Lavoro 25 Agosto 2020 07:37

Oculista minacciato di morte a Siracusa, solidarietà da Cisl Medici Lazio

“Sei vicino alla morte. Rip”. Queste le parole scritte con della vernice rossa spray trovate davanti alla porta dello studio del primario di Oculistica dell’ospedale Umberto I di Siracusa, il dottor Paolo Caruso. Il muro e la porta dello studio del medico, imbrattati come in un film dell’orrore, oltre alle minacce di morte erano decorate […]

di Vanessa Seffer, Uff. stampa Cisl Medici Lazio

“Sei vicino alla morte. Rip”. Queste le parole scritte con della vernice rossa spray trovate davanti alla porta dello studio del primario di Oculistica dell’ospedale Umberto I di Siracusa, il dottor Paolo Caruso. Il muro e la porta dello studio del medico, imbrattati come in un film dell’orrore, oltre alle minacce di morte erano decorate con una svastica e una falce e martello. La Scientifica e la Digos di Siracusa sono a caccia del responsabile. Ma qualora venisse scoperto l’autore del misfatto, cosa gli accadrà?

«Le norme ci sono, ma il vuoto applicativo è palese, nonostante le continue sollecitazioni alle istituzioni che non abbiamo mai smesso di fare, evidenziando ogni singolo episodio di violenza che da Nord a Sud del Paese lacera la professione medica», dichiara Luciano Cifaldi, segretario generale della Cisl Medici Lazio.

«In caso di aggressione – aggiunge – garantiamo ai nostri iscritti la nostra tutela legale, e siamo pronti a tentare di costituirci come parte civile. Vogliamo dimostrare la concreta vicinanza del nostro sindacato ad ogni collega umiliato e malmenato. Come Cisl Medici Lazio ci battiamo da anni perché vengano applicate misure adeguate contro chi tocca o minaccia un medico o un operatore sanitario: perché serva da deterrente, per andare avanti, per continuare una missione di per sé difficile ed oggi complicata dalla attuale situazione sociale».

 

 

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