Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Sesso 30 Agosto 2017

Disfunzione erettile: come prevenirla e quali i fattori di rischio?

Disfunzione erettile: secondo la Società Italiana di Andrologia si tratta della «ricorrente o persistente incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione tale da consentire rapporti sessuali soddisfacenti.
 La DE rappresenta una patologia di rilevante impatto sociale: si calcola che, in Italia, il 13% degli uomini, ossia circa 3 milioni, siano affetti almeno in parte da DE». […]

Immagine articolo

Disfunzione erettile: secondo la Società Italiana di Andrologia si tratta della «ricorrente o persistente incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione tale da consentire rapporti sessuali soddisfacenti.
 La DE rappresenta una patologia di rilevante impatto sociale: si calcola che, in Italia, il 13% degli uomini, ossia circa 3 milioni, siano affetti almeno in parte da DE».

Approfondisce il tema Vito Angelo Giagulli, Responsabile del servizio territoriale di Endocrinologia e Malattie Metaboliche del Presidio Territoriale Assistenziale “F Jiaia” di Conversano (Bari)

Disfunzione erettile (DE): possiamo individuare dei fattori di rischio?

«Il fattore determinato dallo stile di vita è essenziale, quindi fondamentale è tenere sotto controllo l’aumento di peso, le scelte alimentari, l’ipercolesterolemia (eccesso di colesterolo nel sangue), il rischio diabete e anche ahimè invecchiare può essere un fattore di rischio. Siccome quest’ultimo non si può modificare occorre tenere sotto controllo gli altri elementi indicati: fra questi è bene non fumare, il fumo infatti incrementa il rischio di impotenza o disfunzione erettile».

È possibile adottare ulteriori misure preventive?

«Sicuramente, il disturbo può essere prevenuto rispettando regole sane di vita e implementando l’attività fisica. Va sottolineato che negli ultimi anni la DE è stata segnalata anche nei soggetti giovani, probabilmente oltre lo stile di vita questa  è correlata anche al rischio cardiovascolare, per cui fare una diagnosi precoce soprattutto nei giovani asintomatici, quindi senza quei fattori di rischio ben evidenti, può salvare la vita oltre che prevenire il problema della DE».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.