dei vertici dell’OMCeO di Roma e provincia in merito all’azienda privata nata per gestire le vertenze. «La strada maestra per governare il fenomeno dell’errore medico non è quella di trasformare tutto in un business milionario dei risarcimenti – dichiarano il presidente Antonio Magi e il vicepresidente Pier Luigi Bartoletti – quanto studiare ogni passaggio che ha prodotto l’evento avverso e individuare le procedure giuste perché non si verifichi più».

L’Ordine di Roma chiede di «adottare la stessa metodologia che si applica in caso di incidenti aerei. La sicurezza si conquista così e solo così si restituisce ai medici un ambiente di lavoro sereno, e tranquillità ai pazienti. Mettere a disposizione gratuitamente medici e avvocati per valutare caso per caso l’incidente, e, nello stesso tempo, individuare le cause che lo hanno prodotto e far adottare tutte le procedure utili a far si che non si ripeta mai più. Noi crediamo sia questo il nostro dovere – aggiungono Magi e Bartoletti – per evitare che i cittadini e i medici diventino prede di una deriva affaristica estrema che può produrre solo effetti devastanti portando in corsia e nelle camere operatorie ansie e incertezze».

«D’altra parte – proseguono – la società che nei giorni scorsi ha varato una costosa campagna pubblicitaria per lanciare il suo prodotto è una SRL che ha come ragione sociale quella di guadagnare sui casi di malasanità non di creare le condizioni di maggiore sicurezza. Spacciare tutto questo quasi come una buona azione a tutela dei pazienti, non vedere il suo potenziale inquinante, come fanno alcuni commentatori di grandi quotidiani, è solo un puro esercizio di ipocrisia. I medici possono sbagliare come tutti, i risarcimenti sono un atto dovuto, ma l’OMCeO di Roma è impegnata ad eliminare le cause degli errori non a trasformarli in lucro».

Articoli correlati
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Tumori: in Italia 1740 associazioni di pazienti e caregiver, numero 1 in Europa
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
Intesa tra Ordine TSRM PSTRP e OMCeO Roma: «Subito un tavolo in Regione con le professioni sanitarie»
Al centro dell’incontro tra le due delegazioni i tanti temi che caratterizzano l’attuale dibattito sanitario: dalla riforma dell’assistenza sanitaria territoriale alla carenza dei professionisti
«Convivere con un assassino è possibile?». Tutti gli errori commessi nella gestione del Covid
Giuseppe Imbalzano, già direttore sanitario di numerose aziende sanitarie in Lombardia spiega perché il virus a distanza di due anni fa ancora paura e quali accorgimenti dovrebbero essere adottati per vincere la battaglia
Le associazioni dei pazienti contro il Piano oncologico: «Si rischia di sprecare occasione PNRR»
Il Piano oncologico, appena varato dal Ministero della Salute, non convince le associazioni dei pazienti. Per Elisabetta Iannelli (FAVO) «manca una visione strategica a monte», mentre per Francesca Traclò (AIMAC) «il sistema è intrappolato sui numeri e le prestazioni e non si guarda alla qualità delle cure». Polemiche per la scomparsa dell’esenzione 048 temporanea e per l’assenza di riferimenti all’assistenza psicologica
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...