Voci della Sanità 9 Giugno 2020 16:33

Covid19, Fismu: «Basta cartaceo, tutte le ricette siano online»

La Federazione italiana sindacale medici uniti fa appello al ministro della salute Roberto Speranza e alle Regioni: «Serve un’alleanza dei professionisti del SSN, una proposta unitaria per una sanità moderna post pandemia»

«Basta ricette cartacee, stop alla burocrazia inutile, dematerializzare certificazioni e le prescrizioni di tutti i farmaci. La pandemia da covid19 impone di entrare urgentemente in una sanità moderna, efficace, e che risponda alle nuove domande di salute, prioritario restituire gli ambulatori dei medici di medicina generale alla loro principale missione: la cura delle persone». Queste le proposte al ministro della salute, Roberto Speranza e ai presidenti delle regioni da parte della Federazione italiana sindacale medici uniti-Fismu.

«Fismu, in tal senso – si legge in un comunicato – crede sia necessaria una alleanza tra tutti i professionisti che operano nel SSN e guarda con interesse al modello Molise, dove insieme, unitariamente, medici e farmacisti si sono fatti promotori del dialogo con la regione».

Ernesto La Vecchia, segretario regionale Fismu Molise, e dirigente nazionale delegato per la comunicazione del sindacato, spiega le ragioni di questa iniziativa, invitando a replicarla in tutto il paese: «In un momento di grande preoccupazione, e con l’incognita di una nuova fase della pandemia coronavirus, ed il possibile ritorno del covid 19 in autunno, Fismu molise e Federfarma Molise, grazie anche alla disponibilità e impegno del suo presidente Luigi Sauro, si sono riuniti per esaminare le possibili soluzioni di una emergenza sanitaria in un territorio, come quello molisano, costellato di piccoli e piccolissimi centri urbani, abitati prevalentemente da una popolazione con un’età media molto elevata».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, FISMU FA APPELLO AL GOVERNO: «IMMUNITÀ PER MEDICI E OPERATORI FINO ALLA FINE DELLA CRISI EPIDEMICA»

«Fismu Molise e Federfarma Molise – continua il segretario – mettendo da parte gli interessi di categoria, hanno chiesto alla regione, alla direzione generale per la salute, un tavolo tecnico, aperto anche a tutte le altre sigle sindacali mediche, per valutare le possibili soluzioni alle problematiche che potrebbero presentarsi questo prossimo autunno. Una stagione in cui, verosimilmente, si dovranno affrontare diverse questioni: una vaccinazione massiccia, e il nodo della dematerializzazione totale delle ricette, con l’eliminazione di tutti gli intoppi burocratici, ma anche la distribuzione dei presidi per diabetici e della protesica sul territorio, anche in regime di ad per il tramite delle farmacie, prendendo in debita considerazione l’esperienza già avuta da altre regioni per cui i farmaci della dd passerebbero in distribuzione per conto, rispettando sempre la volontà del paziente nella scelta della farmacia di riferimento».

«Ebbene – conclude La Vecchia – crediamo che questo dialogo unitario tra professionisti e con le istituzioni, sia necessario in tutto il paese. chiediamo al ministro della salute, speranza, al parlamento, e alle regioni di dare priorità a questo processo di modernizzazione del SSN, gestendolo direttamente, anche per evitare le mille difformità (e spesso interessi privati nella assegnazione/organizzazione delle piattaforme e dei software) che emergono tra regioni e regioni. è urgente agire, lo impone questa cosiddetta ‘nuova normalità’, conseguenza della pandemia da covid19. basta ricette cartacee, stop alla burocrazia inutile, dematerializzare certificazioni e le prescrizioni di tutti i farmaci e non solo. serve una sanità moderna, efficace, e che risponda alle nuove domande di salute, prioritario restituire gli ambulatori dei medici di medicina generale alla loro principale missione: la cura delle persone».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Da antipertensivi a ibuprofene, in Italia è allarme carenza farmaci
Antiepilettici, antidepressivi, diuretici, antipertensivi sono diventati quasi introvabili. Così come il paracetamolo e l'ibuprofene, in particolare ai dosaggi indicati per i bambini. In totale in Italia sarebbero circa 3mila i farmaci a rischio reperibilità. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall'attuale crisi internazionale
Depressione maggiore: in uno spray nasale nuove speranze di cura per i pazienti “farmaco-resistenti”
Il nuovo farmaco, l’Esketamina, approvato dall’AIFA lo scorso aprile, ha effetti più rapidi ed è più efficace per alcune forme di depressione resistenti ai trattamenti. Vita (SIP): «La nuova molecola, da utilizzare in associazione ai trattamenti standard, è un farmaco ad uso ospedaliero, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie accreditate del SSN, sotto stretto controllo medico».
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...