Lavoro 3 Maggio 2018 12:47

Ex specializzandi 1993-2006: «Riconosciuto diritto ad incremento triennale»

L’avvocato Marco Tortorella, uno dei massimi esperti della materia, spiega cosa cambia con le ultime sentenze del Tribunale di Roma: «La rivalutazione era prevista dalla normativa ma non era mai stata attuata. Ora puntiamo al riconoscimento delle differenze retributive»

Una recentissima sentenza del Tribunale di Roma ha riconosciuto a 145 medici ex specializzandi ’93-2006 il diritto all’aumento triennale delle borse di studio, negato durante la formazione post-laurea nonostante fosse previsto dal Contratto Collettivo nazionale dei medici neoassunti. Il Tribunale ha stabilito che «si deve riconoscere in favore dei medici specializzandi il diritto a beneficiare della rideterminazione triennale dell’importo percepito a titolo di borsa di studio, in funzione del miglioramento stipendiale tabellare minimo previsto dal CCNL del S.S.N. dei medici neo assunti, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del d.l.vo n. 257/1991». Ma cosa cambia, nello specifico, grazie a questa sentenza, e quali sono i prossimi ostacoli da superare nelle aule dei tribunali per i medici ex specializzandi? Ce lo spiega l’avvocato Marco Tortorella, tra i principali esperti della questione, con oltre 530 milioni di euro fatti riconoscere dai tribunali in favore dei medici tutelati dal network legale Consulcesi.

Avvocato, una recente sentenza del tribunale di Roma ha dato a 145 ex specializzandi tra il 1993 e il 2006 un diritto molto importante, ci può dire quale?

«Si tratta di una sentenza che segue un’altra analoga emanata sempre del Tribunale di Roma e che riconosce il diritto alla rivalutazione triennale delle somme che i medici hanno percepito durante il loro corso di specializzazione. Questa rivalutazione triennale, questo incremento triennale, era previsto dalla normativa ma non era mai stato attuato. Con questa sentenza il Tribunale di Roma ha riconosciuto, da un lato, il diritto ad avere l’incremento (e per questo è molto importante), dall’altro ha individuato nella Presidenza del Consiglio dei Ministri l’organo deputato a riconoscere questo incremento a titolo risarcitorio come mancata attuazione delle direttive comunitarie».

Cosa cambia con questa pronuncia? È una sentenza che farà giurisprudenza?

«Come tutte le sentenze crea un precedente. Tra l’altro questa sentenza non è isolata ma proprio nella Seconda Sezione del Tribunale di Roma ce n’è un’altra analoga che interviene in una materia che è oggetto di una grande evoluzione giurisprudenziale in questo periodo».

Con le vostre azioni legali avete cambiato spesso la giurisprudenza in favore dei medici, in particolare degli ex specializzandi. Quali sono i prossimi principi da “scardinare”?

«La giurisprudenza la fanno i giudici. Con le azioni che sono state poste in campo da centinaia migliaia di medici c’è stata una grande evoluzione giurisprudenziale in questa materia. La parte che ancora deve vedere un pieno riconoscimento è quella sulle differenze retributive, sulla maggiore remunerazione di cui attualmente godono i medici che svolgono i corsi di specializzazione, ma di cui non hanno beneficiato i medici che hanno svolto i corsi di specializzazione dal 1993 fino al 2006».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Mese della prevenzione del tumore al seno. Petrella (Consulcesi): «Troppa disparità tra Nord e Sud»
L’oncologo e docente Consulcesi: «Necessario potenziare prevenzione e diagnosi precoce»
Non solo Covid. Guido Rasi invita a recuperare le vaccinazioni “in sospeso”
Nel nuovo ebook del direttore Consulcesi, non solo un dettagliato elenco delle vaccinazioni oggi disponibili, ma anche consigli utili agli operatori sanitari per convincere quel 15% della popolazione italiana “esitante”
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...