Lavoro 5 Febbraio 2020 15:11

Presentato alla Camera “Notturno”, il docufilm contro la violenza sui medici

Il Presidente FNOMCeO Anelli: «L’obiettivo è quello di far riflettere tutti sullo stato in cui versa la professione»

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCEO) promuove un docufilm per sensibilizzare sul tema della violenza contro i medici e gli operatori sanitari vittime di aggressioni. “Notturno“, diretto da Carolina Boco, prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production, in collaborazione con FNOMCeO, racconta la passione, la paura e la determinazione di uomini e donne, medici in prima linea per scelta ma vittime di una condizione di insicurezza e solitudine. Il racconto, girato di notte durante una guardia medica, mette insieme le testimonianze di medici che sono stati vittime di aggressione con il commento di alcuni giornalisti, uniti a parti di film di finzione.

LEGGI ANCHE: VIOLENZA CONTRO I MEDICI, ROSSI (OMCeO MILANO): «SI VINCE CON FORMAZIONE, INFORMAZIONE E INASPRIMENTO DELLE PENE PER GLI AGGRESSORI»

 

Il Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli ha spiegato che si tratta di «un film-denuncia sulla violenza contro i medici, ma soprattutto sulla solitudine, su una organizzazione che lascia i professionisti da soli. Il docufilm, fortemente voluto e promosso dalla FNOMCeO, ha l’obiettivo di far riflettere tutti sullo stato in cui versa la professione soprattutto in alcuni ambiti come la continuità assistenziale e i pronto soccorso, e vuole stimolare i decisori a invertire la rotta e avviare una riforma soprattutto delle aree più critiche della professione».

Partecipazioni d’eccezione al docufilm sono quella dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, dei giornalisti Massimo Giletti e Gerardo D’Amico, che, con le loro inchieste, hanno tante volte raccontato le aggressioni e analizzato le cause di questa preoccupante escalation che fa luce su una profonda frattura tra la professione medica e la società civile. Al centro del progetto, le voci di medici che hanno subito direttamente violenza durante un turno di lavoro: Giovanni Bergantin, medico di Medicina Generale, preso a calci e pugni da un paziente; Ombretta Silecchia, minacciata con una pistola durante l’attività di guardia medica; Vito Calabrese, marito della dottoressa Paola Labriola, psichiatra, uccisa da un suo paziente.

«Il cinema è una forma d’arte ma anche un potente mezzo di comunicazione – ha aggiunto il produttore della Draka Corrado Azzollini – e per questo abbiamo creduto fosse giusto sposare un tema divenuto così urgente nella cronaca di tutto il Paese, un problema di enorme rilevanza sociale, culturale e politica. Non siamo abituati ad ascoltare i medici che parlano delle loro paure, delle loro difficoltà… forse inconsciamente crediamo che siano invincibili eppure sono persone, che meritano di lavorare in sicurezza».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Dal reinserimento al lavoro alla formazione, nel Lazio una proposta di legge contro le aggressioni ai sanitari
L’ha presentata il consigliere della Lega Daniele Giannini, raccogliendo le proposte dell’associazione AMAD. L’obiettivo è quello di incrementare le tutele introdotte dalla legge 113 del 2020
di Francesco Torre
Appello FNOMCeO a tutte le forze politiche: «Rilanciare il Servizio sanitario nazionale»
Anelli: «L’auspicio è che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità»
Formazione ECM: «Fino a 6 mesi di sospensione per chi non è in regola»
Rossi (OMCeO Milano): «Mancato aggiornamento rischioso da un punto di vista medico legale e assicurativo». Boldrini (Pd): «La formazione continua è diventata ancora più importante con il Covid». Filippini (OPI Varese): «Sarà necessario agire con un sistema punitivo anche se non ci piace»
ECM, i vertici della sanità: «Nessuna proroga. Provvedimenti amministrativi per chi non sarà in regola»
Monaco (FNOMCeO): «Mettersi in regola per evitare sanzioni». Bartoletti (Fimmg): «Dura lex sed lex, se ci sono sanzioni l’Ordine le applica». Amato (OMCeO Palermo): «Nel momento in cui arriveranno le lettere dal Co.Ge.A.P.S dovremo procedere». Mangiacavalli (Fnopi): «No a nuovo allargamento maglie: si svilirebbe il senso della formazione continua»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...