Meteo 2 Ottobre 2017 11:18

Ritorna la campagna Lilt sul tumore al seno: Aosta si illumina di rosa

Parte la  25° edizione di “Lilt for women – campagna Nastro Rosa“, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute che mira a diffondere la cultura della prevenzione per sconfiggere il tumore al seno. La campagna di quest’anno, di cui è testimonial Ilary Blasi, lancia un messaggio chiaro e diretto attraverso l’hashtag #Mettiloko. […]

Parte la  25° edizione di “Lilt for women – campagna Nastro Rosa“, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute che mira a diffondere la cultura della prevenzione per sconfiggere il tumore al seno. La campagna di quest’anno, di cui è testimonial Ilary Blasi, lancia un messaggio chiaro e diretto attraverso l’hashtag #Mettiloko.

Per l’occasione, le Porte Praetorie di Aosta si sono illuminate di rosa per sensibilizzare l’opinione pubblica alla prevenzione del tumore al seno. L’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali e l’Assessorato all’Istruzione e Cultura sostengono la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro in Tumori) nella difesa della salute dei cittadini in Valle d’Aosta. Salvatore Luberto, Presidente dell’associazione LILT ha spiegato: « E’ la 25° edizione della Campagna Nastro Rosa che tutti gli anni, nel mese di ottobre, promuove la cultura  della prevenzione come metodo di vita, dedicato al benessere della donna, affinché tutte le donne possano sottoporsi a visite senologiche. E’ un gesto simbolico illuminare le Porte Praetorie di rosa. Inoltre, c’è la possibilità di effettuare visite gratuite per donne con età inferiore ai 45 anni, al di fuori della fascia di screening istituzionale durante le quali verranno fornite informazioni utili sia per prevenire che per curare la malattia». La Valle d’Aosta è la prima Regione in Italia che ha fornito la maggior percentuale di risposta  allo screening. Promuovendo la prevenzione si è ridotta notevolmente la mortalità e l’80% dei tumori al seno oggi è guaribile» ricorda, Salvatore Luberto.
La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di tumore mammario è passata dall’81 al 87%,tuttavia, il cancro al seno ha registrato un incremento tra le donne in età compresa tra i 35 ed i 50 anni di circa il 30% ed è necessario, per questo, attirare l’attenzione delle donne sull’importanza, vitale, dei controlli e della diagnosi precoce dei tumori alla mammella. La Lilt ha messo a disposizione anche la LINEA SOS LILT: si può comporre il numero verde nazionale 900 99 88 77  in forma anonima e gratuita al quale risponde un’équipe di esperti per offrire supporto per informazioni medico-oncologiche.

Clicca qui per informazioni e contatti: www.legatumori.it

Articoli correlati
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
Gb: 1 donna su 2 non va a lavoro per colpa del ciclo mestruale, ma non lo dice. La ginecologa Picconeri: “Ancora troppi pregiudizi”
Nel Regno Unito 4 donne su 5 fanno un gran fatica a lavorare quando hanno il ciclo mestruale e solo poco più della metà ha affermato di non essere stata abbastanza bene per andare al lavoro. Questi sono i risultati di una ricerca britannica, che non stupiscono la ginecologa Giuseppina Picconeri: "La vita fisiologica di una donna in età fertile è spesso fonte di grandi pregiudizi"
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
Alzheimer: alcuni errori di «navigazione» sono «spie» precoci della malattia
Le persone con malattia di Alzheimer in fase iniziale hanno difficoltà a girarsi quando camminano. Questo potrebbe essere uno dei segni precoci individuato dagli scienziati dell’University College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, che si avvalso della realtà virtuale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...