Lavoro 3 Aprile 2018 12:26

Retribuzione, Irpef, contributi e assicurazione: ecco quanto perdono gli MMG in formazione. E scattano i ricorsi

La mappa delle disparità di trattamento che gli MMG subiscono da 25 anni nella specializzazione. Scattata un’azione legale collettiva per ottenere rimborsi fino a 150mila euro

Retribuzione, Irpef, contributi e assicurazione: ecco quanto perdono gli MMG in formazione. E scattano i ricorsi

La preoccupante escalation di aggressioni e la “crisi di vocazione” (testimoniata dal calo di richieste per l’accesso alle scuole di formazione) sono solo la punta dell’iceberg – più mediaticamente visibile – delle palesi difficoltà dei medici di Medicina Generale. Numericamente sempre più in difficoltà nel rispondere alle richieste di assistenza, i medici di famiglia devono fare i conti con gli effetti dell’imbuto formativo e con un ricambio generazionale reso ancora più complicato dalla disparità di trattamento economico, fiscale e assicurativo che subiscono tutti gli MMG durante la formazione post laurea. Il pool di legali di Consulcesi si è già attivato presso i Tribunali di tutta Italia per rivendicare il loro diritto sancito da direttive Ue, non correttamente recepite e attuate.

LEGGI ANCHE: «RITARDI E PENALIZZAZIONI, NO A ITALIA SENZA MEDICI» PARLA NOEMI LOPES (FIMMG GIOVANI)

Il Corso di formazione specifica in Medicina Generale è stato, infatti, previsto con la legge 30/07/1990 n. 212, in attuazione della direttiva n. 86/457/CEE ed è un titolo necessario per svolgere l’attività di Medico Chirurgo di Medicina Generale. I partecipanti al corso percepiscono una borsa di studio pari a quella prevista per gli specializzandi con il D.lgs n. 257/91 (11.603 euro circa all’anno: D.M. 7 marzo 2006).

Il pool di legali di Consulcesi definisce la questione come trattamento discriminatorio rispetto ai colleghi specializzandi. Nello specifico le principali differenze sono le seguenti: gli specialisti (a partire dall’anno accademico 2006/2007) ricevono una retribuzione annua di circa 26mila euro, sono esentati dal pagamento dell’IRPEF, non sostengono gli oneri assicurativi per i rischi professionali e godono di contributi versati per ogni anno di specializzazione. I medici di medicina generale, al contrario, sono borsisti e ricevono circa 11mila euro l’anno con una modalità vecchia di vent’anni, senza l’adeguamento del 2006 che è stato riservato alle borse destinate agli specializzandi; pagano l’IRPEF sulla borsa già tassata, che in tal modo assume valenza di reddito percepito, senza però godere del calcolo del triennio di specializzazione ai fini pensionistici e, infine, pagano i contributi e provvedono a proprio carico alla copertura assicurativa per i rischi professionali.

Le migliaia di medici di Medicina Generale che dal ’93 subiscono un trattamento differente, potranno decidere di adire le vie legali con Consulcesi che chiederà un risarcimento a titolo forfettario che può arrivare fino a  50mila euro per ogni anno di specializzazione. Una somma comprensiva di: differenza retributiva tra la borsa di studio percepita e quella presa dai medici in formazione specialistica a partire dall’anno 2006/2007; tassazione IRPEF non dovuta; contributi e costi sostenuti per l’assicurazione.

«Come successo per i colleghi medici del periodo 78-2006 a cui i Tribunali continuano a riconoscere il diritto negato, ora siamo in campo per far sì che venga cancellata anche la disparità di trattamento che riguarda migliaia di medici di Medicina Generale», affermano da Consulcesi, che annuncia anche la nuova azione collettiva riservata ai medici di famiglia penalizzati dallo Stato. A disposizione 1000 consulenti contattabili gratuitamente attraverso il sito www.consulcesi.it e il numero 800.122.777.

LEGGI ANCHE: MEDICINA GENERALE, FIRMATO ACN: ARRETRATI DA 4MILA A 9MILA EURO. FIMMG: «SIAMO RIFERIMENTO PER SALUTE CITTADINI»

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...