Lavoro 5 Marzo 2020 07:24

Medici contagiati, SMI: «Diffidiamo gli assessori regionali e i direttori generali delle ASL»

Oltre 70 i medici di medicina generale contagiati e posti in quarantena. Il segretario generale del Sindacati medici italiani Pina Onotri: «I direttori generali delle ASL devono garantire le tutele previste dalla legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, altrimenti sono inadempienti e perseguibili per legge»

«Sono più di settanta i medici di medici generale contagiati e posti in quarantena dal coronavirus soprattutto nel Nord del Paese. Per questo siamo costretti a valutare, attraverso il nostro ufficio legale nazionale, tutte le misure, compresa quella di diffidare tutti gli assessori regionali e i direttori generali delle ASL in caso di eventi gravi per la salute dei nostri colleghi, intercorsi nell’esercizio della professione medica e riportabili al coronavirus». Così Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, LA STORIA: «SONO UN MEDICO DI FAMIGLIA IN QUARANTENA PERCHÈ IL 112 NON SI È FIDATO DI ME»

«I nostri colleghi negli studi, negli ambulatori, nei presidi di continuità assistenziale proseguono ad assistano i pazienti senza i dispositivi di protezione individuali; interi reparti ospedalieri sono al collasso per il contagio degli operatori sanitari e tutto questo deve avere un limite. I direttori generali delle ASL devono garantire le tutele previste dalla legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, altrimenti sono inadempienti e perseguibili per legge».

«Il governo requisisca, come in Francia, le fabbriche che producono dispositivi di protezione personali – continua Onotri in una nota -. La situazione del contenimento dei contagi sta mettendo in luce l’incapacità delle regioni alla gestione di maxi emergenze e necessita sempre più l’individuazione di percorsi alternativi e dedicati per i soggetti affetti da sospetto Covid-19».

«Occorre valutare misure per la parziale chiusura degli ambulatori e dei presidi di Continuità Assistenziale che devono funzionare solo attraverso il triage telefonico e con l’apertura su appuntamento. Sono queste misure idonee per difendere i medici e gli operatori sanitari dal rischio di contagio dal virus» conclude Onotri dello SMI.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Quanto guadagnano i medici di medicina generale?
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
Perché andare nelle Case della Comunità, se lo studio medico è sotto casa? Risponde Pina Onotri (SMI)
Il Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani, in un’intervista a Sanità Informazione ripercorre le principali criticità del PNNR. Le proposte: «Modificare la legge 502/92 e studiare un meccanismo flessibile di equivalenza scelta/ore, che permetta ai medici con un carico assistenziale inferiore al massimale di coprire un debito orario nelle case di comunità, retribuiti a quota oraria o capitaria»
Sciopero medici, Onotri (SMI): «Calpestati i nostri diritti più elementari e quelli dei pazienti»
Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI) e il Sindacato Italiano Medici del Territorio (SIMET) hanno indetto uno sciopero di 48 ore (1 e 2 marzo), con la chiusura degli ambulatori, culminato con una manifestazione di piazza davanti al Ministero della Salute. Esposti cartelli di pace per richiedere la fine del conflitto in Ucraina
Sciopero Smi e Simet, Anelli (Fnomceo): «Piena solidarietà vanno ascoltati»
«Piena solidarietà ai colleghi medici dell’area convenzionata che oggi manifestano il profondo disagio nell'esercizio della professione»
di Filippo Anelli (Fnomceo)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...