In questa sezione, medici e professionisti sanitari possono trovare novità, approfondimenti ed interviste dedicati al mondo del loro lavoro: contratti, responsabilità professionale, pensioni, assicurazioni, ex specializzandi e tanto altro.
La presidente degli infermieri: «Implementare lavoro di equipe della rete territoriale per una sinergia vincente»
Negli scenari drammatici di questa pandemia la medicina narrativa può aiutare ad evitare la ‘fusione emozionale’ in cui «ci si proietta nelle condizioni del paziente e si rischia di provare lo stesso dolore»
«Se rileviamo casi sospetti dobbiamo avere la certezza dell’effettuazione del tampone diagnostico. Senza una diagnosi precisa non potremo far tornare i bambini a scuola». E su Kawasaki: «Abbiamo raccolto un’anomala frequenza di manifestazioni cutanee simil geloni ma è ancora presto per correlazione con Covid-19». Così il presidente della Federazione italiana medici pediatri
La presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica: «Escluse dal bonus baby sitting e dalle indennità previste nel decreto “Cura Italia” per medici e sanitari. Non incluse nemmeno nei provvedimenti “salta-fila” nei supermercati. Eppure, siamo ogni giorno sul campo, esposte ad un alto rischio di contagio Covid»
Paola Biondi, psicoterapeuta dell’Ordine degli psicologi del Lazio: «Soluzione limitata per chi segue terapie corporee e bambini con disturbo dell’attenzione o disturbi dello spettro autistico»
Le misure di protezione per gli operatori e i pazienti, l’organizzazione degli spazi di lavoro, la guida al corretto utilizzo dei Dpi, il triage telefonico, la sanificazione e la disinfezione degli ambienti di lavoro e infine i test sierologici. Queste alcune delle voci che compongono il documento elaborato dall’Ordine di Roma, per medici e odontoiatri, al fine di affrontare in sicurezza l’erogazione delle prestazioni sanitarie negli studi e negli ambulatori in questa delicata fase
I risultati dello studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con SIMM E SIGM. La ricerca indaga gli effetti della pandemia COVID-19 sulla salute psico-fisica degli operatori sanitari nel picco epidemiologico di diffusione del virus
In quali casi si verifica una responsabilità della struttura se un medico che lavora in essa viene contagiato dal Covid-19? E cosa può fare per ottenere un risarcimento, nel caso in cui non siano state prese tutte le precauzioni del caso? Le risposte degli Avvocati Guido Molinari e Andrea Marziale, Partners dello Studio Legale e Tributario Quorum
«Rivogliamo la dignità di lavorare al pari dei nostri colleghi che lo fanno negli ambulatori. Non possiamo effettuare visite sui camper, senza le attrezzature necessarie e i Dispositivi di protezione individuale. Spero vivamente che questa emergenza cambi le cose, non solo adesso ma anche in futuro»
Parla Alessandro Beux, presidente del maxi Ordine delle professioni sanitarie: «Sul Fondo di garanzia per i familiari vittime di Covid-19 ci aspettiamo una correzione nel Dl Aprile, non si possono escludere intere professioni». Preoccupa la situazione economica dei liberi professionisti: «Loro attività limitata alle prestazioni ritenute clinicamente improcrastinabili». Poi sottolinea: «Arrivo di una pandemia si poteva prevedere, ancora manca un piano»
Il direttore generale Stocco: «Video chiamata giornaliera per controllare temperatura, saturazione e pressione a tutti i positivi asintomatici, e per i dipendenti al lavoro al via i test sierologici». Per i pazienti inaugurato il tampone drive in
Giovani, iscritti in difficoltà e pensionati che ancora lavorano. Anche per loro è previsto il bonus da mille euro dell’Enpam. «È un altro tassello che si aggiunge, a conferma che Enpam non lascia nessuno indietro – dice il presidente Alberto Oliveti –. Speriamo solo che i tempi siano brevi»
Il documento chiede di riconoscere la grande professionalità, la capacità di adattamento organizzativo e la dedizione al lavoro degli operatori, attraverso un pacchetto di interventi che incrementi in misura sensibile le risorse disponibili
L’ente, con il supporto dell’Associazione Mogli Medici Italiani, estende i suoi servizi anche ai figli dei camici bianchi non contribuenti deceduti a causa del virus
Nel Vallo di Diano, cuore della zona rossa salernitana, i protocolli di sicurezza sono stati esemplari. Il direttore sanitario Luigi Mandia: «Nel giro di pochi giorni abbiamo allestito diverse aree dedicate ai pazienti Covid, tra cui uno spazio per la dialisi ed una unità di terapia intensiva. L’ospedale di Polla accoglie i cittadini di una trentina di Comuni limitrofi»
Al via la più imponente indagine sulle condizioni di lavoro per i medici della Continuità Assistenziale. Tommasa Maio: «A due mesi dalle nostre diffide è ora di conoscere la verità»
Cinque le domande a cui il consulente nominato dovrà dare risposta
La Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza: «Impossibile rispettare le distanze di sicurezza nelle sale d’attesa e negli spazi del Pronto soccorso perché i reparti non ricoverano i malati fino all’esito del tampone»
La singolare protesta dei camici bianchi ha fatto il giro del mondo: «La nudità è un simbolo di quanto siamo vulnerabili senza i Dpi»
C’è chi non ha contatti con i figli da più di due settimane, oltre le metà è in difficoltà con spesa, babysitter e badanti. La vicepresidente di Women For Oncology Italy racconta: «Non solo eroi, camici bianchi visti come fonte di pericolo»
La replica di Monti (Presidente commissione Sanità): «Nessun cambiamento giuridico ma collaborazione e gioco di squadra. Tamponi e DPI di competenza del governo centrale. Regione Lombardia ha sopperito dove lo Stato è mancato»
«i professionisti della salute – spiega Quici – non possono continuare a rimanere ostaggio di precipitose iniziative regionali che non hanno una visione d’insieme del nostro SSN come nel caso della recente risoluzione del Consiglio Regionale della Lombardia, che vorrebbe vedere i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta rientrare nella dipendenza pubblica»
Il decalogo estratto dal Position Paper “ComuniCoViD – Come comunicare con i familiari in condizioni di completo isolamento” a cura della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, dell’Associazione nazionale infermieri di area critica, della Società italiana cure palliative e della Società italiana medicina emergenza-urgenza
La survey, promossa dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, ha analizzato attraverso due questionari, come è cambiata la risposta organizzativa della specialità con l’emergenza sanitaria e il crescente bisogno di cura dei pazienti
«Riorganizzare la rete della intensività, consolidare la prevenzione, riorganizzare le strutture no-Covid e investire sul territorio». Queste le linee guida secondo Francesco Ripa di Meana, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, che aggiunge: «Siamo un Paese in cui accusare a volte sembra più importante di risolvere»
Lettere anonime, porte macchiate di candeggina, minacce. I casi di operatori sanitari discriminati per paura del contagio sono tanti e non succedono solo in Italia
«Se anche noi fossimo messi in grado di effettuare tamponi e test sierologici andremmo a togliere ai Medici di Medicina Generale una gran parte del peso lavorativo che devono sopportare in queste settimane»
Peperoni (Sumai): «Riattivarsi sulle cronicità e sulla messa in sicurezza degli operatori sanitari». Bartoletti (Fimmg): «Ruolo di sentinella per la medicina generale. Implementare formazione su corretto uso DPI»
«Così nel caos di un reparto che gira e rigira, un’anima va via e nessuno se n’è reso conto. Manco il vicino di letto, perché anche lui sta male». Le dolorose testimonianze di chi affronta l’esito peggiore del virus
“La lettera inviata giorni fa dai centomila medici di tutte le branche della professione, che, come FNOMCeO, abbiamo condiviso, ha ribadito che la gestione del Covid-19 deve avvenire, in primis, sul territorio”, ha spiegato il Presidente Anelli